Parte VI.

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Febbraio 2013.

"Ciao.
Oggi voglio presentarti una persona.

Ha un nome dolce, ma che non le si addice esattamente. Lei, definiamola così.
Lei non è come si presenta.
Sai come si presenta? Con un sorriso radioso, gli occhi lucenti e una risata contagiosa. Se la osservi bene, puoi notare come il suo sguardo si spenga, non appena si sente osservata un po' di più.

Lei non si veste all'ultima moda. Non potrebbe permetterselo.
Ha un cuore d'oro, tanti pensieri e una mente ingenua. Un po' come la tua.

A lei non interessa apparire. Adora la semplicità.
Adora i falò, le camminate in riva al mare, i tramonti e le favole. Si divora un libro intero anche in un giorno. Adora leggere ed immergersi in un altro mondo, un po' diverso dal suo, con un pizzico di magia che al suo, di mondo, di certo manca.

Ma poi, alla fine, non è questo che ti permette di conoscerla. Sai cosa lo è? Il suo libro preferito. Se davvero vuoi conoscerla, leggi il suo libro preferito, e davanti a te sarebbe nuda. Non in senso fisico. Sarebbe spogliata dalle sue insicurezze, dal suo essere un po' paranoica e negativa.

Sai, lei è una persona che ama tanto. Quando si affeziona davvero, non ti dimentica. Ha un unico vizio: crede troppo. In cosa, mi chiedi?

Lei crede troppo negli altri, nel mondo, nel futuro.
Lei crede nei sogni. Perché lei sogna continuamente. Lei incoraggia gli altri farlo. E guai, guai arrendersi! Sarebbe da pazzi. Continua a ripetersi di avere una sola vita, e di volersela godere. E con godere, fidati di me, intende realizzare sé stessa, e ciò che il suo cuore desidera.

Lei è una persona che non appena la vedi pensi "Dio, è pazza". E forse, un po' lo è. Chiunque sogni, è pazzo. O meglio, appare pazzo. Perché non si accontenta della realtà, delle frivolezze, delle mezze verità o peggio ancora, dell'infelicità. Chi sogna pretende, lotta e persevera. E lo sa bene, lei, quanto sia dura la vita di un sognare. Perché è incompreso, poco appagato e spesso frainteso. Ma a lei non importa più di tanto.

Il futuro? Non la spaventava. Non a lei.

Non a lei che spesso, si addormenta con un sorriso sulle labbra, sempre speranzosa. Non a lei, che sogna guardando il cielo, cercando lì le sue risposte. Perché lei crede in Dio. Ci ha sempre creduto, e forse, è stato proprio questo a darle sempre la forza di affrontare le cose.

E poi lei ama guardare le stelle. Rivolge sempre il suo sguardo verso la luna, lucente e misteriosa. E al di sotto di essa, come se fosse fatto apposta, vi trova sempre due stelle. Una luminosa, bella, impossibile da non notare. E poi un'altra. Messa un po' in disparte, poco lucente e piccola. E lei ama guardare la stellina sola, messa quasi in un angolo. Forse perché lei ha sempre amato ciò che esternamente non splende, ma che dentro, ha il sole."

ISM.

Se ci innamorassimo di una persona perché ci appare perfetta, probabilmente non saremmo innamorati.

Cosa dico! Sono pazza?!

No.

Conoscete una persona innamorata? Innamorata davvero?

Bene, andate a chiederle se la sua dolce metà è perfetta. Probabilmente, se è davvero innamorata, ridendo, vi risponderà di no. Perché? Perché non è la perfezione a far innamorare. Di una perfezione ci si annoia, prima o poi. Che questa sia caratteriale o fisica, poco importa. La perfezione annoia. E' così.

Volete sapere cosa mi ha fatto innamorare di lui, quell'estate, e tutti gli anni a venire?

La sua voce bianca, un po' nasale e acuta.
I suoi denti un po' storti.
Il lieve accenno di acne sul viso.
Il suo essere troppo scheletrico.
La sua risata con tanto di fischio.
Le sue sopracciglia un po' troppo folte.
I suoi capelli perennemente in disordine.
Il suo accento del Sud.
Le rughe che gli si formavano sulla fronte non appena faceva una delle sue strane smorfie.

Continuerei, ma così facendo, perderei il filo del discorso.

Con questo non voglio dirvi che se trovate un ragazzo bello dentro e bello fuori, non potete innamorarvi di lui. Con questo voglio specificare che sì, ci si innamora di ciò che sta fuori, ma soprattutto, di quello che si trova dentro. Ma sono le imperfezioni, come le rughette post smorfie, o la voce stridula, a rimanere impresse nella mente. Perché quando si ama, cari lettori, i difetti si vedono. Eccome, se si vedono! Solo che ci si innamora anche di quelli.

Come stelle cadenti.Where stories live. Discover now