Capitolo 36

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William pov
Sono tre mesi ormai che la bambina va a scuola, devo dire che è davvero molto brava sa giá scrivere abbastanza bene.
Il problema è che Amy piange perchè non vuole andarci , e lo fa ogni giorno.
Ultimamente però, mi sono sorti dei dubbi: ho notato che Amy spesso torna con qualche livido e ho chiesto sia a Cris che a Sam e Kate se anche i loro figli hanno questi problemi.
Lucas mi hanno detto che ha smesso di parlare e infatti lo stanno portando da uno psicologo per l'infanzia siccome non riescono a capire cosa possa essere successo.
Lucy, ha paura di stare da sola e Cris mi ha detto che spesso piange senza motivo.
Io: Amy amore, vuoi dire a papá come mai Lucas non vuole parlare? È successo qualcosa?
Amy: ... no.. no no niente! Davvero!
Io: ma certo amore ti credo tranquilla, continua a giocare
Le do un bacio e torno in cucina da Ed che come me è visibilmente preoccupato.
Io: pensi quello che penso io?
Ed: guardala Will. Si guarda intorno spaventata. E se sente dei rumori subito scoppia a piangere di paura. Amy non era così.
Io: io non ci credo più ormai quando la maestra dice che i bambini sono molto vivaci e giocano e si fanno male da soli.
È strano. E poi pensa a Lucas, quel bambino non parla più. Non può essere Ed, c'è qualcosa sotto.
Continuiamo a guardare Amy preoccupati dai suoi strani modi di fare e comportamenti. Spesso si guarda le spalle spaventata e sono due notti che chiede di dormire con noi.
Sono sicuro che sta succedendo qualcosa a scuola e devo capire cosa succede.

Io: piccolina, cosa vuoi mangiare stasera? Ti va se ti faccio il riso al pomodoro amore?
Amy: decidi tu papà. Mangio tutto. Tutto tutto.
Io: Amy amore, che hai?
Provo a sfiorarle il braccio e lei si sposta. Fa così da quando è tornata oggi. Ho provato a tenerla in braccio ma niente.
Io: Amy amore, se succede qualcosa tu me lo devi dire. Io e papi ti proteggiamo vita mia. Amy papà è tanto preoccupato, mi vuoi dire che hai?
Lei mi guarda ma prende il ciuccio e lo mette in bocca. Non parlerá di sua spontanea volontà.
Io: vieni in braccio dai papá ti mette nel sediolone così fai la pappa.
Scuote la testa e scappa verso le scale
Io: Amy che hai? Dai papá non ti tocca ma andiamo in cucina, devi fare la pappa tesoro.
Amy, guardami amore. Sono papá Will tesoro mio, il tuo papá. Perchè scappi?
Ed: ma che succede? Amy amore perchè piangi?
Io: Ed aiutami ti prego sto impazzendo, che ha? Perchè scappa da me!
Ed: Will calma, stai calmo ok? Adesso ci penso io.
Amore mio , ehy... mi dai la mano Amy? Solo la mano amore.
Brava. Brava amore mio .... nessuno ti fa niente amore. Siamo i tuoi papá Amy, ti amiamo tanto . Non ti vogliamo vedere triste.
Perchè non ti vuoi mettere nel sediolone? Vuoi stare sulla sedia?
Scuote la testa e in mente si forma un'idea. Oggi da quando è tornata non si è mai voluta sedere. Sta li il problema.
Io: Ed, amore, il culetto!
Ed: cosa Will?
Io: è il culetto il problema. Non si vuole sedere.
Ed afferra al volo quello che sto per dire e tira a se Amy tenendola ferma mentre lei urla e piange disperata.
Controllo allora il suo corpo ma non c'è niente, tolgo il pannolino e capisco perchè Amy oggi è strana.
Io: oddio! Ed! Oh mio dio. La mia bambina! Amy, amy amore parla, chi è stato?
Amy chi te l' ha fatto?
Ed la afferra per le gambe e la tiene distesa a pancia in giù per guardare. Ha il culetto pieno di righe e segni violacei. È stata frustata.
Ed: Amy amore mio, ascoltami. Ci siamo noi non avere paura vita mia. Devi dire a papi e papá chi è stato
Io: prendi la macchina subito! E portiamola in ospedale e chiama i carabinieri all'istante!
Tranquilla Amy, amore stai calma . Papá adesso ti fa controllare tutta.

