Capitolo 56

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La notte scorsa, dopo che Grayson è tornato, dopo la nostra discussione, ho dormito a casa di Drake e Rachel, che si, vivono insieme ed io non lo sapevo. Lei ha dormito quasi subito, perché sarebbe dovuta andare a lavorare il giorno dopo, lui è rimasto sul divano con me a farmi compagnia. Inutile dire che ho consumato tutte le mie lacrime e che comunque Drake mi è stato d'aiuto. È il fratello che non ho mai avuto e ci tengo molto a lui, anche se non glielo dico e anche se a volte vorrei ucciderlo.

《Papà sei a casa?》urlo, per farmi sentire, non appena entro in casa mia, dato che Drake mi ha appena accompagnata.

Papà non risponde, questo vuol dire che è uscito presto, io comunque vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua.

《E questo cos'è?》chiedo a me stessa, dato che non c'è nessuno qui, non appena vedo un biglietto sul tavolo.

"Sono uscito prima per impegni lavorativi, torno tardi, tu vai da Blanca per non rimanere sola. E un'altra cosa, quando torno, vorrei vedere il tuo splendido sorriso stampato in faccia. Nessuno può farti star male Rocky, non fin quando ci sono io, perciò dato che ancora non voglio prendere a calci Walker, cerca di tornare ad essere la mia Rocky e prendilo tu a calci in culo. Ti voglio bene, papà."

Quasi non scoppio a ridere non appena leggo il biglietto, adoro mio padre, più di quanto sia possibile immaginare e non so cosa farei senza di lui. Perciò gli do ascolto solo in parte e chiamo Blanca, che risponde dopo due squilli.

《Ma buongiorno patatina birichina.》mi saluta non appena risponde con i suoi soliti nomignoli imbarazzanti.

《Bee, non voglio vomitare a quest'ora del mattino, potresti evitare certi nomignoli?》le dico, davvero disgustata, alzando gli occhi al cielo, anche se non può vedermi.

《Va bene, va bene. Latte scaduto ti piace?》mi risponde lei.

《Dai...》

《Okay, oggi mi limito a chiamarti Aryetta.》sbuffa, dall'altra parte del cellulare.

Anche se non mi piace neanche questo nomignolo, lo accetto, sempre meglio di patatina birichina.

《Che fai?》le chiedo, mentre mi lascio cadere sul divano.

《Nulla, mi sono svegliata poco fa con la voglia di spaccare il mondo, tu?》mi risponde euforica.

Blanca, trasmettiami la tua voglia di vivere, ti prego.

《Fisso il soffitto, molto produttivo, vero?》le chiedo ironica e lei ridacchia.

《Beh, diciamo che c'è di meglio da fare. Sei sola? Tuo padre?》mi chiede ed io le dico che non c'è, raccontandole subito dopo del biglietto 《Dovrebbero fare un monumento a quell'uomo, davvero. Comunque vieni da me, andiamo al mare, ti va?》mi dice.

A me non piace il mare, ma voglio fare qualcosa oggi per tenere occupato il cervello.

《Io, tu e chi altro?》le chiedo, perché in realtà, vorrei che passassimo la giornata sole.

《Io e te, solo noi, come ai vecchi tempi.》mi dice, quasi come se mi leggesse nel pensiero.

《Allora va bene.》rispondo facendo spallucce, anche se non può vedermi.

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