Capitolo 1 - Mi chiamano Muta

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《Sei una puttana che non capisce un cazzo! È questo il modo di comportarsi. Quando entro tu devi guardare i tuoi schifosi piedi. Cosa non hai capito dopo tutto questo tempo, tu sei una schiava io sono l' Alfa. Non mi sembra difficile che non ti entri in quel minuscolo cervellino 》
Oggi l' Alfa se le è presa con me perché non mi sono accorta della sua presenza. Mi tira un ceffone, talmente forte da farmi cascare ai suoi piedi. Lui ama sottomettere, le persone più deboli.
Il branco dei Scheder e il suo Alfa Darik con chi non si sottomette viene ucciso oppure usato come "giocattolo" il che è molto peggio. In questo momento io sono usata come giocattolo.
La legge è così. Queste sono le due sentenze che possono essere emesse dallo stesso Alfa. Io servo alla casa branco a causa di un debito dei miei genitori, non ho ricordi di loro.
Lo vedo inginocchiarsi a me, mi fa paura il suo lupo《Non voglio rovinare quel bel faccino, mia cara. Quindi vedi di ubbidire stronzetta. Non ti tengo in vita per non fare nulla. Vai a preparare la cena. 》 il suo tono di voce è aggressivo e nel dirmi tutto questo: mi prende i capelli e mi trascina per poco verso le porte, come dire vattene.
Ed è quello che faccio: mi alzo dolorante e vado lontana da lui.
Ma prima gli faccio un inchino e vado.

Agnes la govenante, gestisce la cucina e tutta servitù se non ti presenti da lei sono guai seri, ti bacchetta se ti va bene sennó non ti fa mangiare, passare una notte fuori dalla casa branco nudo al freddo.
Appena mi vede mi tira l'orecchie e mi urla contro.
《Dove eri ? Ti rendi conto che abbiamo del lavoro da fare. Per il tuo ritardo stanotte non avrei nemmeno gli avanzi. E ora mettiti al lavoro. Piccola muta scanzafatiche. 》

Sono giorni che non mangio. Sono una lupa non trasformata. Il mio corpo è debole faccio fatica con le poche energie che ho ad andare avanti.

La servitù è condannata al silenzio assoluto. Se solo parli o dici qualcosa di sbagliato la punizione è assoluta e permanente. Il silenzio è la soluzione a tutti i mali, non parlando non ribellandoci ci risparmiamo questa sofferenza.

Vado nella cucina e inizio a pulire le verdure, secondo le istruzioni del capo cuoco Arthur. La sua cucina è perfetta i piatti sono perfetti, se qualcosa non va bene lui te la corregge e te la fa rifare, la cosa bella che il capo cuoco non è cattivo, non è severissimo. Gentile e solare come la sua cucina ed è buono.

《 Mignon, vedi se c'è la selvaggina e portala qui, stasera al banchetto bisogna servire molta più carne del solito. 》Mignon è il soprannome che mi ha dato lui, quando siamo in cucina lo usa spesso, senza la presenza di Agnes ovviamente. Non gli piace proprio il nome che mi hanno affibbiato "Muta" , Arthur pensa che non sia quello giusto per me, lui vede ben oltre all'apparenza, per quanto tutti dicano che sia azzeccato per me.

La selvaggina viene portata e cacciata dai cacciatori, sono dei lupi molto veloci che grazie alla loro velocità riescono a stare dietro alle prede in modo da catturarle. Ovviamente la selvaggina quando viene cacciata è fresca quindi c' è bisogno di pulirla dalla pelle e dagli organi. Viene lasciata nelle stalle dei macellai molto vicina alla cucina.

Bob il macellaio, si prende cura della carne. Mi fa paura ogni volta che gli sto vicina puzza di sangue e non lo sopporto, è un porco ci prova con tutte le donne del branco se non è contento anche con le serve adulte. La sua perfetta immagine sarebbe quella di uomo grasso e puzzolente con qualche dente e che gli piace bere con un grosso pancione con un alito puzzolente e con grossa e grande barba bianca con i capelli bianchi. Ecco Bob il macellaio.

La puzza della che si avverte nella stalla del macellaio è molto forte spero di andare via di corsa da qui.
《Ehi bambolina Muta, guarda oggi Arthur può fare lo stufato di coniglio. I ragazzi oggi hanno portato 3 conigli 2 lepri 1 cervo. 5 Polli 》Mi viene vicino con e quando apre la bocca vorrei che il mio naso non sentisse niente. 《Con la Carne fresca si fa cibo migliore. Non è vero Muta ? Prendi le lepri e i conigli》Annuisco con forza, chino il capo e vado lontana da lui e torno da Arthur senza dimenticare quello che Bob mi ha detto.

La lupa in cerca di un futuroWhere stories live. Discover now