-Ragazzi... so che la regola dice chiaramente di non interferire con il mondo reale al di fuori del gioco, ma...- Null si fermò un attimo, lanciando uno sguardo a Clara prima di voltarsi verso Herobrine ed Entity. Il suo volto era serio, deciso. -Non ho nessuna intenzione di rinunciare alla mia vita da umano!-
Herobrine e Entity si scambiarono un'occhiata scettica, prima che Entity rispondesse, incrociando le braccia. -Ormai, volente o nolente, lo dovrai fare. Se Notch ti scopre, sei nei guai. Potrebbe cancellarti per sempre!- Il tono di Entity era freddo, quasi severo.
Null scosse la testa con determinazione. -Non lo scoprirà, se nessuno glielo dice,- replicò, la voce bassa e ferma. Non sembrava disposto a cedere su quel punto.
L'atmosfera nella stanza si fece tesa. Potevo percepire l'ansia crescere nell'aria. Non era facile gestire una situazione così assurda, con demoni che lottavano per vivere nel mondo umano e un creatore che, da qualche parte, stava progettando di eliminarli.
Sentendo che la situazione stava degenerando, intervenni per calmare le acque. -Ora calmatevi tutti quanti!- esclamai, mettendomi tra loro con un gesto della mano. -Ognuno ha il diritto di vivere come meglio crede.- Fissai Herobrine e Entity con uno sguardo fermo. -E poi, voi due siete proprio gli ultimi che possono riprenderlo. Uno sta possedendo un povero malcapitato, e l'altro... beh, l'altro è la causa di questo guaio!-
I due demoni rimasero in silenzio, zittiti dalle mie parole. Si guardarono per un attimo, prima di distogliere lo sguardo.
Clara sospirò profondamente, incrociando le braccia. -Per ora, dobbiamo concentrarci sull'antivirus. È il problema più urgente da risolvere,- disse con voce ferma, tentando di riportare la discussione sul giusto binario.
Annuii, cercando di non far trasparire la mia ansia. -Giusto. Preparate le valigie, gente: andiamo al mare.- Il mio tono era volutamente scherzoso, ma la verità è che sentivo il peso della situazione crescere. Nasconderci sembrava l'unica opzione rimasta, almeno per guadagnare tempo.
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Dopo un viaggio che sembrava non finire mai, cominciavano a farsi sentire i primi segni di stanchezza. -Siamo arrivati?- chiese Hero, la voce impaziente e monotona.
-No,- risposi seccamente, per l'ennesima volta.
Passarono pochi minuti prima che Herobrine ci riprovasse. -Siamo arrivati?-
Null ed io sospirammo quasi all'unisono. -No, Hero, non siamo arrivati,- dissi, stavolta cercando di mascherare l'irritazione. Il camper, che per fortuna Null possedeva, ci stava portando lontano dalla città e verso la nostra destinazione costiera. Ma Herobrine sembrava aver preso un po' troppo sul serio il ruolo del passeggero annoiato.
Dopo alcuni minuti, Herobrine si voltò verso Entity, pronto a fare di nuovo la stessa domanda. -Siamo...-
Prima che potesse finire la frase, Entity gli tirò in testa una rivista che aveva trovato sul camper. -Taci!- lo rimproverò seccamente, mentre io scoppiavo a ridere. La scena mi ricordava un po' quella di Shrek e Ciuchino quando vanno al castello di Fiona, ma qui era decisamente più caotica. I due demoni avevano cominciato a litigare, mentre io e Null li osservavamo divertiti.
Dopo venti minuti di scaramucce, finalmente arrivammo a destinazione. -Ragazzi, siamo arrivati,- annunciai, mentre Null parcheggiava il camper accanto alla villa. Scesi per prima, sentendo l'aria salmastra che mi colpiva il viso. L'odore del mare era rinfrescante, una benedizione dopo il lungo viaggio.
Mentre aprivo la porta della villa, gli altri cominciavano a scaricare i bagagli. Clara sembrava la più concentrata, già con il computer in mano e lo sguardo fisso sullo schermo, come se non potesse perdere un secondo.

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my King Herobrine
FanfictionA causa dei continui cancellamenti dai server, Herobrine, l'antica entità che per anni aveva tormentato i giocatori, si trovò costretto a prendere una decisione drastica: abbandonare il mondo virtuale di Minecraft e trasferirsi nel mondo reale. Dopo...