Capitolo 12: Daily Routine

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Levi's POV
La sveglia suonò proprio nel momento peggiore. Stavo facendo un sogno bellissimo, ma lei lo ha interrotto.

Stavo passeggiando per la città quando vedo Mikasa che sta affrontando verbalmente Eren. Eren cerca di picchiarla e all'improvviso, lei blocca il colpo, facendo innervosire ancora di più l'altro ragazzo.
Io corro verso di lei, tiro un calcio nello stinco al tipo e poi lo blocco a terra, fermandoli per pochi secondi la respirazione. Lui sviene.
"Levi" accorre da me Mikasa, abbracciandomi. "Grazie, Levi".
"Di nulla" dico arrossendo.
All'improvviso avvicina le sue labbra alle mie e.......

DRIIIIIIIIIIIIIN!!!!!

Ah, maledetta sveglia (maledetta per non dire altre parole che Levi sarebbe molto capace di dire😅). Ma sono davvero così? Sembro un ragazzino con gli ormoni.
Mi alzai e a mi diressi in cucina, gli occhi semichiusi e la faccia stanca. Preparai un toast e una tazza di tè nero, il mio preferito. Finita la colazione, lavai la tazzina e decisi di portarmi avanti con lo studio. Presi gli appunti e cominciai a fare schemi, riassumere, memorizzare, ma ero distratto. Non riuscivo a concentrarmi. La mia mente era fissata su quell'immagine. Quelle labbra morbide, così vicine alle mie, erano ancora impresse nei miei pensieri. Non riuscivo a toglierle.
"Merda" gridai, innervosito.
BIIIIIIIIIIIIP. Guardai il cellulare e vidi un messaggio da Isabel.

Chat Levi - Isabel
Isabel : Oi nano, vieni a fare un giro con noi? Perfavoreeeeeeeeeeee☹️
Levi : forse, se la smetti di chiamarmi nano. C'è Farlan?
Isabel : certo! Perché, se non c'era non venivi?
Levi : solo con te no. Sei una palla al piede.
Isabel : GRAZIE😡😡😡😡
Levi : dammi 5 minuti e arrivo.

Mi preparai in pochi minuti e uscii.
Farlan e Isabel mi stavano aspettando.
Però, dietro di loro c'era...
"Ciao Levi!" mi salutò Hanji.
"E te che ci fai, quattrocchi?" dissi irritato.
"É da tanto che non la vedevamo fuori da scuola, così l'abbiamo invitata." si giustificò Farlan. Loro sapevano quanto fossi arrabbiato con la ragazza, ma volevano comunque riallacciare i rapporti.
"Tsk...e va bene, andiamo" mi arresi.
Camminammo per la città, chiaccherando.
Isabel : allora, Levi, come va il lavoro?
Levi: come al solito. Te, come va con Farlan? La reazione amorosa, intendo.
Farlan arrossì di colpo, diventanto più rosso di un pomodoro maturo.
Isabel : ehm, b-bene, perché?
Hanji : eheheh, mi mancavano le discussioni Isabel - Levi sull'anima gemella. E te Levi?
Levi: cosa?
Hanji: come va la vita sentimentale? Ti sei trovato una ragazza?😏😏
Levi: no. E non sono innamorato.
Una bugia più grossa di questa non riuscivo a trovarla.
Isabel: e invece si. Levi ultimamente e più pensieroso e ci tratta meglio del solito.
E poi, lo ho visto guardare-
Levi: stai zitta. Io non sono innamorato. Sono solo più stanco del solito, dato che ho tantissimo lavoro.
Farlan: oi raga, ma quella non era al Pigiama Party di Historia ?
Guardai nella direzione indicata, e scorsi lei, Mikasa. Era vestita con un semplice vestito nero.

Isabel: è l-Levi: s-t-a-i  z-i-t-t-a!Hanji: oh, ma è Mikasa! Ehi Mikasa!La ragazza sentì il saluto, e si girò e rimase a bocca aperta

