25. nonostante tutto

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T.n's pov

"Dovrebbe averlo capito ormai...

Ma data la sua testardaggine,ne dubito fortemente.."

Oikawa《credo che sia più improbabile che io rinunci a te,invece che io riesca o no a far scendere le stelle per te.

Ti dimostrerò che ci riuscirò.

E a quel punto ti avrò dimostrato quanto vali tu per me.》

《*sorridi debolmente* questo tuo lato è proprio quello che mi mette più in un caos mentale...spero che te ne renda conto di questo.》

Oikawa《almeno sono dentro i tuoi pensieri.》

Si avvicinò a me appoggiando la sua fronte sulla mia,tenendo un leggero sorriso sul suo viso.

《Perchè sorridi?..》

Oikawa《mi è venuta un'idea.》

《...che idea...per l'esattezza...?》

Non rispondendomi,si girò andandosene di là e tornando pochi minuti dopo vestito con i suoi abiti di prima.

"Puzzano ancora un po' di alcool..."

Oikawa《usciamo.》

《Eh............?!?!?!?!? Ti vorrei ricordare che proprio per causa tua,son tipo da cinque ore ormai che non chiudo occhio e tra neanche tre ore abbiamo scuola!》

"Ma nemmeno mi ascolta...."

Oikawa《un motivo in più per uscire subito. Forza,mettiti qualcosa e andiamo.》

"Ma io questo era meglio se lo lasciavo annegare...

È cambiato completamente dalla modalità triste dolce a una più euforica...

La prossima sorpresa che mi devo aspettare?? Che mi dicano che è bipolare..??"

《Meglio che lasci stare...》

Lo feci uscire fuori dalla stanza e mi misi le prie cose che trovai,cioè una felpa blu,una maglia bianca e un pantalone da tuta nero...

Sembravo una barbona,ma poco importava.

Esco da camera mia e vengo subito trascinata con una certa fretta,al piano terra.

"Stavolta le chiavi ce le ho...ok."

Oikawa《non devi prendere niente?》

《No. Apparte il mio cuscino...》

Oikawa《bene andiamo.》

E ricominciò a trasportarmi non so dove.

《se qualcuno ci vede,ci prenderà per pazzi!》

Oikawa《secondo me,no.》

《Non stiamo mica vivendo nel regno delle fiabe..》

Oikawa《finchè terrò la tua mano,sì.》

《*arrossisci* quando ci fermiamo me la
lasci...》

Continuiamo a camminare per diversi minuti,in un tranquillo e piacevole silenzio.

Io non potevo fare altro se non guardare la strada che stavamo facendo,per capire dove volesse andare.

Dopo un paio di minuti,forse anche una mezzoretta di camminata oserei dire,arrivammo a quella che credevo essere la meta.

T.n《Come mai siamo qua?》

Chiesi guardandomi intorno.

Ci eravamo fermati davanti al cancello d'entrata di una scuola media,che lessi sul muro si chiamasse "kitagawa daiichi".

COLPA DEI TUOI OCCHIWhere stories live. Discover now