Daddy || Min Yoongi || (IN CORSO)

13. Nuova amica?

|| Namjoon pov. ||

Quella settimana ne erano successe di tutti i colori.
Yoongi si era fatto la tinta per i capelli a casa mia, sbiancando tutti i miei asciugamani.

Qualche giorno dopo, andando da lui assieme a Seokjin ed Hoseok ci eravamo ritrovati di fronte ad una delle solite situazioni, se non persino peggiore.
Yoongi che faceva a pugni col padre e alcuni suoi amici del cazzo.
Quell'uomo gli aveva rovinato la vita e continuava in ogni modo possibile a farlo incazzare.

Oltretutto era venuto a conoscenza dell'esistenza di Ryn, il punto debole di Yoongi.
E la cosa stava degenerando.
Diceva cose su di lei e giustamente il mio amico impazziva...considerando il suo lato impulsivo.

Cominciavo ad essere preoccupato e anche Seokjin rimase molto colpito in quel momento.

Ma non potevamo fare nulla.
Quell'uomo era inattaccabile sotto molti, troppi punti di vista.

Infine il colpo di grazia fu esattamente il lunedì della settimana successiva.
Quando la professoressa Soto aveva parlato del chioschetto dei baci, non era stato difficile intuire che la ragazza del quinto anno sarebbe stata Choi Ryn.
Uno schianto come lei avrebbe senza alcun dubbio attirato moltissima attenzione, di conseguenza più soldi nel cestino da portare ai fondi scolastici e per le squadre sportive.

Quello che mi sorprese fu vedere quella ragazza occidentale accanto a Ryn nel baracchetto allestito nell'atrio.

L'avevo notata per la prima volta durante la lezione di palestra.
Giocava a pallavolo accanto a Yoona che la infastidiva continuamente, ma nonostante questo faceva finta di nulla e sopportava in silenzio.

Quel giorno indossava dei semplici pantaloncini da ginnastica verde scuro e una canotta bianca.
La sue gambe toniche e la pelle abbronzata del corpo erano lasciate ben in evidenza.
Il seno che rimbalzava ad ogni salto o spostamento sul campo.
Avevo notato che era più che dotata sul davanti...e beh anche il culo era senz'altro favoloso.
Lo avrei volentieri provato...mmh chissà com'era sexy con quelle gambe magre aperte per me.

Per non parlare del viso dai lineamenti occidentali, con quei tratti dolci ma allo stesso tempo molto più marcati rispetto alle orientali.
Quelle labbra carnose e piene...assolutamente deliziose.

Ma la prima cosa che avevo notato erano stati i suoi lunghi capelli raccolti in una coda alta ed ordinata che lasciavano perfettamente scoperto il collo candido ed imperlata di sudore per il caldo.
Un piccolo tatuaggio di una mezzaluna sul lato destro di esso spiccava sulla pelle ambrata.

L'avevo fissata per tutta la lezione sentendo in me l'eccitazione crescere man mano che le mie fantasie erotiche si animavano nella mia mente.
Quella ragazza era un sogno che si faceva realtà.
Tutto di lei mi attraeva in modo incredibile.

Avrei tanto voluto conoscerla, ma sembrava un tipo che preferiva stare sulle sue.

Ma tornando al presente; stavo cercando di prendere una decisione estremamente importante.
Mi trovavo di fronte ai due gruppi di ragazzi che in fila aspettavano il loro bacio.
E lei era proprio lì.
La mia occasione per provare quelle labbra piene.
Per assaggiarle e gustarle.

Ma era davvero così che desideravo come nostro bacio?
Uno degli altri trenta ragazzi che pagavano due euro?
Assolutamente no.

Doveva avere occhi solo per me e doveva ansimare mentre io le esploravo la bocca accarezzandola con la lingua.
Doveva gemere il mio nome mentre le tiravo indietro i capelli per un contatto ancor più passionale fra le nostre labbra.
Doveva essere una cosa unica fra noi due e nessun'altro.