CAPITOLO 35🔞

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La tensione è a livelli mai percepiti prima. Un gran numero di studenti si trova radunato nel grande spazio verde subito dietro l'edificio. È buio ovunque, loro riescono ad orientarsi solo perchè conoscono perfettamente il posto; sono fermi, pronti a caricare, qualcuno si scambia gli ultimi consigli di attacco e di difesa, pacche di conforto sulle spalle e sorrisi forzati. Alcune trappole sono disposte ai piedi della collina su cui si trova l'istituto; quello è il fianco da cui arriveranno i nemici, sempre che il piano di Miss Opkins abbia funzionato. Non appena ha realizzato di aver scoperto la talpa, invece che smascherarla e punirla immediatamente ha pensato fosse più saggio sfruttare l'informazione a suo vantaggio; ha quindi architettato un'imboscata, gli ha fatto credere che per durante la notte quel fianco sarebbe rimasto scoperto, invece sono tutti lì, ad attendere lo scontro. Il professor Wood ci è cascato come previsto, ha subito comunicato il cambio di programma al suo capo e poi, come prevedibile, è sparito. Ora spera solo di non essere stata scoperta e a sua volta tratta in inganno. Una fitta le attraversa il corpo, un dolore sordo e acuto che la porta a dover chiudere gli occhi: la consapevolezza del tradimento; un suo collega, un amico persino, le ha voltato le spalle. Per cosa oltretutto? Potere? Soldi? Non lo sa e poco le importa.
Fa un respiro profondo e pregando che la sua voce non abbia tremiti parla cercando di farsi sentire da tutti:
≪State pronti, saranno qui a momenti≫

≪Allora ci siamo capiti? Niente gesta eroiche, se incontri qualcuno di più forte ti trasformi in un insetto minuscolo, che non può né vedere, né afferrare e fili via≫
≪James, sembri mia madre≫ ribatte Steven alzando gli occhi al cielo. È grato che i suoi amici si preoccupino per lui, davvero, ma è perfettamente in grado di combattere come tutti loro.
≪Oh andiamo Jamie, lascialo in pace. Sa quello che deve fare≫ interviene Daniel facendogli un occhiolino di complicità. Subito dopo di guarda attorno, come se stesse cercando di trovare qualcuno, effettivamente sembra un po' con la testa fra le nuvole da quando sono usciti dalla scuola.
≪La stessa cosa vale per te, cioccolatino≫ dice James puntando un dito contro l'altro ragazzo. Questo si volta di scatto e lo guarda socchiudendo gli occhi, con lentezza pronuncia poche parole:
≪Io non posso diventare un insetto, ricordi? E soprattuto non chiamarmi così≫
≪Stanno arrivando, verrà a salutarti, non ti preoccupare≫ risponde il primo con un ampio sorriso che gli illumina il volto come non succedeva da un po'.
≪Non so di cosa tu stia parlando≫ replica Daniel incrociando le braccia davanti al petto senza smettere di guardare freneticamente la folla di gente che ha iniziato a muoversi.
≪Mi sono perso qualcosa?≫ Interviene Steven alquanto confuso dalla situazione.
≪Solo che il nostro cioccolatino si è reso conto di essere cotto di Lizzy≫ chiarisce James muovendo la testa verso l'amico per indicarlo.
≪Non è affatto vero!≫ urla l'interpellato alzando gli occhi al cielo in un gesto di esasperazione.
≪Vuoi dire che l'ha capito finalmente?≫ domanda Steven decisamente sorpreso. Per lui era evidente da non sa nemmeno più quanto tempo, ma è sempre stato convinto che toccasse al diretto interessato rendersene conto. Uno suo sbuffo infastidito gli risponde prima di James.
≪A quanto pare sì, anche se non vuole ammetterlo≫
≪Ei, io sono sempre qui≫
≪Sì, ti si sente perfettamente≫ risponde una voce nuova che fa sussultare tutti e tre i ragazzi.
Sono arrivate Lizzy, Serena, Alice e Heaven e ora li stanno guardando con uno sguardo a metà tra il confuso e il divertito.
≪Allora, che avete da litigare?≫ chiede Heaven sorridendo, nonostante la facciata di tranquillità, dalla rigidità delle spalle e la tensione dei muscoli della schiena si capisce che è in ansia quanto loro.
≪Daniel non...≫ inizia a rispondere James, ma viene subito interrotto dall'amico che vuole evitare a tutti i costi che anche le ragazze siano chiamate a esprimere un proprio giudizio al riguardo:
≪Vuole che Steven faccia l'eroe. Assolutamente, sappiamo tutti quanto è facile da spaventare. Non è corretto che James gli chieda di stare in prima linea. Sei davvero un pessimo amico≫
≪Ei! Sei ingiusto≫ gli risponde Stevan irritato mentre James prova a replicare a sua volta. Subito inizia un caotico vociare che per il gruppo corrisponde ad una normale conversazione. Fortunatamente questo è sufficiente per distogliere l'attenzione dal discorso precedente. Daniel emette un respiro di sollievo e sorride di nascosto pensando a quanto strana sia la compagnia di amici con cui si ritrova. Improvvisamente sente con chiarezza una presenza di fianco a lui, alza lo sguardo e una chioma bionda gli indica che Lizzy gli si è avvicinata senza fare rumore; non si toccano e non dicono nulla, ma non partecipano alla discussione in corso. Sono talmente vicini che le loro spalle si sfiorano, a lui non serve nulla di più;
"Se ti azzardi a morire ti prometto che troverò un modo per fartene pentire" gli aveva detto lei non molto tempo prima, è più che sicuro di non volerla mettere alla prova, nonostante la sua esile struttura fisica, la ragazza sa essere notevolmente minacciosa; questo è di per sé un motivo sufficiente, ma c'è anche da considerare il fatto che le sue labbra stanno molto meglio a contatto con quelle di lui piuttosto che storpiate da una smorfia di irritazione e rimprovero. Almeno per questa volta l'avrebbe accontentata. Ne sarebbe valsa sicuramente la pena.

~ I ragazzi della mezzaluna ~Where stories live. Discover now