Beh, GRAZIE Kunikida.

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Sento un forte scatto e la porta si apre immediatamente.

Tiro un sospiro di solievo.
"Grazie Dazai. Ma vorrei farle presente che il suo comportamento è a dir poco deplorevole ed estremamente immaturo"

"Mmh? A quali comportamenti ti riferisci in particolare?"
Chiede con innocenza. Che faccia tosta.
"Beh, usando termini tecnici, mi riferisco a quando mi ha palpato il culo." dico con odio

"Come se tu avessi fatto diversamente."

Rimango esterrefatto.

Indietreggio e spalanco la bocca: vorrei urlargli contro, ma mi trattengo. La cosa più cortese che mi viene in mente in questo momento è una vagonata di insulti.
"Senta, Stronzo, ha iniziato lei, è lapalissiano, ora mi faccia passare."
Lo scanso con una spallata e mi dirigo verso l'uscita.

"Passo a prenderti domani alle 7 sotto casa tua."

Mi fermo e mi volto lentamente.
"Prego??" Ha anche il coraggio di chiedermi un'appuntamento?

"Hai capito benissimo. Mi devi una cena a casa mia." Che sfacciato...

Mi restituisce la spallata e imbocca l'uscita, lasciandomi esterrefatto a fissare il vuoto.
"Non sai dove abito." Provo ad obbiettare.
"Ho i miei metodi per capirlo." Cerca di fare il misterioso, fantastico...

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Lunedì~ Dazai- 10:47

Quel piccoletto mi è rimasto in testa. Continuo a pensarci.

La sua faccia quando gli ho chiesto una cena era un misto di imbarazzo e rabbia, pagherei oro per poterla rivedere. Se non si fosse capito, mi diverto particolarmente ad infastidire le persone.

Apro la mia Lamborghini Veneno Roadster e prendo posto. Esco dal parcheggio del teatro dopo una serie interminabile di attente manovre perfettamente calibrate.

Sulla strada che dà sulla gelateria appena fuori dal teatro noto un ragazzino con capelli rossi, un cappello, felpa nera e cuffie all'orecchio. Sorrido nel riconoscere quel tappetto. Probabilmente non se la passa benissimo sul fronte economico, voglio dire, un'orfanello di certo non sguazza nell'oro.

... È il momento di fare lo stronzo

Rallento drasticamente, quanto basta per riuscire a parlare con Chuuya. Abbasso il finestrino e suono il clacson.

Il rosso sobbalza e si toglie una cuffia, per poi urlarmi contro.
"Ancora tu? Che cazzo vuo- ..."

Ok, ha decisamente notato la mia auto.

"... Oh cazzo... MA QUESTA È UNA LAMBORGHINI" Gli brillano gli occhi.
"Ti piace?" Dico con superbia.
"Se mi piace? Oh cristo, averne una è il mio sogno..." Afferma con l'intusiasmo di un bimbo a natale.
"Mi stai chiedendo un passaggio, pel di carota?" Lo derido e Gli riservo un sorrisetto ironico.
"... Assolutamente no."

"Allora, buona camminata dal momento che i taxi sono in sciopero da un'ora~"
Sgrana gli occhi.
"...sei serio?"
"Mai stato più serio... Quindi... bye bye passaggio fino a casa." Sta per cedere.
"...." non dice nulla, rimane a scrutarmi.
"Avanti Chuuya, non ho tutta la giornata"
"... E va bene. " acconsente.

"Salta sù."
"Grazie a Dio." dice a denti stretti.

Entra con delicatezza per non rischiare di rovinare i sedili in pelle e si guarda intorno estasiato. Appena sento il "click" della cintura spingo il piede sul l'accelerazione, incollandolo immediatamente al sedile.

Di sfuggita riesco a vedere nei suoi occhi paura ed eccitazione, sembra così spensierato, come un bambino su una giostra.

"Ah, e comunque... Non c'era nessuno sciopero dei taxi"
Chuuya mi lancia un'occhiataccia fulminante.

♛ 𝔇𝔢𝔞𝔡 𝔉𝔩𝔞𝔪𝔦𝔫𝔤𝔬 ♛-【Dead Flamingo】Where stories live. Discover now