Black and white wedding

2K 64 2
                                    

Quella sera avevo una paura matta che le nostre famiglie non andassero d'accordo ora invece ho paura che non riescano più a staccarsi. Mia madre ed Alicia da quella sera sono diventate ottime amiche e si sentono praticamente ogni giorno, escono anche spesso insieme e hanno praticamente organizzato tutto loro il matrimonio, con la complicità dei miei colleghi e da quel che ho capito anche del vicepresidente Nedved che ovviamente sarà presente insieme a tutta la società Juventus e la squadra. L'unica cosa che ho potuto scegliere è stato l'abito: un meraviglioso abito principesco bianco con ovviamente dei dettagli neri, non potevo certo non includere i nostri colori.

E' pur sempre grazie alla Juventus che ho incontrato l'amore della mia vita e gli dovrò la mia eterna devozione; anche se l'aveva già, questo a solo che consolidato la grande storia d'amore con questa squadra

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

E' pur sempre grazie alla Juventus che ho incontrato l'amore della mia vita e gli dovrò la mia eterna devozione; anche se l'aveva già, questo a solo che consolidato la grande storia d'amore con questa squadra.
"Sei davvero stupenda, quando Paulo ti vedrà rimarrà a bocca aperta" mi dice mamma, agganciando l'ultimo dei minigancetti che ho sulla schiena. "Dici?" chiedo. "Non è che ho esagerato?Infondo ci sposiamo in mezzo ad un campo da calcio" le dico un pò nervosa. Era il mio di bambina sposarmi dentro al campo in cui giocava la mia squadra del cuore ed ora si sta avverando e per di più lo sposo porta lo stesso numero di maglia dello sposo che immaginavo da bambina. "Sei bellissima e non potevi scegliere abito più appropriato" mi rassicura mamma e mi da un bacio sulla fronte. "Oh piccola mia" mia abbraccia stando attenta a non rovinarmi le morbide onde che Arianna mi ha fatto  e raccolto in una mezza coda laterale. "Sei uno schianto Michelle" dice proprio lei tornando dal bagno. E' assurdo, mi sto preparando per il mio matrimonio nello spogliatoio della Juventus e ho così tante emozioni dentro che non so per quanto ancora riuscirò a trattenere le lacrime. "Papà dov'è?" chiedo. "Sta arrivando" dice Arianna e infatti mio padre spunta dalla porta rimanendo per un attimo di sasso. "Sei una visione" dice con gli occhi lievemente lucidi e viene verso di me. "La mia bambina" anche lui mi da un dolce bacio sulla fronte e mi porge il braccio. "Sei pronta?" mi chiede e io guardo l'orologio. "E' già ora?" chiedo terrorizzata. Voglio ovviamente sposare Paulo, non c'è nulla che voglia di più al mondo, ma sento le gambe tremare e la gola è decisamente secca. "Si è ora" mia madre mi da il bouquet di rose tutte rosa, altro colore della Vecchia Signora e un ultimo bacio. "Io sarò la" mi dice Arianna, che sarà la mia testimone insieme a Manuel, loro infondo hanno parecchio contribuito nella mia storia con Paulo. "Va bene" dico e la seguo fuori dallo spogliatoio attaccata al braccio di papà. "Antonio è già sistemato?" chiedo. "Si, è tutto a posto, gli invitati ci sono tutti e sarà una cerimonia bellissima" mi rassicura e l'idea appunto che tutta la squadra è presente non aiuta. C'è persino Federico, in quale sinceramente non pensavo avrebbe accettato di venire e invece con mia grande sorpresa ha accettato con gioia, organizzando insieme ai fratelli di Paulo il suo addio al celibato. 
Percorro il lungo corridoio che loro ormai fanno quasi ogni domenica o sabato per regalarci un  vero e proprio spettacolo, oggi quello spettacolo anche se un pò diverso lo vivrò in prima persona. "Ci siamo tesoro" mi dice papà sorridendo e io faccio un bel respiro. "Andiamo" dico e appena metto un piede fuori vedo che sul campo hanno steso un lungo tappeto bianco rigido per consentirmi di camminarci con i tacchi, vedo tutti gli invitati in piedi e delle sedie bianche e nere dietro di loro e ancora più in la lo vedo, in piedi con un completo elegante che mi aspetta. Vorrei quasi correre da lui. La marcia nuziale parte e io e mio padre iniziamo questo cammino.
Vedo tutte le facce dei suoi compagni di squadra sorridermi, compreso appunto il mio ex ragazzo, che sembra addirittura commosso. Vedo il mister e tutta la dirigenza, i parenti e gli amici di Paulo, dall'altra invece i miei di amici, quelli di sempre del parco e i tutti i miei parenti. Torno a guardare dalla parte di Paulo e vedo che tra tutti gli invitati c'è anche lo sposo mancato della me bambina e quasi vorrei piangere, perchè lui è qui come nel sogno, ma per assistere al vero finale, ovvero io che sposo Paulo allo Stadium e non al Delle Alpi.
Mi concentro finalmente sul mio sposo e penso che non avrei mai potuto fare scelta migliore e poi è bellissimo nel suo completo blu un cangiante. 
Arrivati davanti a lui e al prete mio padre mi alza il velo, mi da un bacio e mi lascia nelle mani del mio grande amore. "Sei bellissima Princesa" mi dice subito e già sento che sto per scoppiare. "Anche tu" gli dico e ci sistemiamo bene davanti al prete. Tutti si siedono e Paulo mi prende subito per mano. "Siamo qui riuniti oggi per unire nel sacro vincolo del matrimonio queste due giovani anime innamorate. Il luogo, è un inusuale per me, ma mi hanno raccontato la storia di Paulo e di Michelle, di come Dio li ha messi sulle strade l'uno dell'altra e non posso che essere d'accordo sulla scelta di questo luogo per consacrare il loro amore e per legarsi per sempre davanti a voi e davanti a Dio" incomincia il prete e sento già il cuore a mille, perchè presto l'uomo accanto a me sarà a tutti gli effetti mio marito. 