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Isabel: è l-
Levi: s-t-a-i z-i-t-t-a!
Hanji: oh, ma è Mikasa! Ehi Mikasa!
La ragazza sentì il saluto, e si girò e rimase a bocca aperta.
Mikasa: b-buongiorno, professoressa!
Hanji: oh, lascia stare. Qui fuori chiamami Hanji e dammi del tu. Non sono qui la tua prof.
Mikasa: oh, ok! Allora ciao ragazzi!
Mi guardò e mi sorrise allegramente.
Sentii il mio corpo sciogliersi, come la cera al contatto col calore.
Hanji: allora, dove andiamo? Vieni anche tu, Mikasa?
Mikasa: se non disturbo, accetto volentieri!
Isabel: pensavo di andare al Survey's.
Ehm, Levi, ci sei?
Levi: ehm, si scusa.
Mi ero perso nel guardare Mikasa, così bella anche con un abito semplice.
Arrivati lì, ordinai il solito caffè con la schiuma. Gli altri fecero lo stesso.
Ci sedemmo su un tavolino all'aperto.
Hanji: allora, Mikasa, io non ti conosco bene, dato che ti vedo solo a scuola. Raccontami di te.
Mikasa: ehm, ok. Io suono li piano e mi piace disegnare. Soprattutto ritratti di persone.
La ragazza ne mostrò uno dal cellulare. Era davvero fatto bene.
Farlan: ehm, ti sembrerà strano, ma vorrei chiederti se potresti farmene uno, di me e Isabel.
Mikasa lo guardò e poi sorrise : certo! Siete così carini insieme.
Tutti e due arrossirono e ringraziarono.
Hanji: e dimmi, sei fidanzata?
Mikasa: no, per ora.
Hanji fece un sorrisetto perverso, guardando me e Mikasa.
Levi: non ci pensare, quattrocchi.
Mikasa sorrise e disse : siamo solo amici!
"Solo amici". Quelle parole risuonavano nella mia testa, provocando un dolore immenso. Certo, non poteva sapere quello che provavo per lei, ma ci rimasi male comunque.
Parlammo un altro po', poi andammo verso le nostre case.
"Andiamo, Levi?" mi chiese Farlan.
"Si, ciao Mikasa"
"Ciao Levi" disse, salutando con la mano.
Hanji andò a casa da sola, dato che abitava in una direzione inversa alla nostra.
"Levi, si vede da tre km di distanza che ti piace Mikasa" disse Isabel, spaccando il silenzio che fino ad ora era prevalso su tutto. Davvero si capiva così facilmente che ero innamorato?
"Ma cosa dici, è solo una amica. E poi ha tre anni meno di me" ribadì freddo.
"Eddai, Levi. Siamo i tuoi migliori amici, non ci freghi per così poco. Quando la vedi, ti tremano le mani e quando ti becchiamo mentre sei perso nei tuoi pensieri, arrossisci. Lei non lo capisce perché è da poco che ti conosce, ma noi si.
"NON È VERO!" lo contraddissi a voce alta, lo sguardo minaccioso.
"Sentite, se volete fare i pervertiti, fatelo pure, ma non con me!"
"Ah Levi, tu neghi l'evidenza. Anche noi due, lo facevamo all'inizio. Eravamo 'eh, ma cosa dici, io non sono innamorato di una persona che quando la vedo ho occhi solo per lei'. Poi ci siamo fidanzati." cercò di convincermi Farlan.
"Non sono così io. Sentite, ora basta, non ne posso più di discutere, ciao" e mi allontanai da loro. Erano i miei migliori amici, ma quando si mettevano a fare così erano davvero insopportabili.
Entrai in casa, e mi buttai sul divano.
Eccolo lì, quel sogno che mi affliggeva la mente. Certo che me ne facevo di film mentali. Pensando a come sarebbe finito il sogno, mi addormentai.

Mikasa's POV
Oggi Levi era strano, sembrava distratto. Bah, sarà lo stress. Certo che la professoressa Hanji è proprio simpatica, nel ruolo di persona normale. Anche un po' matta e pervertita, ma va bene così.
Presi un foglio e cominciai a disegnare i due fidanzati, Isabel e Farlan. Alla fine, dopo un' oretta circa, avevo finito. Erano venuti proprio bene!!! Era giunta l'ora di pranzo, così mi cucinai un piatto di pasta col pesto.
Mangiai, ripulii il piatto e, mentre cercavo qualcosa da fare, il telefono squillò.

Mikasa - Sasha
Sasha : oi bella!
Mikasa : ciao Sasha! Come va?
Sasha : tutto bene grazie! Volevo sentire se potevo venire lì per un po'.
Mikasa: certo! Cosa è successo, Sa?
Sasha: t-te lo spiego dopo.

Attaccò il telefono e io preparai la stanza degli ospiti. La sua voce era indecisa, triste e sembrava che stesse trattenendo le lacrime. Cosa le era successo?

Angolo di una persona!
Ehi ehi ehi! Bonjour signore e signori.
Che avrà Sasha? Avrà finito le patate?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo!
"Al prossimo capitolo, da Erwin D'Urso, col cuore!!!!!❤️❤️❤️"
MA WHAT.

V.🖤

•| 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 |•Where stories live. Discover now