Stefan 💚

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《Stefan?!》 Esclamasti per la decima volta nel giro di mezz'ora.

《Sì, tesoro?》

《MUOVITI!》 Urlasti per cercare di accorciare i tempi.

Cominciasti a respirare profondamente, senza mai fermarti.
Al momento eravate in macchina e stavate guidando verso l'ospedale per farti partorire una volta per tutte. Quei nove mesi erano stati fantastici, ma l'ultimo giorno di essi.... era un inferno a dir poco.

《Ci siamo quasi, amore... resisti...》 Ripeté ancora per la decima volta.

Si girò verso di te per controllare stessi bene senza guardare la strada.

《Stefan, la curva!》 Dissi per avvisarlo che stava perdendo la curva.

Poi niente.

***

Sentivi a malapena quello che stava succedendo intorno a te. C'erano delle sirene, forse si trattava dell'ambulanza.

《Stefan...》 Fu la prima unica cosa che riuscisti a dire. Poi i tuoi occhi si chiusero di nuovo.

Potevi ancora sentire qualche mormorio, o voce che ti chiamava, ma non riuscivi a parlare o a rispondere.
La tua mente uscì da quel mondo ufficialmente dopo qualche minuto.
Era diventato tutto nero improvvisamente e sembravi essere in un altro posto.

***

Tutto era bianco intorno a te, come se fossi in una stanza a parte. Avevi ancora il pancione del nono mese, solo che Stefan non era lì con te.

《D-dove sono?》 Sussurrasti sperando che qualcuno ti rispondesse invano. 《Ehilà?!》 Gridasti come se ti potessero sentire.

Passarono alcuni minuti prima di tentare ancora a farti sentire.

《È una simulazione? O forse Dio mi sta mettendo alla prova?》 Non eri mai stata religiosa, ma se dovevi dare la colpa a qualcuno senza sapere chi, la davi a lui.

Durasti un'ora prima di scoppiare a piangere. Almeno quello era quel che pensavi. Non c'erano orologi, quindi sapere l'ora era impossibile, in poche parole approssimavi tutto. Le tue lacrime cominciarono a sgorgare improvvisamente senza alcun comando e senza fermarsi.

《Ti prego...》 Dissi a stento. 《Lasciami andare... lasciami tornare da lui...》 Continuasti mentre cadevi in ginocchio. 《Devo tornare da lui, da loro...》

Ti stesi per terra cambiando più volte posizione, poi come un miracolo, tutto svanì. Lo spazio bianco intorno a te si era auto-risucchiato, lasciando spazio ad una vera stanza.

***

《Si sta svegliando!》 Disse una voce sconosciuta ed esterna. 《T/N? Mi senti?》 Continuò.

Annuisti, non riuscivi ancora a parlare benissimo e sentivi dolore tutto intorno al tuo ventre.

《Amore... Scusami... sarei dovuto essere attento alla strada...》 Disse un'altra voce di fianco a te. Stava piangendo, o almeno provava molto dolore.

《S-stefan?》 Chiesi con difficoltà.

《Sì...》

Gli porsi la mano portandola al suo volto. Eri riuscita ad aprire gli occhi, ed ora potevi vederlo anche se un po' sfocato.

《Non importa... come sta il bambino?》

A quel punto ti possa un sorriso.

《Che c'è?》 Chiesi non sapendo cosa stesse succedendo.

《Eccolo...》 Rispose porgendoti tra le braccia un minuscolo fagottino.

《Andrew?》 Chiesi mentre le lacrime cominciavano di nuovo a scorrere.

《Ehi, ehi, non fare troppi sforzi...》

《Cosa è successo?》 Chiesi rivolgendoti al dottore di fianco al tuo lettino.

《Purtroppo avete fatto un incidente. Il suo compagno non ha riportato lesioni molto gravi: solo una frattura al femore e qualcuna alle ossa. Lei invece ha sbattuto la testa contro la portiera e le schegge di vetro sono penetrate nella pelle superficiale del ventre. Non essendo cosciente e dovendo subire più operazioni al torace abbiamo deciso di eseguire un parto d'emergenza. Suo figlio è comunque in perfetta salute, un bel maschietto di nove mesi, tre chili.》 Ti espose la situazione senza mostrare troppe emozioni.

《Grazie.》

《Non si preoccupi signora. Abbiamo fatto solo il nostro lavoro: salvare vite e farne nascere in questo caso.》 Rispose sorridendoti. 《Passerò tra qualche ora per verificare ancora la sua situazione.》

Guardasti ancora il tuo piccolo figlioletto tra le braccia.

《Benvenuto...》

Inutile dire che mi abbia ispirato Grey's Anatomy 😂

Immagina The Vampire Diaries & The OriginalsWhere stories live. Discover now