ALCOL

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L'alcol balla nella mia gola, la legge come libri. Dà prima amore alla lingua poi amarezza.

La mano scivola piano sul marmo, giunge subito al fresco della porcellana. Il vero sesso è infilare l'indice nell'incavo laterale.

Brucia, ma nulla brucia quanto uno sguardo che parla più di centomila parole.

È un combustibile, brucia ogni paura, ogni preoccupazione.

Quanto fa male guardare un frutto?

Dolore esogeno o endogeno?

Mi tremano le gambe.

Il mondo gira e cade. Buio, avrò comunque la scusa che il sole mi brucia gli occhi?

Oro e denti, sigarette e maglie nere. Denti e nero, libri e maglie senza nome. Io e te, te e me. Perché non hai aperto bocca?

Quel silenzio uccide. Fanculo il sapore dell'erotico, fanculo gli stereotipi, fanculo l'edonismo e fanculo te.

NEVROSIWhere stories live. Discover now