Il tuo dolore lo sento fin dentro le ossa, fin dentro le costole rotte, fin dentro il cuore. Sento anche il tuo pianto provenire dal bagno e credimi fa più male dei tuoi pugni sul mio viso. Quella sera eri tornato ubriaco e con la maglia macchiata di sangue, mi guardasti diritto negli occhi e per la prima volta riuscì a vedere un po' di paura in quel mare piano di sbagli, bugie e sofferenza. Mi baciasti come non avevi mai fatto prima che questa guerra sanguinosa tra di noi iniziasse. Le tue mani mi accarezzavano i tuoi sfoghi di rabbia sul mio petto e le tue labbra cancellavano tutti i brutti momenti che abbiamo passato.
"Jimin, mio piccolo amore tu non meriti tutto questo voglio mandarti via perché so che ti sto uccidendo ma lo sai quanto io sia egoista e bastardo."
"Tu mi ami Jungkook? Ho bisogno che tu me lo dica per continuare a sopravvivere in questa guerra con te."
"Jimin io ti odio con tutto l'amore che ho e non ti lascerò fino a quando non vincerò io."
Il tuo respiro batteva violentemente sul mio collo e la forza delle tue braccia mi stringevano ancora di più al tuo inferno. Le tue parole erano dure e mi spezzavano il cuore ma tu Jungkook eri così fragile che iniziasti a piangere sulla mia spalla. Era un pianto bisognoso ed io ero lì per reggerti ancora una volta, ero lì perché sei una parte di me e se tu cadi cado anch'io insieme a te. Averi voluto scappare con te da tutta questa merda che ci fa star male, portarti in un posto dove nessuno ci conosce e iniziare una nuova vita ma quando siamo noi stessi a farci del male non possiamo far nulla Jungkook. Quelli come noi sono in contrasto con la vita e per guadagnarsi un po' di felicità devono sudar sangue.
Sei corso subito in bagno lasciandomi tutto questo peso del nostro amore malsano.
Perdonami Jungkook per questa vita sbagliata.
