GIORNO 54

3.2K 88 18
                                    

FEDERICO POV

MATTINA

Anche se volevo svegliarmi insieme a lei ho preferito alzarmi e farmi una bella doccia ghiacciata. Dall'altra notte non riesco a pensare a nient'altro che di fare sesso con lei. Ora che so com'è passerei anche tutto il giorno a letto con lei a scopare come ricci e so che è volgare cose cosa, ma ogni volta che mi tocca sento le sue unghie nella carne e il calore del suo corpo nudo avvinghiato al mio. Il solo pensiero me lo fa venire ancora dura, ma l'acqua fredda aiuta. Questa mattina è stato un disastro, avevo una voglia matta di svegliarla e di riprendere da dove ci ha interrotti il GF ieri mattina. Scrollo la testa per togliermi questi pensieri o la doccia risulterà totalmente inutile. Inizio anche a sentirmi un fottuto maniaco sessuale a dire la verità. "Speravo di svegliarmi accanto a te, ma questa è decisamente una vista migliore" Sam si appoggia alla colonna vicino alla doccia e mi sorride. Ha addosso solo una mia maglia e la cosa non mi aiuta. Vorrei trascinarla qui. "Ah si?" chiedo. "Assolutamente si" mi fa l'occhiolino e non posso che chiedermi se questa cosa la pensasse ogni volta che mi vedeva fare la doccia, io di sicuro. Uno dei primo giorni mi sono letteralmente incantato a guardarla mentre l'acqua le scorreva sulla pelle e immaginavo che le gocce fossero le mie mani. "Hai già fatto colazione?" mi chiede e scuoto la testa. "Allora preparo due caffè" mi manda un bacio e va in cucina. La guardo camminare e spero davvero che fuori sarà come qui perchè adoro stare con lei e adoro il rapporto che abbiamo, da parte mia non è solo una fiamma che si è accesa per le circostanze e sono sicuro al cento per cento che sia così anche per lei però la paura che tutto possa svanire non appena varcata quella porta c'è. Come ha detto lei viviamo in due mondi diversi e tutto può succedere. Chiudo l'acqua e mi avvolgo nell'accappatoio, asciugo i piedi e mi infilo le ciabatte per raggiungerla in cucina. Mi metto dietro di lei mentre prepara il caffè e la cingo. "Sai di buono" mi dice portando indietro la testa e io le do un bacio sulla guancia. "Anche tu" le dico, il suo profumo naturale mi ha dato alla testa dalla prima sera, quando mi sono sporto per baciarla sulla guancia per darle il benvenute,mi è entrato nelle narici e non è più uscito. "Invece avrei bisogno di una doccia" sorride e mettere il caffè nelle tazze. "Cristiano vuoi del caffè?" chiede al nostro compagno che è appena entrato in cucina. "Oh si, grazie tesoro" si siede alla penisola di fianco a noi e ci guarda. "Siete proprio belli" ci dice e non posso che sorridere. "Grazie Cristiano" Sam gli porge il caffè e mi da un bacio. "Ma è lui quello bello" mi dice infila una mano tra i miei capelli bagnati. "Beh tesoro, concorco che Federico sia un bellissimo ragazzo, ma anche tu mia cara non scherzi" gli dice. "Non potrei essere più d'accordo" dico a Cristiano e bevo un sorso di caffè. "Vado a vestirmi" le dico. "Va bene" mi da un'altro bacio e vado in camera per vestirmi, spero che si vesta anche lei in fretta o rischio davvero di chiuderla da qualche parte. Entro in camera e mi tolgo l'accappatoio rimanendo in castume, apro l'armadio e sento delle labbra sulla schiena. "Non sono riuscita a resistere"dice Sam e sospiro quando lascia un'altro bacio. "Sai quanto mi piace la tua schiena" inizia ad accarezzarla con le dita e chiudo gli occhi per godermi il suo tocco. Anche questo aiuta poco la mia missione di non essere un maniaco. "Ora puoi vestirti" mi lascia andare e la ringrazio mentalmente. Forse per oggi dovrei allontanarmi un pò per non cadere in tentazione.La scusa migliore sarebbe stato un allenamento intensivo, ma ho appena fatto la doccia e sarebbe da stupido. "Vado dalle ragazze" mi dice e sembra che mi abbia letto nel pensiero. "Ok" esce dalla stanza e mi siedo un attimo sul letto. Altro che docce fredde che mi servono adesso.

POMERIGGIO

Sam sta passando un bel pò di tempo con le ragazze e la cosa mi aiuta parecchio,prima mi si è avvicinata e mi morso il lobo dell'orecchio, quello mi è bastato a mandarmi il sangue al cervello e riportarmi all'altra notte. In genere non ripenso alle notti trascorse con le ragazze, ma con lei è diverso, tutta la situazione è diversa. Lo abbiamo fatto perchè stavamo scoppiando, perchè qui tutto è amplificato, perchè ci siamo cercati troppo e abbiamo resistito finchè potevamo. Sarà che ora l'ho avuta e l'idea che non l'avrò per molto altro tempo mi fa impazzire. "Oh Berna ma ci sei?" Luca mi lancia la palla letteralmente in testa. "Ma sei matto?"  gli chiedo. "Ti ho riportato sul pianeta Terra" risponde. "Ero un attimo distratto scusa" dico. "Un attimo? È tutto il giorno che sei strano" mi dice. "Non è vero" dico. "Berna!" mi ammonisce. "E va bene...sto facendo training autogeno per non saltare addosso a Sam" ammetto. "Non lo fai sempre?" gli chiedo. Non gli ho ancora detto che io Sam abbiamo fatto sesso, non c'è stata occasione.  "Si, ma ora è diverso" rispondo. " E perchè?" chiede curioso avvicinandosi. "Io e Sam.....la notte da soli" con lo sguardo cerco di farmi capire e lui spalanca la bocca, sintomo che ha capito. "Nooo,ma è fantastico" dice dandomi una bella pacca sulla spalla.  "Si, solo che ora mi sento come un ragazzino.Ci continuo a pensare" gli dico. "È normale amico. Ci avete messo un pò per lasciarvo andare perchè stavate qua, vedrai che ti passa" mi dice e spero abbia ragione. "Ogni volta che mi tocca adesso è un macello,sto cercando di allontanarmi un pò perchè non voglio che pensi che sia un maniaco" gli dico e inizio a giocherellare con la palla. "Ma hai parlato con lei di questo?" mi chiede. "No,già era turbata perchè e successo qui dentro ed entrambi non sappiamo come l'hanno presa i nostri genitori da fuori, non voglio fargli pesare il fatto che ora non penso ad altro che a farmela in ogni angolo della casa e in ogni momento" rispondo. "Forse hai ragione,però anche starle lontano non so se aiuti" dice perplesso. "Vedremo, spero che questa cosa mi passi presto" gli dico. "Si amico vedrai" mi da una pacca e riprendiamo ad allenarci.

SERA

"Mi sei mancato oggi" mi dice Sam mentre ci sediamo per cena. "Allenamento intensivo" le dico e lei mi fa un bel sorriso. "Bravo" mi dice e beve un sorso d'acqua. Quella frase mi fa capire che ha notato il mio allontanamento e spero che non penserà male, forse come dice Luca dovrei parlarle, ma già ha i suoi dubbi e preoccupazioni,non voglio mettermici pure io. "Tu che hai combinato?" le chiedo. "Chiacchiere tra ragazze" risponde. "Spero tu non abbia parlato male di me" dico divertito. "Mmm...forse" mi fa l'occhiolino e inizia a mangiare.

"Posso darti una mano con i piatti?" mi chiede Sam posandomi una mano sulla schiena. "Certo, io lavo tu asciughi" le dico e le passo lo strofinaccio,dovrei in teoria starle lontano, ma non posso evitarla tutto il santo giorno. "Sei strano oggi" mi dice. *Cazzo* penso. "No perchè?" chiedo. "Non lo so" dice alzando le spalle. Inizio a sentirmi parecchio in colpa. "Sam...". "Scusami, non mi sento granchè bene, credo che andrò a dormire" mi dice. "Che hai?" le chiedo. "Un pò di nausea, ma è tutto ok" risponde e mi sorride. "Ok" le dico. "Ci vediamo a letto" mi da un bacio e mi lascia solo. Spero che non iniziana rimuginare troppo sulla mia stranezza.

La porta rossa || Federico Bernardeschi ||Where stories live. Discover now