Percy aprí gli occhi senza capire dove si trovasse. L'ultima cosa che si ricordava erano i due ragazzi che lo picchiavano. Poi... Poi qualcuno doveva averlo salvato. Chi?
"Sará stato Nico" pensò. Però le voci erano due. Una era sicuramente di Nico, l'altra gli risultava vagamente familiare. Provó ad alzarsi e scoprí di essere bendato. Riuscí comunque ad alzare la testa e a tirarsi su. Seduti al tavolo vide Nico e una ragazza con i capelli biondi, seduta di spalle. Vide Nico indicarlo, poi la ragazza si giró... Era l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere lì. Annabeth. La biondina di poche ore prima.
"Come fa ad essere qui?" pensó. Nico gli si avvicinó:
-Stai fermo. Ti abbiamo bendato.-
-Cosa è successo?- chiese, perchè "E lei che diavolo ci fa qui?"Non mi sembrava molto gentile.
-Ti ho trovato in un vicolo, svenuto e ferito. Ti ho portato qui, sapevo che era in casa.- disse Annabeth.
-Voi due vi conoscete?- chiese Percy
-Sí, siamo amici d'infanzia.- rispose Nico. Ci fu un lungo silenzio e, mentre Percy stava per dire qualcosa che probabilmente lo avrebbe messo in imbarazzo, si sentí un rumore in camera di Nico. Il possessore della camera sgranó gli occhi.
-Nico, che cos'è?- chiese Annabeth
-Ehm... Niente! Sará...il vento! Sí il vento!- rispose, ma ormai Percy era alla porta e la spalancó. Dolorante per terra era inginocchiato un ragazzo con i capelli color paglia gli occhi azzurri e un sorriso imbarazzato.
-Ciaooo- disse
-Chi-cosa?- chiese Percy, confuso. Nico deglutí.
-Io, ehm, vedi Percy... - balbettó e Annabeth accorse in suo aiuto:- Se stavi studiando, Nico, potevi dircelo!-
-Ah, si, ma non potevo mandarvi via.- disse il darkettone.
-Se vuoi possiamo andare.- disse Annabeth
-Perseus sta bene! Andiamo!- esclamò, nonostante Percy cercasse di opporsi fiaccamente.
-Uhm, allora okay... - disse, e se ne andarono.~~~~~~~~~~~~~~~
Allora, come avete letto ci ho inserito un po' di Solangelo. Sono sicura che stavano studiando.😏 Comunque, al prossimo capitolo!
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TOGETHER ~Percabeth~
Random-Sei carina quando arrossisci- disse lui -Potresti stare zitto?- rispose lei, ancora piú rossa di prima, distogliendo lo sguardo. Lui inizió involontariamente a fissarla in viso. Gli occhi si soffermarono sulle sue labbra, cosí carnose e morbide. Av...