Dopo varie preghiere e vari canti, mi volto e vedo proprio Federico portarci gli anelli, gli sorrido e mimo un *Grazie* con le labbra; nonostante io gli abbia fatto del male, a Natale mi ha spinto a parlare con lui, ad incominciare una storia e sempre lui ci ha aiutati a chiudere la questione del bambino. Senza di lui non saremo qui ora. Io prendo una fede e Paulo l'altra. 
"Ora Paulo recita il giuramento" dice il prete. Paulo mi prende la mano sinistra e incatena i suoi occhi chiari ai miei. "Io, Paulo Bruno Exequiel , accolgo te Michelle  come mia sposa. Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia  e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita" mi infila l'anello e le lacrime a questo punto sono incontrollabili. "Michelle tocca a te" dice il parroco, così prendo la mano sinistra di Paulo e faccio un bel respiro. "Io Michelle, accolgo te Paulo Bruno Ezequiel come mio sposo. Con la grazia di Cristo ti prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia e  di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita" dico tutto d'un fiato senza il minimo dubbio che quello che ho appena detto sia la verità. Gli infilo l'anello sorridendo e ci voltiamo verso il parroco; lui benedice le nostre mani. "Con il potere da me conferito, io vi dichiaro marito e moglie. Paulo, puoi baciare la sposa" tutti inziamo ad applaudire e Paulo mi prende il viso per darmi un meraviglio bacio, non come i nostri solito, ma come primo bacio da sposati non mi lamento.  "Ora chiedo gentilmente agli sposi di venire a firmare davanti allo Stato insieme ai loro testimoni" interviene il sindaco di Torino e ci avviciniamo per rendere anche legale la nostra unione. "Per il potere conferitomi dallo Stato Italiano, anche io vi dichiaro marito e moglie" dice il sindaco. Ci diamo un'altro bacio e tenendoci per mano percorriamo a ritroso il tappeto bianco mentre i nostri invitati ci lanciano petali di rosa bianchi e neri.  Entriamo dentro  e finalmente ci diamo un bacio come si deve, come quelli che solo lui sa darmi. "Sei mia moglie" dice ansimando sulle mie labbra. "Si sono tua moglie" dico sorridendo. "Finalmente" dice e mi abbraccia stringendomi forte e non potrei essere più d'accordo. Tra noi è iniziata in modo strano e non stiamo insieme nemmeno da un anno, ma so che questo è il nostro destino: stare insieme tutta la vita. "Piccioncini, scusatemi, è il momento delle foto" ci dice Viviana, la fotografa che ci ha consigliato Fede. Ho visto le foto che fa a lui e sono strepitose. "Si certo. Dove ci vuoi?" le chiedo. "Ovunque qui nello stadio" dice entusiasta. "Seguitemi" dice e noi fiduciosi la seguiamo verso il campo, mentre vediamo i nostri invitati che si spostano per andare al museo, dove ci sarà il ricevimento.

Juve: storia di un grande amore || Paulo Dybala ||Where stories live. Discover now