Qualcosa di vorace

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La tua anima si è librata dolcemente nel vento, e le sue dita pallide, incorporee, si sono levate accanto al mio corpo, quasi sfiorandomi la pelle. Ho visto nei tuoi occhi la luce di un giorno d'estate, e lentamente il tuo calore si è impossessato del mio corpo. Hai risvegliato in me qualcosa di vorace.

Come dirti che non voglio, come dirti che non posso, quando il cuore batte e grida più forte delle parole? Ho visto nei tuoi occhi il desiderio di una preda, carne e sangue sulle ossa, caldo e brividi nel buio. Ho sentito le tue labbra, e le tue dita sul mio corpo. Hai risvegliato in me qualcosa... qualcosa di vorace.

La tua anima si è librata dolcemente nell'aria, e le sue dita pallide, incorporee, si sono mosse verso di me, sfiorandomi la pelle. Non è vero che non voglio, eppure sento che non posso. Ma il cuore rimbomba più forte delle parole.

Sento le tue labbra afferrarmi la pelle... nei tuoi occhi brilla un rovente crepuscolo estivo. Sento i tuoi capelli sul mio collo. Vorrei afferrarli, e bearmi nel prenderti, nel sentirti mio e nell'affondare insieme, fino a scioglierci, fino a diventare acqua. Fino a diventare cenere.

Come avvisarti che hai risvegliato in me qualcosa...? Qualcosa di vorace!

Ho visto nei tuoi occhi il desiderio di una preda, carne e sangue sulle ossa. La tua anima si è librata attorno a me, ha infilato le sue mani pallide, incorporee, sotto la mia pelle. Vorrei prenderti le mani, morderti le labbra e affondare in te, bruciando fino a diventare cenere!

Hai preso il mio cuore, e la mia anima ora brucia!

Hai preso il mio corpo, e hai svegliato qualcosa di vorace!

Di me hai preso tutto, tranne queste parole di cenere. 

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