Pioggia

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Fuori piove. Esco ugualmente, ho bisogno di prendere aria. L'inverno è stato talmente freddo che non ho mai avuto il permesso di uscire (non che me ne fregassi ovviamente..). Sta per finire l'anno scolastico, probabilmente ripeto l'anno, ho avuto problemi stupidi e non ho quasi mai studiato. Perché problemi stupidi? Non so se fossi io o le persone che mi stavano intorno.. ma provavo e provo schifo per tutto e tutti. La gente critica e basta no? Mia madre si era imposta di aiutarmi, e cos'ha fatto? Mi ha mandato dallo psicologo, appoggiata anche dai nonni ovviamente, che non accettano che qualcuno possa avere pensieri diversi dai loro. Forse sono semplicemente io.. le persone hanno una mente chiusa o sbaglio? L'unico motivo per cui provano odio nei miei confronti e che tendo ad emarginarmi.. non so perché me ne facciano una colpa, ma sono anche loro che mi trasmettono odio per la gente. Inanzi tutto non si fanno mai gli affari propri, cercano sempre il pelo nell'uovo in qualunque persona e i qualunque situazione e sputano odio da tutti i pori per le persone che non sono come loro. 

Adoro l'acqua che mi bagna il viso.. la pioggia poi, mi rilassa. Vado alla biblioteca e prendo un libro; la mia mente inizia a ricordare cosa succedeva un anno prima in quella stanza. Non avevo ancora perso quasi tutti i miei amici. C'erano loro e mi andavano bene, l'unico, stupido, problema che ha portato loro ad odiarmi? Quei due si erano fidanzati sapendo che a me piaceva lui. Ma a me la cosa non importava, a me piaceva semplicemente la loro compagnia, ma loro pensavano che fosse una scusa per passare tempo con lui. Esco da lì, l'aria sta diventando soffocante.. me ne vado prima di iniziare a pensare al suicidio.

Cammino per strada senza accorgermi di nulla. Continuo a camminare e sento qualcuno che urla. Mi ritrovo a terra. Qualcosa mi afferra la gola e vengo sento freddo, apro gli occhi e mi ritrovo quel bastardo che mi tiene in alto dicendo di avermi beccato finalmente fuori dalla tana. Io non parlo, oramai non parlo quasi più, non ne ho la necessità, tanto nessuno mi aiuta in ogni caso...  Gli rifilo semplicemente un sonoro calcio nei testicoli. Questo mi lascia cadere e me ne vado. Torno a casa e mi metto a chattare. Non so se quello che ho online sia un amico o meno, ma mi trovo bene a parlare con lui, mi ascolta. 

La vita fa schifo mi ripeto.. io faccio schifo. Non farò mai nulla di buono, resterò sempre un inutile massa inquinante. Mi manca lei.. non la sento da giorni. L'ho fatta soffrire. Non ho avuto riguardi nei suoi confronti.  Adesso me ne rendo conto che non scherzava quando diceva di volermi bene.. vaffanculo tutto.

Le lascio un messaggio dove le dico che è una persona fantastica e che anche se non gliel'ho mai detto le ho voluto bene. Salgo sul davanzale e mi butto. 

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