Avvolgo Amy in una coperta calda , le metto un cappello e la porto in macchina. Continua a piangere tra le mie braccia, rifiuta persino il ciuccio. Sapevo che aveva qualcosa, mi evita da oggi e adesso capisco perchè . Non voleva farsi cambiare ne farsi toccare perchè altrimenti avrei scoperto la violenza che ha subito. Una bambina! Una bambina che chissà da quanto subisce violenza e non lo dice. Sono certo che sia quella maestra di cui lei ha paura, ecco perchè piangeva.
Arriviamo in pronto soccorso e portiamo Amy dentro
X: salve che succede?
Io: la mia bambina, crediamo abbia subito una violenza fisica. È stata frustata.
X: allora uno di voi entra con me mentre le facciamo i controlli. L'altro deve sporgere denuncia.
Ed: vado io Will, tu va con lei
Io: andiamo allora.
Amy tranquilla , c'è papá. Sei con me amore, non ti succede niente.
X: è la terza bambina oggi che arriva qui per violenza. E nella settimana anche altri bambini sono stati portati
Io: credo sia successo a scuola ma non parla. Non me lo vuole dire , può avere paura.
X: stia tranquillo, adesso la controllo , ho giá fatto chiamare una psicologa.

Non riesco ad allontanarmi da Amy neppure un istante. La tengo stretta a me e la abbraccio anche durante tutta la visita. Il dottore mi conferma che ha subito violenza fisica, ci sono segni di pugni e calci sul corpo e quei segni che abbiamo trovato sul culetto sono dovuti ad una cintura di cuoio.
Amy piangendo mi diceva che non voleva andare a scuola e da li ho avuto la conferma. È stata la loro maestra a fargli questo. Edward è stato fino alle 3 del mattino alla stazione di polizia per la denuncia e con lui anche i genitori degli altri bambini. Dobbiamo presentare anche i referti medici e quello della psicologa.

X : tesoro ti va di togliere il ciuccio e dirmi cosa è successo?
Io: Amy amore , adesso sei al sicuro. Non succede nulla. Ti prego amore racconta tutto.
X: sono qui per ascoltarti piccola. Poi dopo torni a casa con i tuoi papá. Niente scuola per un pò. Che ne dici?
Amy: .....la maestra è cattiva...
X: vi fa del male?
Amy: s..si
X: mi sai dire dove ti ha fatto male Amy?
Amy indica il braccio e la pancia. E poi si tocca il culetto.
X: va bene tesoro, sei stata davvero bravissima. Tieni Amy questo pupazzo è per te perchè mi hai aiutata tanto .
Amy un pò titubante afferra il pupazzo e poi me lo mostra.
Io: certo amore é bellissimo. Domani papá te ne compra tanti tanti. Andiamo dai.
La ringrazio. Arrivederci.
X: il referto verrà consegnato alla polizia insieme a quello degli altri bambini. Stia tranquillo la bambina sta bene e si riprenderà al meglio. E la loro maestra verrá arrestata. Arrivederci.
Io: grazie ancora davvero, arrivederci.
Prendo Amy in braccio dato che si sta addormentando e le metto una coperta addosso.
Io: amore dormi non ti preoccupare. Adesso papá e papi ti portano a casa e dormi con noi .
Continuo a baciarla e ad accarezzarla per tutto il tragitto. Povera piccola mia chissá cosa le faceva passare quell'essere a scuola. Sono solo bambini non meritano questo trattamento.
Ed mi ha detto che la maestra è in stato di fermo e ci sará una sentenza emessa a breve quindi questione di giorni e sará dentro. E saranno messe le telecamere nella scuola così da sapere cosa succede quando i bambini sono li.
Ha parlato con Cris e Allie e anche loro hanno portato Lucy in ospedale perchè aveva dei segni sul corpo. Lo stesso Sam e Kate con Lucas .

Arrivati a casa metto Amy nel nostro letto dato che dorme. E faccio una doccia veloce con Ed.
Io: dorme tranquilla, le hanno dato un calmante perchè stava piangendo ed era molto agitata.
Ed: si lo so, ma Will amore adesso possiamo stare tranquilli. Ce ne siamo accorti in tempo.
Io: guardala Ed. è così piccola. Come si fa a fare del male ad una bambina? Chissá quanto hanno sofferto in classe e non lo sapevano dire.
Ed: Will è passato e Amy ora sta bene.
Ci mettiamo a letto con Amy e continuiamo a coccolarla tutta la notte. È la nostra bambina e non permetteremo più una cosa simile.

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