Fifteen

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Richie

Quei secondi sembravano infiniti. Nel sottofondo a quell straziante attesa si poteva udire il vento che faceva muovere i rami provocando un dolce fruscio.
Avevo la testa fra le mani. Vai a casa, ti ho fatto passare una giornata infernale.

Non rispose. Guardava in basso, le sue vans nuove. Mi alzai a fatica con ancora un dolore allucinante al fondo schiena.
Perché Eddie non mi rispondeva, forse era schifato da tutto questo. O spaventato,
Sentii dentro di me dei passi pensanti, mi girai verso Eddie
"vai a casa... Penso io ha tutt-"... Mi interruppe..
" odio vedere tutto questo... guarda cosa ho fatto con queste mani. R-richie io... Ti ho tolto l'unica cosa che ti rimaneva, anche se era per il tuo bene ma ho sbagliato..." finì poi lui sempre guardando in basso.

Eddie

Mi asciugati con la manica della maglia le lacrime che continuavano perennemente a scendere. Guardai finalmente il viso di richie. Mi guardava con un espressione persa, era la prima volta che lo vedevo così. Ho fatto un bel casino.
" dobbiamo chiamare subito un ambulanza cazzo il cellulare dovè?!" dissi io cercando di calmarmi.

" basta Eddie che stai dicendo se sapranno che sei tu il colpevole denunceranno te e la tua famiglia, mi prenderò io la responsabilità." alzó la voce afferrandomi dai polsi per immobilizzarmi.
" NON DIRE CAZZATE RICHIE SONO IO AD AVER FATTO TUTTO QUESTO " urlai io. perché insisteva così tanto? Io mi agito per delle sciocchezze ma questa non lo è affatto.

" andiamocene, SCAPPIAMO siamo in temp-"
Sferrai sul volto di richie uno schiaffo che fece subito arrossate violentemente la sua guancia,
"non siamo in un film... questa è la realtà"
Dissi io più calmo ma con voce flebile.
" ora vieni da me chiederò se puoi stare per una notte, domani aggiusteremo tutto... Ok?"
Dissi io per poi andare affianco a lui per camminare verso casa.
Non parló. Però era un silenzio strano, quasi assordante. Li doveva fare abbastanza male la guancia era arrossata.
" l-la guancia... Ti fa male? "

Arrivammo davanti a casa e misi le chiavi nella porta, feci entrare prima richie. E poi chiusi dietro di me.
"March dovrebbe tornare tra un po'... Dirò che ti sei fermato da me per una ricerca di scienze ok? " dissi io aprendo un armadio per portare una coperta al corvino.
" ahah... " rise lui.
perche rideva in un momento come questo?
" no niente... Sono solo un po' stanco. " sospiró poi lui.
" sai che sei strano. " mi sedetti vicino a lui.
" fammi vedere la guancia..." spostati delicatamente la guancia di richie.
" non fa male tranquillo. " disse poi lui afferrando l'altra mia mano da sotto la coperta. Era caldo, con tutto questo casino mi sono dimenticato come si sentisse.
" guardiamo un film?" mi chiese lui sempre tenendo la mia mano.
" hei richie da quanto sei diventato così sdolcinato..." dissi io ironico per togliere un po' quella tensione. Vidi un timidi sorriso sul suo volto.
Mi avvicinai più a lui, " hai le lenti a contatto?? "
" h-ei ma che fai?!..." sobbalzó lui.
" scusa eravamo troppo vicini... Vado giù a prendere la pizza." finì io.
cavolo che figura! pensai... Sentivo le guance andare a fuoco... Ero davvero un cretino. Senti tirare da dietro il braccio. Mi voltai e vidi richie dietro di me, illuminato dalla luce della tv, era più vicino di prima... Molto più vicino.
" si ho le lenti" sussurró lui. Abbassai lo sguardo imbarazzato.
volevo tenerlo tra le mie braccia per una volta, farlo mio...
Mi avvicinai ha lui dai piedi del letto davanti ha me, lo strinsi dolcemente tra le mie braccia, appoggiai la mia testa sul suo petto, il mio cuore batteva all'impazzata... Oppure era il suo?
" richie... Grazie..." dissi io quasi sussurrando.
" no sono un coglione ti ho coinvolto in tutt-"
Non lo feci finire che appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue, erano morbide. Quelle labbra dovevano essere solo mie.
Ci staccammo con il respiro un po' affannato." ahaha" rise lui per poi buttarsi abbracciato a me sul soffice letto
" h-ho fatto così schifo?! " arrossì io girandomi dandoli la schiena.

" Eddie ti prego. Non te ne andare mai,"
Disse lui cambiando tono da scherzoso a serio.
Mi voltai da lui aveva uno sguardo, uno sguardo che non avevo mai visto sul suo volto. Presi dolcemente le mani di richie e le avvicinai al mio petto,
"finché sarò in vita io non ti abbandonerò mai. T-te... Te lo prometto." fini io respirando pesante dall agitazione.
Guardai richie, cosa avrebbe detto? Cavolo sono stato davvero redicolo.
" aww che dolce," mi strinse a lui, sobbalzai per la soprpersa.
" ti amo " sussurró al mio orecchio.
Un brivido mi percorse la schiena.
Quelle due stupide parole mi fecero sentire così bene così protetto, riuscì a dimenticare tutto, quella terribile giornata Mia madre, la scuola. Volevo risponderli, una risposta con un senso, che avrebbe fatto capire cosa provavo veramente per lui. Questo non è solo amore una cosa che va oltre, non è così superficiale. Non trovavo le parole.
" richie scappiamo" dissi io tutto d'un fiato, cavolo che stavo dicendo?! ma non volevo più vivere così.
Perché richie non mi risponde? Pensai. Tolsi lo sguardo dal soffitto e posai lo sguardo sul suo volto.
Si era addormentato. Aveva delle lunghe ciglia, non lo avevo mai visto da così vicino. Era così bello ogni lineamenti del suo viso, era rilassato. Sicuramente stava sognando qualcosa di bello. Mi alzai cercando di non fare nessun rumore per svegliarlo,gli rimboccai le coperte e gli accarezzai delicatamente i ricci neri.


Erano le 04.20 a. m.

Non dovevo perdere altro tempo. Misi dentro il mio zaino i risparmi che tenevo da più di un anno, per poi cosa? Gli misi senza portafoglio in fondo dello zaino. Presi dei ricambi sia per me che per richie e richiuso tutto. Presi un respiro profondo. E mi ripetei le sue parole. Quelle di poco fa, le avevo registrare nel mio cuore, potevo risentire quando volevo. Sorrisi e mi misi sotto le calde coperte,affianco a lui
Chiusi gli occhi, anche sapendo che sta notte non sarei riuscito a chiudere occhio. Ero calmo... Sentivo una strana sensazione allo stomaco forse era finalmente felicità?. Domani sarebbe finita tutta quanta questa dannata sofferenza.
Sia per lui che per me. Chiusi la tiepida luce sul mio comodino, e mi strinsi al caldo corpo di richie.
Mi scese una tiepida lacrima solitaria ma questa volta stavo sorridendo.











Spazio autrice

Ciauu sono viva ahah si è tipo da un mese che non pubblico più niente. Non odiatemi :/
Vi amo siamo arrivati ha 800 visual yep.
Si questo è un capitolo un po' più dedicato ad eddie pikkolo. Al prossimo capitolo 💖



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ғᴜʟʟ ᴏғ ᴇᴍᴘᴛɪɴᴇss [Reddie]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang