~Serata di Kyoung~

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Heilaaaa.
Dividerò le due uscite in capitoli differenti, così ci saranno più dettagli per ognuna.
Detto questo vi lascio al capitolo
Ciaooo💕
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A giudicare dalla porta d'ingresso che si apre e poi si richiude posso concludere che i ragazzi sono tornati.
Io sono tutto un fascio di nervi, e non posso non dire che la stessa cosa vale per Yoyo, o almeno cerca di mascherarlo anche se non funziona molto.
Qualcuno bussa alla nostra porta
-Posso?- è Jungkookie
-Si Kookie entra- gli dico io, e la porta si spalanca, rivelando il nostro amico in compagnia di Hobi sunshine, entrambi con la bocca aperta.
La vista mi fa ridere parecchio, perché sembrano due statue di ghiaccio vicino alla porta, così mi giro verso Yoyo e anche lei la trovo a guance gonfie per le risate.
-Dai ragazze, i vostri accompagnatori sono arrivati-
Kookie mi porge la sua mano, che io afferro senza esitazioni, ma l'abitazione non accenna a diminuire.
Hobi poi afferra la mano di Yoyo e ci conducono al piano di sotto
-Siete bellissime- mi dice Kookie sorridente
-Grazie Kookie- lo ringrazio calorosamente
-Stasera è una giornata speciale per aver organizzato così "in grande"- cerco di estorcere qualche informazione
-Si è speciale, vedrai che non vi deluderanno-
-Non vedo l'ora- mi tremano anche i piedi!!!!
Arriviamo finalmente al piano terra, dove i nostri rispettivi fidanzati sono vestiti elegantissimi, e sono stupendi.
Sono entrambi a camicia bianca con il bavero aperto quel tanto che basta per vedere le clavicole e parte del petto. Accompagnato il tutto con un paio di pantaloni neri,
e mocassini dello stesso colore.
Ci sorridono caldamente mentre hanno la stessa identica espressione di Kookie ed Hobi.
Mi dirigo subito verso Jimin, lasciandogli un bacio, non del tutto casto, sulle labbra, mentre Yoyo saluta un po' impacciata Taeh, perché non le piacciono molto le effusioni davanti a tutti gli altri.
La situazione è anche piuttosto imbarazzante, quindi posso capirla.
-Pronta per la sorpresa di oggi?- mi dice Jimin con il viso vicino al mio.
Gli sorrido, un sorriso sincero che riservo solo e soltanto a lui.
-Assolutamente- ci sorridiamo e ci stacchiamo.
Anche Taeh e Yoyo stanno parlando tra loro, e poi guardano noi
-Bhe direi che è il momento di andare- dice Taeh con il suo solito sorriso quadrato adorabile.
Tutti insieme ci dirigiamo fuori dalla casa, e per strada posso notare ben 2 auto dai finestrini oscurati, belle grandi.
-Bhe ragazzi passate una bella serata e Taeh... per favore non spaventare la mia amica grazie-
-Ahahah tranquilla Kyoung non c'è alcun pericolo. Ci si vede al ritorno, buona serata anche a voi- ci sorride e ci separiamo.
Siccome Jimin non ha la patente perché non ha superato l'esame pratico c'è un apposito autista.
-Allora questa sorpresa consiste in una cena come la volta scorsa?-
-No, prima ti devo portare in un posto-
-Aiutooo-
-No vedrai che ti piacerà- mi da un bacio delicato sulla guancia, e io gli sorrido grata.

Dopo circa 10 minuti di macchina, ci fermiamo, ma al di fuori non vedo granché.
Mi giro verso Jimin, un po' perplessa, come a chiedergli "cosa ci facciamo qui?"
E, come se mi avesse letto il pensiero...
-Non siamo ancora arrivati, dobbiamo fare un pezzo a piedi-
Così scendiamo dalla macchina, davanti a noi si presenta una bella e larga distesa di prato, con alberi e panchine sparsi qua e là, l'aria è molto accogliente.
Camminano fianco a fianco, e a un certo punto qualcosa di caldo si posa sulla mia mano sinistra.
Guardo in basso, è la mano di Jimin, che tiene stretta la mia.
Lo guardo in viso.
È così bello sotto la luce soffusa dei lampioni, gli illuminano il viso già fin troppo perfetto, delineando quel sorriso bianco da infarto che si ritrova.
È davvero bellissimo. Niente mai visto prima.
Mi perdo nei suoi sguardi, nella sua espressione dolce e delicata che mi trasmette tanta sicurezza e amore.
-Ti amo da impazzire-
Pensavo di averlo solo pensato mentre lo sto ancora osservando, ma effettivamente, dalla sua risposta, devo averlo sussurrato
-Anche io ti amo baby-
Si ferma, facendo fermare anche me.
Ci guardiamo dritti negli occhi, di un'intensità tale da poter spostare l'universo.
La sua mano libera scivola lungo la mia guancia, bollente al suo tocco.
-Sei così bella...- e lo dici tu a me? Scherziamo?
Faccio una piccola risata carica di imbarazzo e amore
-A dirlo tu a dirlo io- mi avvicino e gli stampo un bacio veloce sul naso.
Quel naso che mi fa morire e che morderei per tutta la vita.
-Non fare così al tuo oppa!!! Vieni qui- appoggia la mano destra sul mio fianco, spingendomi più vicino a se, e lasciando che un bacio ci sfugga per gli attimi successivi, facendo sparire tutto ciò che c'è intorno.
Il resto non conta niente. Solo noi.
Ci stacchiamo, rimanendo con la fronte appoggiata l'una all'altra
-Andiamo dai- mi sussurra a fior di labbra, così riprendiamo il nostro cammino.

All'incirca in cinque minuti sentiamo della forte musica allegra provenire dai dintorni, così mi porto a chiedermi dove mi abbia portata, finché non mi salta agli occhi l'enorme insegna con scritto

ℒ𝒰𝒩𝒜𝒫𝒜ℛ𝒦

O mio Dio.... MI HA PORTATA AL LUNAPARK!!!!!
Per la sorpresa mi giro subito verso di lui per cingere le mie braccia al suo collo.
-Ma è... ma è bellissimo- esulto dalla felicità permettendogli di tornare a respirare
-Ero sicuro che ti sarebbe piaciuto. Dai entriamo- ma il problema è... la gente cosa penserà di vedere un idol coreano vestito elegante preso per mano con una ragazza anch'essa elegante?
-Ma... amore se arrivano i paparazzi? Se qualcuno ti riconosce?-
-Oh giusto, ho pensato a tutto- dice prendendo dalle tasche una mascherina nera, che gli copre più della metà del viso a causa della dimensione.
Meno male che almeno ha pensato a un piano per non farsi scoprire e cadere in qualche scandalo.
Sarebbe terribile se scattassero delle foto e le postassero, specialmente per il manager dei ragazzi che è fermamente convinto che io me ne sia tornata in Italia.
Dopo aver messo la mascherina mi rilasso un po', constatando che neanche io lo riconoscerei.
-Che gioco vogliamo fare?-
-Mmmh, che dici delle giostre lì in fondo?-
Sono delle specie di montagne russe ma a dimensione bambino/adolescente, ma questo non significa che vadano lente.
Prendiamo un paio di posti dietro a quello davanti, pensando che più sei vicino alla punta più lo senti.

Dicendo questo concludo con il fatto che alla fine quella giostra l'abbiamo fatta ben volte.
La cosa più bella è stata vedere e sentire Jimin a bocca spalancata che esultava e urlava per la felicità, cosa che facevo anche io.
Peccato che quella mascherina gli nasconde il suo bellissimo sorriso, e questo mi rattrista un po'... tanto da incupirmi leggermente.
Appena scesi lui mi osserva, un po' stranito dal mio improvviso cambio di umore
-Amore qualcosa non va?-
Cavolo e ora come la risolvo?
-Nono amore figurati... tutto ok- cerco di essere il più convincente possibile, anche se so che con lui non funzionerà mai
-Dai dimmi... lo sai che con me puoi parlare di tutto quello che vuoi-
Mmmh... dovrei dirglielo? Vabbè dai cosa ci sarà di male...
-Ehm eccooo... è per la... mascherina-
-Per la mascherina?-
-Si Bhe il fatto che ti copra quasi fino agli occhi non mi permette di vedere il tuo viso o di vedere quando ridi, che è lo spettacolo che preferisco più di tutti, e questo mi rattrista un po'. Ma tranquillo... con il passare del tempo mi abituerò-
-mmmmh- sembra pensieroso... cosa avrà mai in mente?
-Sai in effetti... hai ragione. Questa mascherina non mi serve!-
Cosa???? NO DICO COSA?
-No Jimin pensa al tuo bene. Non devi farti riconoscere e non dovrebbero sapere che sei con una ragazza-
-Non penso che qualcuno mi disturbi a tal punto, dai godiamoci questa serata come si deve, fidati di me- si toglie la mascherina e la butta in uno dei contenitori per strana.
-Mh, va bene. Ma appena sento un click di una macchina fotografica ce ne andiamo-
-Va Bene-.

Due settimane tra i BTS Donde viven las historias. Descúbrelo ahora