Scusatemi, ma dovevo.

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Un ragazzino di quattordici anni, senza sollecitare alcun tipo di istigazione, è stato torturato in maniera a dir poco brutale e disumana da tre individui di ventiquattro (VENTIQUATTRO, sì) anni, che gli hanno lacerato l'intestino con un compressore, mandandolo in ospedale, dove tutt'ora si trova in fin di vita.

Pensate per un secondo, a vivere la vostra vita serenamente, per i fattacci vostri, fin quando tre viscide belve pervertite arrivavo, vi picchiano, randellano e denudano per poi infilarvi dentro un compressore distruggendovi il corpo.

...ma la cosa peggiore? La madre, o dovrei dire la marcia e schifosa scrofa che ha messo al mondo uno di quei sudici vermi pestilenziali, ha definito il frutto della propria cagata/gravidanza come un "bravo ragazzo", e la situazione in sé come un "semplice scherzo finito male".

Molte volte mi trovo a chiedermi cosa siano la democrazia, la giustizia, l'equità; o in cosa consista la lotta per un mondo migliore.

Bene, non tollero alcun buonismo poco producente: un mondo migliore emergerebbe soltanto dopo aver preso quella troia ed averla fatta a pezzi pubblicamente inficcando nel SUO di culo la testa di merda mozzata di quell'aborto che ha avuto il fegato di "crescere".

La società e l'umanità dovrebbero essere considerate come un organismo vivente: quando arriva un batterio, o un qualcosa di peggiore...non cerchi di conviverci, trovi il modo per liberartene. L'organismo generale non potrà che giovarne.

Cose che non dovrebbero esserci nelle fan fiction.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora