Stiamo passeggiando e facendo vari giochi dentro al lunaPark, e tutto sembra piuttosto tranquillo.
Facciamo l'ultima giostra a vagoni, e ci prendiamo dello zucchero filato.
Devo dire che mi sto divertendo tantissimo, con lui mi sento speciale e felice, sempre.
Concludiamo il giro riposandoci un po' e parlando, finché non sento da lontano
-MA QUELLO É PARK JIMIN. COM UNA RAGAZAAAA-
E quello che è successo dopo è stato l'inferno.
Tutte le persone cercavano di avvinghiarsi per fare foto e video, inclusi i fotografi del parco incaricati di creare i ricordi alle famiglie.
In una manciata di secondi eravamo circondati da un vortice di gente a non finire, che urlava, si spingeva, e che cercava di afferrargli le braccia per assicurarsi che fosse lui, ma lo avevo capito per certo.
Tra la massa cerchiamo un varco a spintoni per poter andarcene, ma io sapevo che sarebbe finita così.
Purtroppo la vita di un idol non è facile, non possono andare in giro libero senza correre io rischio di poter essere attaccati da chiunque li riconosca. E per questa volta mi sento come parte di colpa.
Non avrei dovuto lasciargli togliere la mascherina, ma posso rimediare porgendogli una specie di cappello molto ampio che gli permette di coprirsi il viso, anche se in molte foto sarà uscito scoperto e ben visibile.
Spero davvero tanto che questo non di rivolga contro di lui e la sua carriera, perché si è fatto una seconda famiglia e una storia, quella che voleva.
Non sopporterei vederla sgretolarsi pezzo per pezzo.
In caso di qualche disastro troveremo una soluzione.
Usciamo di fretta dal parco divertimenti, obbligandoci a correre ancora per molto, per evitare che ci seguano.
Dopo parecchia corsa, con me a piedi nudi, possiamo dichiararci "salvi" dagli occhi dei fan.
Ci fermiamo vicino al fiume Han, e la vista si può dire magnifica, anche se siamo senza fiato.
-potresti... rimetterti la mascherina... adesso?-
Per fortuna troviamo una panchina vicina e ci sediamo.
-ora la rimetto, ma solo finché non arriviamo in ristorante-
Si infila la mascherina, e ci riposiamo il tempo necessario in modo che il respiro torni alla normalità.
-Direi che è il momento di andare a cena-
-Okey, andiamo-
Il ristorante è proprio vicino al fiume, ed è a diversi piani di altezza di un grande edificio, segno che è uno di quei ristoranti dove si paga un bel po'.
Arriviamo al quindicesimo piano, trovando il nostro posto prenotato.
Con piacere noto che è un ristorante etnico, quindi che offre piatti specifici di un altro parse oltre alla Corea, in questo caso dell'Italia.
Devo dire che il pensiero è stato davvero tanto dolce da parte di Jimin, e questo lo apprezzo tantissimo.
Decidiamo di prendere un paio di piatti diversi, tra cui carbonara (lacibolala yeah), dei ravioli con la ricotta, kimchi, mandu e altre portate varie.
Ovviamente il tutto è accompagnato da una bottiglia di Soju, che per oggi ci sta.
Tra mangiate e bevute la finiamo a sghignazzare divertiti grazie ai nostri discorsi, finché arriva il momento tanto atteso del dolce.
Prendiamo una semplice cheesecake ai frutti di bosco e una specie di tortino al cioccolato, molto buono.
Ovviamente facciamo la solita figura dei romanticoni, scambiandoci le cucchiaiate dei nostri dessert.
-Appena andiamo via di qui devo portarti in un posto-
Oddio queste confessioni improvvise mi fanno venire ansia, e poi oggi non ci sono state abbastanza sorprese?
-C...come ma... non mi hai già fatto troppe sorprese?-
-Per te mai abbastanza- o mio Dio... ecco che si accalda tutto...
Arrossisco all'istante? Come farò a resistergli?
-Ma dai... sei così dolce!-
-Lo so- mi fa una smorfia carina e dopo aver finito di mangiare decidiamo di chiedere il conto, che arriva entro breve.
Come al solito Jimin ha insistito per pagare solo lui, così ci incamminiamo verso la machina con il quale siamo arrivati, posta proprio davanti all'ingresso del grande grattacielo.
Una volta saliti non faccio che tremare tutta, sia per l'eccitazione sia per l'ansia, e questo non passa inosservato
-Smettila di essere così nervosa, vedrai tu piacerà- mi deposita un bacio sulla mia guancia bollente, e finalmente arriviamo a destinazione.
Scendiamo e noto che siamo ancora in zona di pieno centro, molto calma e bella.
Ci fermiamo davanti a un palazzo dall'aria molto moderna, ma moderata.
-Devo farti vedere una cosa dentro questo palazzo, ci sono diversi piani, circa 6, noi dobbiamo salire al quarto-
-D'accordo...- aiutooooo....
Entriamo notando come è tutto ben pulito e organizzato, con le cassette della posta sulla destra di un corridoio sul marroncino chiaro, delle piante qua e là e un ascensore in fondo sulla sinistra.
Saliamo e ci dirigiamo al piano.
Appena arrivati ci sono due porte, alle due estremità, e Jimin si dirige in quella sulla destra.
-Cosa ci facciamo qui?-
-Aspetta e vedrai-
Tira fuori una chiave, e la inserisce nella serratura della porta, il che mi porta a pensare se questa casa sia sua.
Appena entrati mi guardò subito intorno, presa dalla curiosità.
Dall'esterno sembrava essere molto grande come casa, invece devo dire che si misura perfettamente alle esigenze primarie, seguendo perfettamente i gusti di Jimin, e devo dire niente male!!
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Due settimane tra i BTS
FanfictionSono Kyoung, e io tra milioni di ragazze ho avuto la fortuna di potermi addentrare nel mondo dei BTS. Chissà quante cose da scoprire! •scene smut 🔞 Start: 27.02.19 End: 06.09.19 ALL'INIZIO SONO CAPITOLI BREVI E SCRITTI MALE. NON FATEVI INGANNARE...
