Ovunque, ma insieme

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Solito giorno libero, solita vita, solita noia, decido di fare un po' di pulizie a casa dopo aver portato Levi fuori come al solito "si T/N l'abbiamo capito che hai una vita abbastanza noiosa e monotona!" ED IO LO SPECIFICO LO STESSO! Toh, neurone di merda.

Era pomeriggio e niente, dopo aver messaggiato un po' con Hwasa decido di andarmi a fare una doccia e mettere il solito pigiamino, una canottiera e un pantalonicino, niente di che.

19:00

Sento bussare alla porta, vado ad aprire e vedo Jimin.
Io:"ma ciao ChimChim, che ci fai qui?"-gli dico sorridendo "è venuto a migliorarti la giornata, stupida sfigata dei miei stivali" stupido neurone.

Jimin protagonista

Avevo voglia di vedere T/N, mi dirigo verso casa sua, busso e ci mette un po' ad aprire, ma quando lo fa...vedo una dea, una buffa dea, con quel pigiama e la sua goffaggine è così cute.

T/N protagonista

Jimin:"niente, avevo semplicemente voglia di vederti"-si avvicina e mi bacia, un bacio a stampo, dopo entra a casa.
Preparo del thè e ci sediamo a sorseggiarlo nel divano quando Jimin interrompe il silenzio dicendo:"sai che non riesco ancora a spiegarmi il perché?"
Io:"il perché di cosa?"
Jimin:"il perché del nostro incontro, il perché m'hai aiutato, il perché io sia così attratto da te..."-si avvicina e mi bacia a stampo:"il perché ami queste guanciotte"-le bacia:"il perché ami dannatamente questi occhi"-mi guarda come non aveva mai fatto, aveva qualcosa negli occhi di così diverso stasera, si blocca per qualche secondo per poi continuare:"il perché ami dannatamente queste labbra"-e che dire, le sue morbide labbra si poggiano sulle mie:"così morbide, ma leggermente secche come il deserto"-dice accarezzandomi il labbro inferiore col dito:"il perché ami questo collo"-disse mentre iniziò a darmi piccoli e casti baci su di esso:"J-Jimin, ma che ti prede?"-interruppe subito la mia frase mettendomi l'indice sul naso:"il perché ami...te, T/N"-finì la frase e mi baciò di nuovo, questa volta con più foga, non mi dispiaceva, non volevo che si staccasse da me, misi le mie mani tra i suoi capelli, i suoi splendidi capelli neri:"andiamo, T/N"-disse prendendomi in braccio e portandomi al piano di sopra.

Arrivammo davanti camera mia, le nostre labbra sempre incollate tra di loro, non ne avevano abbastanza le une delle altre, Jimin non esitò e aprì la porta col suo piede, mi fece distendere sul letto e proprio in quel momento le sue labbra si staccarono dalle mie solo per dire due parole, due semplici parole:"oh T/N"-ricominciò a baciarmi.
Jimin:"rilassati, io non sono...io non sono come lui, non potrei mai aproffitare di te, di te che ci sei sempre stata"-disse baciandomi il collo:"tu non sei né Amy, né Sasha, né tantomeno Lee...con te tutto è più bello, tu riesci a completarmi"-iniziò a lasciarmi dei piccoli segnetti sul collo.

Si fermò, si fermò per qualche secondo a guardarmi quando all'improvviso iniziò ad esplorare ogni centimetro del mio corpo con le sue dita, prima le braccia, poi i fianchi e infine le gambe:"mi piace tutto di te T/N...a te invece cosa piace di me?"
Io:"le tue manine cute"-dissi ridendo, rise anche lui, si vedeva che cercava di mettermi a mio agio, che fosse imbarazzato anche lui?

Iniziò a giocare un po' con la mia maglietta e quando riprese a baciarmi non mi resi nemmeno conto di non averla più, stessa cosa feci io, dovevamo giocare ad armi pari.
"ODDIO T/N, UN DIO GRECO, GUARDA CHE ADDOMINALI!" rimasi a bocca aperta dinnanzi a quell'immagine, un Jimin senza maglietta con i capelli scombinati, così perfetto.
Sorrise e iniziò a darmi piccoli bacetti lungo i fianchi, mentre la sua mano continuava ad esplorare ogni centimetro del mio corpo, fin quando non arrivò all'interno coscia, infilò la mano dentro al pantaloncino e spostò il mio intimo, mi diede un piccolo piccolo bacio rassicurante:"stai tranquilla piccola, non ti farò niente"-non riuscivo a guardare, era troppo imbarazzante, così decisi di chiudere gli occhi e lasciare che le cose andassero per il suo corso, comunque sarebbe andata a finire io mi fido ciecamente di Jimin.

La ragazza della caffetteriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora