Capitolo 8

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Nella base della Red Army sbocciava un amore e molte fanfic (sapete per mano di chi lol), ma nella base della Blue Resistance che stava succedendo?

⚠EDDMATT WARNING (FLUFF)⚠

Matt PDV

Non ero ancora in grado di andare a combattere con gli altri: le ferite si dovevano ancora risanare. Il vero problema di tutto ciò è che ora praticamente ogni giorno si combatteva dalla mattina alla sera senza tregua e sempre più persone erano ferite o addirittura uccise.
Mi sentivo quasi in colpa per non essere in campo anch'io: Edd, Tom, Eduardo, Mark...tutti lì a combattere, a difendere il proprio Paese, i principi e la libertà. E io qui a guardare.
In quel momento pensai a Edd: ero preoccupato perché lo vedevo giù di morale da quando (T/N) era stata catturata da uno dei soldati del Red Leader, la medesima cosa per Tom.
Avevo molta paura che, essendo un po' distratti ultimamente, qualche milite riuscisse ad ucciderli o a catturarli.
Tom, pur di sorvegliare cosa facesse Tord a (T/N), si sarebbe fatto catturare di sicuro: se vuole quel testone è capace di fare qualsiasi cosa! In più, potrebbe trasformarsi in un mostro e radere al suolo la base nemica.
Quello per cui ero più preoccupato era Edd: se lo catturassero, non oso immaginare a quali torture lo farebbe sottoporre il Red Leader.
Dopotutto è lui il simbolo della resistenza, molto più di me e Tom: lui è la persona che tiene unito questo esercito e, in esso, anche il nostro trio.
Senza Edd, qui sarebbe un caos...Tom è troppo burbero e spesso usa le maniere forti, mentre io sono troppo gentile e tendo sempre a perdonare.
Solo nelle riunioni si scatenerebbe l'Apocalisse di San Giovanni... immaginatevi in campo!!
In più, Edd è la persona più cara che io abbia e quella che mi vuole più bene di tutte: non riesco a vederlo soffrire, nemmeno ad immaginarlo.
Per questo, nonostante la mia personalità che tende al perdono, odio Tord con tutto me stesso.

Si, esatto...lo odio.
Prima che lui scatenasse tutto questo putiferio, speravo venisse a bussare alla nostra porta e dire "Mi dispiace" oppure che fosse morto, perché non osavo pensare che danni e che ferite avesse subito se fosse stato vivo.
Mi dispiaceva per lui nonostante tutto. Così era per Edd, ma nel profondo (ma mooooooooooolto nel profondo) dispiaceva leggermente anche a Tom.
Ma da quando ci ha dichiarato guerra e ci ha proclamati "fuorilegge", Edd non ha fatto altro che sorridere e incoraggiare esternamente, ma soffrire molto dentro di sé.
Lo vedevo dal suo sguardo: non era come una volta, era vuoto e senza emozioni.
Da quel giorno iniziai a provare un tale odio verso Tord che non sopporto nemmeno pensare il suo nome.

Ora stavano combattendo in campo entrambi i miei amici.
Da una delle finestre della base osservo la battaglia, puntando gli occhi su Edd.
Pregavo ogni giorno che lui non venisse ucciso o catturato e che tornasse sano e salvo alla base.
Stava sparando dietro ad un muretto.

Edd PDV

Con il mio fucile in mano, sparavo e sparavo.
Avevo molte munizioni, altre armi, Tom al mio fianco...
Insomma, tutto perfettamente ok.
Il mio fucile mirava ad uno dei soldati di Tord, quello che, come avevamo saputo da un nostro compagno, aveva catturato (T/N).
Era un ragazzo biondo e piuttosto giovane...e aveva anche ucciso un bel po' dei nostri compagni ormai morti, almeno il 70%. Il tutto mentre sorrideva, compiaciuto delle sue azioni.
Volevo solo porre fine al suo sorrisetto del cazzo con un bel proiettile nella nuca o nel cuore di pietra che aveva.
Gli sparai decine e decine di volte, ma riusciva sempre a salvarsi per un pelo.
Ma stavolta sarebbe stato diverso...

