Capitolo 19

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I sensi di colpa, arrivano sempre, soprattutto qundo ti senti realmente colpevole di ciò che è accaduto, e io mi sentivo davvero colpevole per la situazion e che si stava creando tra me , Luke e Ashton, mancavano solo tre giorni al matrimonio, tre giorni e il mio legame con Ashton sarebbe stato indissolubile, tre giorni e non sarei più potuta stare con Luke senza sensi di colpa.

Tre giorni, eppure sembrano così pochi tre giorni per mettere a posto la mia vita.

-Ely- urlò mio fratello da fuori la mia camera - sto entrando- sentii uno scatto e non mi preoccupai minimamente del fatto che Luke era nel mio letto, la porta si aprì e riccioli d'oro accanto a me, che mi teneva per la vita si mosse di scatto 

-che succede?- mugugnò spostandosi i capelli dalla fronte 

-è Mike- alzai gli occhi al cielo 

-tu e lui?- chiese - allora Crystal non si era inventata tutto, sapevo che ti piaceva, ma non pensavo che alle porte del tuo matrimonio potessi fare ciò- ma da quando il troglodita si era evoluto? Da quando mio fratello ragionava seriamente?

-fatti i cazzi tuoi, e lasciami in pace, già mi sento in colpa per i fatti miei, c i manchi solo tu- mi sedetti sul letto - che eri venuto a fare?- mi sistemai le coperte a dosso e iniziai ad accarezzare i ricci del mio principe dagli occhi azzurri

-volevo dirti che è arrivato Harry con tutti gli abiti, vorrebbe che tutti  li provassimo per vedere come ci stanno- sembrava nervoso

-Michael, mi devi dire qualcosa?- chiesi alquanto innervosita dal suo essere nervoso

-io no, forse Harry si- si morse il labbro inferiore - io è meglio se vado, ci vediamo ad abiti provati- annuii, e lo guardai uscire dalla porta, senza fiatare. C'era indubbiamente qualcosa che non anmdava.

-Vicky, che succede?- mi chiese Luke, non appena la porta si chiuse, lo guardai, e quegli occhi azzurrissimi, ancora assonnati erano qualcosa di stupendo

-oltre il fatto che mi sento in colpa sia verso di te che verso Ashton?- scossi la testa

-Ei, ne abbiamo già parlato, continuerà ad essere tiutto normale, sicuramente i miei sentimenti per te non cambieranno, e Ashton sa, di noi, quindi è normale che noi continueremo, perchè io ti amo, e non mi è facile accettarti nel letto di un altro, ma se è questa la condizione per poter stare con te, mi va bene- si sporse dolcemente verso di me, e mi baciò, le sue mani iniziarono ad accarezzarmi tutto il corpo, si mise su di me, reggendosi sui gomiti e mi sorrise -mi ami?- io annuii e lui si fiondò sul mio collo, e io chiusi gli occhi, godendomi il momento. 

-Cazzo vuol dire?- urlai furiosa

-tesoro, te l'ho spiegato, la stoffa era finita e ho dovuto fare l'abito di Cry un colore leggermente diverso da quello delle altre damigelle- cercò di giustificarsi Harry, dopo avermi fatto vedere l'abito di Crystal. Per tutte le damigelle avevo scelto il colore rosso carminio, e invece l'abito della mia damigella d'onorer era rosso cremisi

-ora che si fa?- chiesi ad Harry

-nulla, non c'è più tempo. Elizabeth, mancano solo tre fottuti giorni- iniziai a respirare velocemente, stavo andando in iperventilazione, sono abituata ad avere tutto sotto controllo, per questo ho fatto trasferire la regina madre a Windsor , e ora che non ho più il controllo di niente nella mia vita m i sento persas, nomn ho neanche il controllo dei miei sentimenti, figuriamoci del colorr degli abiti delle mie damigelle

-a Crystal va bene? L'han già provato?- mi sedetti sulla sedia nella sala dell'incoronazione

-si, ha detto che le piace tantissimo- sorrise , e io mi alzai trascinando i piedi e buttandomi tra le braccia del mio migliore amico

-scusa- sussurrai al suo orecchio e come risposta mi strinse maggiormente a se.

-Elizabeth- mi chiamò Ashton, e io guardai male la statua in corridoio prima di girarmi verso di lui

-dimmi- si avvicinò e prendendomi il viso con entrambe le mani mi baciò, un bacio a stampo, tutto normale, dato che saremmo diventati coniugi dopo pochi giorni.Mi staccai e gli sorrisi genuinamente

-vuoi qualcosa in particolare?- non appena pronunciai la frase alle sue spalle sbucò Shawn - Shawn, sei già tornato, per i fiori? Ti hanno dato l'ok?- guardai oltre le spalle di Ashton , rivolgendomi al mio assistente 

-per i fiori ci siamo, l'unico problema è che hanno solo rose rosso cremisi per le damigelle- sorrise ,e io annuii 

-Elizabeth?- mi richiamò il mio futuro marito, nel frattempo Shawn se n'era andato

-si, scusa, dimmi tutto- chiusi gli occhi e inspirai , mi guardò perplesso

-Per l'addio al celibato vado a Las Vegas, come ti avevo accennato e voglio portarmi Luke e Shawn- 

-assolutamente no, non puoi togliermeli tutti e due nel momento più confuso della mia vita.Sto contemporaneamente organizzando il mio matrimonio, nonchè matrimonio reale e sto guidando una nazione, io neanche lo sto facendo un addio al nubilato- allargai le braccia al cielo e scossi la testa, non poteva farmi certe richieste

-almeno Luke- chiese con un sorriso che io sapevo ciò che voleva dire: non ti lascio sola con lui, anche se so tutta la situazione

-portali entrambi, hai vinto, ma Harry rimane con me- Harry era la fonte dei miei segreti, almeno lui doveva rimanere sotto controllo

-affare fatto, li vado ad avvertire, dato che si parte  tra due ore- mi baciò nuovamente e io tornai in camera mia.


-Perchè gli hai detto si?- entrò su tutte le furie la mia guardia del corpo nella mia stanza

-perchè, forse è meglio che voi vi chiariate prima del matrimonio, sono solo due giorni- continuai la mia sigaretta senza guardarlo

-sarai senza protezione- insistè

-sono stata senza una guardia del corpo per ben diciannove anni e mezzo, so come cavarmela- alzai leggermente la voce

-promettimi che andrà tutto bene- guardai il soffito dato che le lacrime minacciavano di scendere

-andrà tutto bene, come hai detto tu, tutto sarà normale- mi bruciava la gola, lo guardai, i suoi occhi azzurri mi sorridevano  

-baciami per l'ultima volta da regina nubile, ti prego- si  orse il labbro e io asciugai la lacrima che solitaria si era fatta strada sul mio viso, annuii, mi alzai, gli buttai le braccia al collo, lui sorrise e io lo baciai. Lui mi strinse a se, non ci saremmo più visti fino al giorno del matrimonio, si staccò mi guardò e mi ribaciò, e io cercai di imprimermi in mente quel momento, perchè lui era il mio unico principe dagli occhi azzurri .

Se c'è una cosa che ho imparato negli ultimi mesi è quanto si possa tenere a determinate persone. 

Ehy.
Ciao.
Come va?

QUESTO È L'ULTIMO CAPITOLO CHE PUBBLICHERÒ SCADENZIALMENTE. NON HO PIÙ TEMPO PER PREPARARMI I CAPITOLI, QUINDI LI PUBBLICHERÒ QUANDO SONO PRONTI.

spero continuerete a seguire la storia.

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The Bodyguard||Luke HemmingsWhere stories live. Discover now