N-1 [Questa incredibile storia]

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Capitolo numero uno

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Capitolo numero uno


“Questa incredibile storia”

«... nelle ultime ore si parla solo di ciò: "H-Protector" e "Bad-kid"; questi sono i nomi con cui tutti noi conosciamo i protagonisti di un video, oramai conosciuto in tutto il globo, divenuto virale in pochissime ore, pubblicato su YouTube, piattaforma gratuita.
Il video pubblicato online ha una bassa qualità audio, le immagini sono sfocate e non chiare.
Molte persone, proprio su Internet, sospettano che tale video sia solo un fotomontaggio, ma una cosa è certa: tutti amano questi speciali ragazzi dal coraggio invidiabile, ripresi da una telecamera scadente mentre salvano una ragazza da un possibile stupro, da parte di quattro ceffi loschi. La polizia sta cercando di ricavare possibili informazioni da tale video, ancora reperibile online.
Ecco a voi il servizi-»

Luke spense la televisione, sconvolto.

I suoi occhi blu, di un colore così variabile da fare invidia al mare illuminato da tonalità diverse di luce in differenti orari, erano spaesati.

«CAAARL!» urlò il biondino, il suo tono di voce traspariva rabbia, ma anche paura.
La sua voce era di un volume così elevato che Carl, pur indossando le cuffie, lo riuscì ad udire.

Il tredicenne, a tale richiamo lontano, sbuffò scocciato, dato che disturbato durante l'ascolto della sua canzone preferita; dopo altri sospiri annoiati e urla da parte del fratellastro maggiore, il ragazzino, con un salto, scese dal letto a castello, dirigendosi poi, correndo, verso il salone.

Ma un attimo, diavolo, voi chi siete? Bèh, io mi presento: sono il narratore di questa incredibile storia e perciò, per voi, sarò solo un narratore che magari, in futuro, vi svelerà la propria identità.

Lasciando a parte questo discorso su chi sia o non sia, riprendiamo in mano le redini di questa storia: sì, giusto; Chi sono Luke e Carl, vi domanderete.

Ebbene, Luke era, e da sempre lo era stato, un ragazzino normale di sedici anni, dai voti, in alcune materie, mediocri, dalla bellezza notevole, ma solitamente oscurata dal carattere chiuso e leggermente schivo con gli altri.
In parole povere, il ragazzo sfigato che si può trovare in ogni scuola, ecco.

Carl, invece, era il suo fratellastro di soli tredici anni, adottato dai genitori di Luke due anni prima; era, fin da piccolo, stato un problema per le case famiglie e per gli orfanotrofi, dato che bambino dal carattere... Vivace: vi basti sapere che, all'età di sei anni, distrusse, con i denti, dieci poltrone e una dozzina di bambole.

Liz e Andrew, ovvero i genitori di Luke, lo avevano scelto proprio per un motivo, quel giorno.
Carl aveva undici anni, era stato da poco portato, o meglio trasferito, in un orfanotrofio di New York e, proprio per quel motivo, ancora non aveva creato grande scompiglio all'interno di esso.

«Appena vedemmo quegli occhi blu, dall'area tormentata, pieni di rabbia e odio per il mondo, ce ne innamorammo» quella, proprio quella, era la motivazione per cui gli Hemmings, velocemente, cercarono di adottare Carl Gallagher, per fargli avere, finalmente, la famiglia che, secondo loro, meritava.

Ora, dopo aver capito chi sono questi due ambigui personaggi, vi domanderete: "e allora? Cos'hanno di speciale questi due idioti reperibili, al massimo tra dieci anni, all'interno di un bar scadente mentre bevono alcolici altrettanto scadenti?"

Con calma ragazzi, che avete un razzo in cul- impiantato nel petto? Un attimo, respirate e abbiate il tempo di leggere.

Ecco, ora ve lo dico io perché raccontare della loro storia: Luke, in una serata abbastanza calda di inizio primavera, mentre il sole calava lentamente e arrossiva il cielo, colorandolo di tinte rosate e rilassanti, iniziò a far funzionare le rotelle del suo grande e non spesso utilizzato cervello, osservando, nel mentre, uno dei suoi fumetti preferiti, ovvero quello di Spiderman, abbandonato a marcire sul pavimento della sua camera.

I suoi occhi blu si spalancarono e un sorriso eccitato si incollò sul suo volto; con uno scatto, degno di nota, si alzò dal letto ricoperto da un leggero tessuto blu, con disegnato sopra il logo di Batman, e iniziò a correre: destinazione? La camera di Carl.

Luke aprì la porta color mogano della camera del giovane Carl, il quale, appena notò la cosa, sobbalzò, per via dello spavento.

La mano destra del tredicenne era posata sul suo petto e il suo respiro era irregolare.

«Per dio, Luke: non hai ancora capito che devi bussare per entrare in camera mia, in questi due fottuti anni?» la voce stridula e lievemente affannata di Carl fece storcere il naso del biondino, ma cercò di ignorare la strana sensazione che provava.

Carl era seduto sotto le coperte del proprio letto, una mano spiaccicata sul petto nudo, con la schiena lievemente curva e un braccio sotto le coperte blu notte.

Sì, forse non era stata un'ottima idea quella di Luke; forse doveva bussare, già.

«Continuerai dopo a segarti, tredicenne in piena crisi ormonale! Ora dobbiamo parlare di cose più importanti, tipo su come salveremo il mondo!»

AUTRICE

Beeene

Cosa ve ne pare? Vi intriga?

Bèh, penso abbiate notato che ho cambiato un po' modo di scrivere, per sperimentare, anche, qualcosa di nuovo ahah

Vi piace come idea quella di un narratore esterno, che parla direttamente con il lettore? Tipo Deadpool che rompe la quarta parete ahah

Che dire, quindi?
Penso che all'interno troverete abbastanza demenzialità, anche perché UH, per creare questa trama mi sono ispirata leggermente al videoclip "Don't Stop" (degli stessi 5sos) e al film «Kick-ass»

Un bacio a tutti ❤

Supereroi In Prova|| MukeWhere stories live. Discover now