CAP 21

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LUCE POV

Ero andata ad aprire la porta su richiesta di mia madre che era ancora in bagno quando qualcuno aveva bussato a casa nostra. Le persone che mi si pararono davanti mi lasciarono senza parole. Ma che ci facevano Tommaso e suo padre a casa mia? E lui non doveva andare da una vecchia amica del padre? Lui sembrava stupito quanto me. Appena avevo esclamato il suo nome aveva sgranato gli occhi. Per fortuna era accorsa mia madre a spezzare quell'imbarazzante momento che si era creato. Sembrava conoscere il padre di Tommaso, il cantante. Feci due più due. Se loro erano venuti qua e non avevano sbagliato casa e mia madre conosceva Niccolò... Si. La mia era l'abitazione destinata alla noia di Tommaso.

"Su, entrate! Vi siete imbambolati?"

Disse mia madre che aveva notato gli sguardi che io, Tommaso e suo padre ci stavamo scambiando, per collegare il tutto alle nostre informazioni incomplete.

"Si scusa Marghe"

Disse Niccolò scuotendo leggermente la testa, come per scacciare dalla sua mente dei pensieri troppo affollati.

Ci accomodammo in salotto. Tommaso non aveva ancora spiaccicato parola, più o meno come suo padre, che aveva parlato solo se obbligato. Si posizionarono sul divano uno di fianco all'altro, davanti al  tavolino stracolmo di ottime pietanze preparate da mia madre per la speciale visita.

"Ciao Tommaso"

Disse mia madre quasi sussurrando.

"Salve"

Rispose imbarazzato il ragazzo.

"Come sei cresciuto..."

Tommaso sorrise leggermente.

"Ti presento mia figlia, il suo nome è..."

"Luce."

Concluse lui.
Mia madre con viso accigliato si voltò verso di me, per chiedermi spiegazioni.

"Ma voi due vi conoscete già?"

"Si mamma... Lui è il mio amico con cui sono andata al mare l'altro giorno..."

Mia madre guardó Niccolò.
Per mettersi sulle difensive intervenì subito nel discorso.

"Ti ricordi quando l'altro giorno ti ho detto che mio figlio aveva fatto una bravata come tua figlia? Mi sa che stavamo parlando della stessa cosa inconsapevolmente..."

Mia madre reagì in modo del tutto nuovo. Scoppió a ridere. Lo stesso fece il cantante. Io e Tommaso ci limitammo a sorridere piano, attenti a non guardarci negli occhi.

" Ma guarda te che coincidenza! Ma quindi siete anche in classe insieme? "

" Si"

Tommaso rispose al posto mio.

"Come Nico ed Elettra!"

Esclamò mia madre.
Queste coincidenze erano abbastanza spaventose. Il destino a volte era proprio molto beffardo. Mio fratello era in classe con la sorella di Tommaso, inoltre i nostri genitori erano amici di vecchia data... Assurdo.

" Beh, dai Luce, dato che vi conoscete portalo a vedere la tua camera, così non dovete stare qui con noi ad annoiarvi"

"Va bene"

Imbarazzata mi alzai dal divano e seguita da Tommaso mi diressi nella mia camera da letto.
Entrammo e subito mi sedetti sul letto.

"Ma quante probabilità c'erano?"

Chiese lui ad un certo punto.

"Cosa?"

"Quante probabilità c'erano che la casa in cui dovessi venire fosse la tua?"

Scoppiai a ridere.

"Troppo poche!"

"Eppure..."

"Già."

Si avvicinò e si sedette al mio fianco.

"Chissa come fanno a conoscersi..."

Cominciai a riflettere, poi una lucina si accese dentro di me.

"Ripetimi un attimo il nome di tuo padre"

"Niccolò Moriconi."

"Niccolò Moriconi... Niccolò Moriconi... Ma certo! Ecco perché questo nome mi diceva qualcosa!"

"Potresti spiegare anche a me?"

Chiese lui irritato da tutti questi misteri.

"Inizialmente, pensavo che il nome di tuo padre mi suonasse familiare per averlo sentito in televisione o in radio. Invece io l'ho letto su una foto! Vieni con me."

Facendo attenzione a non farci sentire dai nostri genitori, mi diressi nello studio di mia madre.
Aprii il secondo cassetto della sua scrivania, quello riservato alle fotografie.
Rovistai per un po' li dentro, poi trovai l'album che stavo cercando, sul quale c'era scritto la mia giovinezza.
Mia madre era stata una persona sempre molto ordinata, una di quelle persone che scrivono tutto quello che gli succede e che archiviano ogni informazione della loro vita su diari e album mediante scritte e foto.
Sfogliai l'album rappresentante le foto di una giovane Margherita, fino a quando una foto staccata dall' album scivoló giù e cadde ai piedi di Tommaso a testa in giù.
Lui la raccolse e la guardó.
Rimase a bocca aperta.

"Wow! Ma sono loro"

Me la passó.
Era una foto molto tenera. C'erano due giovani ragazzi di spalle che si baciavano in riva al mare con sfondo un bellissimo tramonto.
Sul retro un asterisco, fatto con la calligrafia di mia madre. Era stata lei a scrivere quelle parole.

Niccolò Moriconi se ne è andato. Sono stati belli i momenti passati con lui, ma è ora di dimenticare.

" Queste parole sono un vero e proprio mistero."

Disse Tommaso rigirando fra le sue mani quella splendida fotografia.

"Chissà come mai mia madre voleva dimenticare tuo padre..."

"Dobbiamo scoprirlo! Sono troppo curioso..."

"E come? Mica posso andare da mia madre e dirle che ho rivistato fra le sue cose private ed ho scoperto che in passato aveva una storia con Niccolò ma che per uno strano motivo aveva fatto di tutto per dimenticarlo."

Mia madre era da sempre molto gelosa delle sue cose, non mi permetteva mai, né a me né a Nico, di entrare nel suo studio. A volge però, a causa della mia enorme curiosità, avevo infranto la sua legge e avevo messo il naso fra le sue personali cose, notando la foto che ora teneva in mano il ragazzo di fianco a me. Inizialmente non ci avevo fatto tanto caso... Mi era sembrata solo una romantica foto. Ora molte cose stavano spiegando diversi fatti.

"Faró qualche domanda a mio padre"

"Poi fammi sapere però che sono curiosa!"

"Certo. Anche se una cosa già la so"

"Cosa?!"

"So come mio padre si è innamorato di tua madre"

"E come?"

"L'ha stregato con la sua bellezza. E la stessa cosa stai facendo tu con me."

Arrossii violentemente, e senza rendermene conto le sue labbra si posarono sulle mie.
Ad interrompere quel momento fu una voce proveniente dal salotto.

"Tommaso! Andiamo!"

Si staccò da me e si diresse verso la porta. Prima di uscire però si girò a guardarmi.

"Scusa. Dovevo farlo."

Poi sparì dalla mia vista.

 IL CAPOLAVORO CHE È IN ME 2 // ULTIMO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora