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Nei giorni seguenti tentai di non far trasparire il mio dolore, soprattutto di fronte ai miei genitori. A quanto pare fu del tutto vano, o quasi. Mia madre entrò nella mia stanza mentre ero stesa sul mio materasso a farmi del male controllando il profilo Instagram di Dylan. Lei si sedette accanto a me dopo essersi tolta le scarpe e si appoggiò con la schiena alla testiera del letto.
«So tutto» annunciò.
«A cosa ti riferisci?» le chiesi senza emozione.
«Dylan Brooks. So che uscivate insieme.»
«Non siamo mai usciti insieme» la corressi, pensando a cosa significasse per me. Il fatto che lui non mi amasse significava che facevamo solo sesso, non uscivamo insieme.
«Allora cosa, andavate a letto insieme? Insomma, so del tuo coinvolgimento con lui.»
Mi sollevai nella sua stessa posizione e bloccai il telefono, mantenendo lo sguardo basso. «Come?»
«Sei sempre in casa e triste, mangi poco, non rammenti più le "ripetizioni di Scienze". Ho tratto le mie conclusioni.»
«Sai anche che Robert lo ha scoperto?»
«No, non lo sapevo. Come ha reagito?»
«Lo ha registrato come prova per ricattarmi e mi ha costretta a fare sesso con lui. Teoricamente ha reagito bene, praticamente è un maiale» sussurrai.
«Non lo sapevo» ripeté.
«Tu non sai niente» replicai, anche se il mio tono non rispecchiava le mie intenzioni. Se, infatti, il mio suonava come un rimprovero, io avrei voluto che sembrasse più una rassicurazione. C'erano cose che mia madre era fortunata a non sapere, come tutti i dettagli della mia relazione con Dylan, o il ricatto di Robert. Purtroppo era stata lei a tirare in ballo l'argomento, perciò le raccontai tutto.
Lei tacque per un bel po', prima che io le chiedessi di dire qualcosa. «Be'... Non immaginavo tutto questo, ecco» ammise.
«Perché sei venuta, mamma?»
«Perché non riesco a vederti così giù.»
«E hai pensato che magari avvertirmi del fatto che sai tutto e mi taglierai la testa per infilzarla al posto di quella del tacchino del prossimo Ringraziamento avrebbe potuto farmi sentire meglio?»
«Non ti taglierò la testa e credo che l'immagine di metterla al posto di quella del tacchino al Ringraziamento sia molto lugubre. Pensavo solo che se ti avessi detto che sapevo tutto tu ti saresti aperta con me, come hai fatto. E forse ti avrebbe fatto sentire meglio, sì.»
«No» ribattei. «Per tua informazione, ti sono grata che manterrai le giunture del mio collo attaccate al mio capo. Ma non mi sento affatto meglio.»
«Posso fare qualcosa per te?»
«Mantieni il segreto e fa' finta che io abbia le mestruazioni. Se papà lo scoprisse mi aprirebbe la gabbia toracica con un coltello per prelevarne il cuore e darlo in pasto ad un cane e privarmi delle budella per gettarle nel fiume Hudson.»
«Come fai a pensare a situazioni tanto macabre?»
«Mi piacciono gli horror e i thriller. Li guardo su Netflix quando pensate che io stia dormendo.»
«Ci sono troppe cose che non so di te» si rimproverò con le mani tra i capelli.
«Ognuno di noi ha dei segreti. Io devo solo scoprire quelli di papà per non farmi sventrare viva e rinchiudere in una torre con dieci tigri affamate» la rassicurai.
«Tuo padre è severo, ma non un troglodita» mi fece notare mia madre.
«So che c'è una picca, da qualche parte, con il mio nome già inciso. Sta solo aspettando un motivo per infilzarci la mia testa.»
«Non essere ridicola» ridacchiò lei.
Raramente avevo sentito mia madre ridere, eppure eccola lì, vicino a me, con un bellissimo sorriso e una risata cristallina che le nascevano sulle labbra. Fu quello il momento in cui realizzai il motivo per cui mio padre l'avesse sposata e che mia madre, nonostante il tempo che passava fosse stato poco clemente con lei, era ancora una bella donna.
«Mamma,» la chiamai esitante, «tu pensi che... Che io sia una brutta persona?»
«Candice...» Sospirò e mi invitò a stendermi con la testa sulle sue gambe, come quando ero piccola. «Io so che tu non sei una brutta persona. Certo, mi fa male sapere che hai tentato una scappatoia, ma mi fa ancora più male sapere che hai fallito. Perché sei mia figlia, Candice, e non sopporto di vederti soffrire come soffri per Robert e, adesso, pure per Dylan. E quello che Robert ha fatto... è inaccettabile. Accidenti al giorno in cui non ho puntato i piedi per farti sposare con Henry Hatcher.»
«Lui sì, che sarebbe stato bello sposarlo» sospirai.
«Già, si dice che il suo membro venga prima dei trichechi, nella classifica dei mammiferi. E i trichechi sono al secondo posto.»
«Mamma!» esclamai con un sorriso scioccato. «Pensavo fosse sconveniente parlare di certe cose.»
«Dopo avermi parlato per più di mezz'ora del sesso tra te e Dylan? Avanti, Candice, pensi che io sia nata ieri? Mi sono divertita, ai miei tempi, e all'ora del tè si sentono ancora cose interessanti sugli scapoli di New York.»
«Forse ogni tanto dovrei parteciparvi, a queste sedute del tè» scherzai. «Ti diverti ancora, mamma?»
«Se anche fosse, pensi che lo verrei a dire a te?»
«Lo prendo per un sì?»
«Prendilo come ti pare, ragazzina, ma non verrò certo a raccontarti le dinamiche della mia vita sessuale.»
«Quindi la tua vita sessuale ha ancora delle dinamiche» la provocai.
«Candice» mi rimproverò arrossendo, al che io scoppiai a ridere.
«Okay, stabilito che sei ancora sessualmente attiva... Con papà? Non preoccuparti, non dirò a nessuno che hai altri uomini, se li hai.»
Mia madre rivolse lo sguardo al soffitto e scosse il capo, scocciata. «Sei proprio una seccatura, sai?»
«Devi solo dirmi sì o no, non darmi i dettagli» la incitai, ma proprio in quel momento la porta della mia stanza si aprì e mio padre si appoggiò allo stipite a braccia conserte.
«Michelle, ti aspettavo in ufficio» le disse e lei si batté il palmo della mano sulla fronte.
«La riunione con i Brooks» rammentò. «Perdonami, caro, me ne ero proprio dimenticata.»
«Non ti preoccupare, ti aggiornerò più tardi.»
«Quindi mamma si assenta da lavoro e tu resti calmo?» mi intromisi. «C'è per caso un nuovo Mr Neil in città?»
«È pur sempre mia moglie ed un essere umano, prima di tutto.»
«Allora c'è speranza per la nostra razza» borbottai, prima di alzarmi per uscire dalla stanza e andarmene in bagno.

Aʟᴛᴀ Iɴғᴇᴅᴇʟᴛᴀ̀Where stories live. Discover now