Presi un po' di munizioni e dissi a Tom: "Svelto, spostiamoci di là! Ho trovato un modo infallibile per colpire il biondino!"
Sulla faccia del ragazzo permaloso si formò un sorriso uguale a quello dello Stregatto: "Con piacere".
Iniziammo a correre e raggiungemmo un altro muretto, un po' più rovinato, ma pur sempre una protezione.
Guardai quello stronzetto con occhi di fuoco: lo stesso che aveva sparato a tanti miei compagni e li aveva uccisi, li aveva feriti o li aveva fatti catturare e giustiziare. Lo stesso che aveva colpito Matt. Lo stesso che cercò anche di uccidere me.

Caricai. Mirai. Appoggiai il dito tremolante sul grilletto. Sparai.

Lui però mi vide, evitò il colpo.
Mi accorsi troppo tardi che sporgevo troppo dal muretto.
Mi sparò. Riuscì ad evitare il peggio e mi arrivò il proiettile tra spalla e clavicola, appena sopra il cuore.
Cercò di finirmi, ma Tom mi trascinò di scatto dietro il muretto.
Mi prese in braccio, ancora stringendo la sua pistola, e cercò un modo per avviarsi verso la base.
Non trovandolo, cercò di arrabbiarsi il più possibile e riuscì a tramutarsi in mostro.
I soldati nemici, spaventati, si ritirarono.
Tord rimase lì a guardare. Capì perché Tom aveva fatto ciò, quindi lui per ora era fuori pericolo.
Tom mi prese il cappuccio della felpa tra i denti e corse alla base assieme agli altri.
Subito Matt uscì dalla porta principale correndo verso di noi e urlando il mio nome.
"Tom, me ne occupo io. Non preoccuparti"
Tom semplicemente mollò la presa e mi lasciò cadere.
Finì nelle braccia di Matt. Vidi che era in lacrime.
"Pensavo ti avesse ucciso! Non farmi più spaventare così!" gridò stringendomi forte a sé.
"Si ok...ma tra poco muoio dissanguato qui!"
Matt annuì e mi portò in infermeria, medicandomi lui stesso.
Era cambiato un sacco da quando la vicenda era iniziata: sembrava più maturo e più conscio di quel che accadeva intorno a lui.

"Fatto"
"Grazie Matt"
"Ringrazia Tom e i suoi poteri! Se non fosse stato per lui, ti avrei sicuramente perso..." fece una pausa. Poi continuò: "...Odio restare qui mentre tu sei lì fuori: può succederti di tutto e io non posso intervenire per salvarti, e questo mi fa sentire inutile e impotente."
Edd subito mi fermò e disse: "Tu non sei inutile, Matt. Anche solo sapete che tu sei vivo è importante per me. Come può qualcuno che si cura così tanto di me essere per il sottoscritto inutile?"
"Edd...a volte sono i tuoi modi di fare. Capisco l'entusiasmo e tutto, ma mi hai messo in secondo piano per moltissimo tempo. Mi hai spezzato molte volte il cuore per questo, sai?
È incredibile come una persona possa spezzarti il cuore e come tu possa ancora amarla con tutti quei piccoli pezzi..."
Mi guardò con i suoi occhi lucidi e mi sorrise.
Mi commossi e lo abbracciai, nonostante la ferita recente che procurava dolore: "Ma che vai a pensare!? Sei più prezioso della mia stessa vita! Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore!"

Come lo guardai, lo baciai.
Lui ricambiò subito. Tanto eravamo soli, nessuno poteva criticarci. E anche se fosse, le opinioni non contano niente: quello che conta nell'amore è quel che si prova.
Quando interrompemmo il bacio, ci guardammo per più di un minuto.
Poi lui mi strinse a sé, dicendo con voce tremolante: " Non conosco altra ragione di amarti che amarti."
Sorrisi: "Per me è lo stesso".

🌹Red Rose AU🌹(Eddsworld ft.reader)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt