02.

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"hey mark hyung?"

"sì donghyuck?"disse mark, continuando a leggere il suo libro.

"niente..volevo solo sentire la tua voce."

"e io voglio solo sentirti genere il mio nome."

"c-cosa?" balbettò donghyuck, aveva sentito bene?

"niente." disse mark facendo un sorrisetto.
"vai via, sto leggendo."

***

mark entrò in casa di donghyuck, chiudendo silenziosamente la porta. avevano da finire un progetto entro cinque giorni e non avevano ancora fatto nulla. stava salendo le scale che portavano alla stanza del minore, quando improvvisamente sentì qualcuno gemere.
haechan aveva portato qualcuno a casa?
mark si avvicinò alla stanza del minore e guardò attraverso lo spiraglio della porta e vide haechan seduto sul suo letto con la mano che strofinava il suo...cazzo.

"ah - mark hyung~" gemette il minore.

mark si coprì la bocca per non urlare contro il minore per aver fatto simili cose, nonostante anche lui le avesse fatte.

"ah~ più forte mark hyung~" disse haechan buttando la testa indietro e facendo uscire un altro gemito acuto.

mark sentiva di star diventando duro. decise di tornare al piano inferiore e suonare il campanello dell'ingresso per far sembrare che lui fosse appena arrivato lì. si girò lentamente e andò giù nell'ingresso a piccoli passi, attento a non far scricchiolare il pavimento.
non dovrebbe giudicare gli altri per qualcosa che lui stesso ha fatto. l'ha fatto anche lui. ha immaginato l'altro e lui stesso insieme a letto, le gambe attorcigliate e le lenzuola in disordine.
ha immaginato di sbattere il minore, ha immaginato di sentire come donghyuck avrebbe gemuto, ha immaginato così tante cose oscene.

sentì un altro gemito lasciare la stanza di haechan e desiderò disperatamente essere lui quello a provocargli piacere al piano superiore.

ma per quello avrebbe dovuto aspettare.

shit, I like you.Where stories live. Discover now