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Taehyung appena il corvino se ne andò, si diresse borbottando verso il laboratorio che gli aveva fatto vedere Lisa. Appena arrivò sbuffò sonoratamente. Varcò la soglia e trovò Rosé, una ragazza che aveva conosciuto poco prima.

<Ciao Rosé.>disse con un piccolo broncio sulle labbra carnose e le braccia incrociate sul petto. Jungkook lo aveva favero fatto alterare. Poi se n'era anche uscito dal nulla dicendo con disinvoltura 'Ah, e il mio nome è Jungkook.' o qualcosa del genere, facendo la parte del gran figo qual era.

<Brutta giornata?>domandò la ragazza avvicinandosi. Taehyung annuì lentamente, semprecon quel broncio bambinesco in mezzo.

<Cosa è successo?> continuò Rosé, inarcando un sopracciglio.

<Bhe, Jungkook è un grande->fu interrotto da delle persone che fecero il loro ingresso nella stanza. Taehyung sbuffò quando vide di nnuovo il moro. Possibile che ogni volta che parlasse di lui, gli, spuntava sempre alle spalle? Che fosse una strana persecuzione da parte del corvino? L'uomo era accompagnato dall'agente May e da Coulson. Taehyung notò come il viso di Philip fosse sempre nella stessa posizione. Quella sottopsecie di sorrisino non se ne andava mai, era sempre lì presente. Un pò ambiguo a detta suo.

<Bene, Kim, vorrei che lo decriptassi.>Coulson posò sul tavolo l'hard disk.

<Subito signore.>si sedette davanti alla scrivania, dove Coulson aveva poggiato l'hard disk.

<Mi serve un computer.>disse, voltandosi verso i diretti interessati. Glielo porse Rosé, un portatile nuovo di zecca degli ultimi modelli. Taehyung sussurrò un grazie a malapena udibile.

<Per favore.>lo rimproverò Jungkook, riferendosi a ciò che aveva detto Taehyung prima. Il moro rispose con uno sbuffo, mentre con movimemti veloci e sicuri accese il computer e attaccò l'hard disk. Con le dita affusolate iniziò a digitare sulla tastiera, mentre gli occhiali tondeggiavano gli ricadevano sul naso con i riflessi del computer.

<Quanto ti serve, Kim?> domandò Coulson.

<10.> rispose solamente.

<10 cosa?>domandò Jungkook con un sopracciglio alzato rispetto all'altro.

<Secondi.>si stupirono alla risposta del ragazzo. Un processo che a loro avrebbe richiesto ore, lui lo aveva fatto in una decina di secondi, era stato incredibile. Tutti i presenti della stanza non poterono non accorgersi del suo talento innato. Taehyung appena passati i dieci secondi staccò l'hard disk e lo passo all'uomo.

<Ora può accedere a tutte le informazioni dell'hard disk senza problemi.> Taehyung gli sorrise adorabilmente.

<Grazie del tuo aiuto Taehyung, ci hai, risparmiato molta fatica.>Coulson passò ad un altro lato del laboratorio attaccando l'hard disk ad un tavolo che fungeva da tablet gigante. Vi si recarono attorno.

<Rosé per favore vi puoi accedere?> domandò Coulson. Rosé cliccò su un tasto sotto al tavolo che si illumino. Subito dopo, fece un gesto verso l'alto con le mani. Ne uscirono vari documenti. Taehyung rimase sorpreso da quella tecnologia avanzata. Non aveva mai vosto niente del genere. Esaminarono vari documenti, anche se Taehyung non ne capí molto. Alla fine delle loro esaminazioni, Coulson si rivolse a Taehyung, che aveva ancora la bocca spalancata oer ciò che aveva appena visto.

<Kim, ho intenzione di affidarti un addestratore, per diventare una spia a tutti gli effetti.>alle parole di Coulson, Taehyung vide il sorriso di Jungkook allargarsi lentamente. Aveva già capito chi sarebbe stato il fortunato. Ma ci sarebbe stato da divertirsi almeno. Con Jungkook era difficile annoiarsi del resto.

<Jungkook ha insistito parecchio per diventare il tuo A.S.. Perciò lascio il compito a lui. Penso che non ci sia persona migliore a svolgere questo compito. È parecchio dotato in tutto, ti darà filo da torcere a quantità.>

Oh Coulson, non sa quanto ne darò io a lui.

<Grazie signore.>Taehyung mentre lo disse guardò negli occhi Jungkook, dedicandogli un sorrisino malizioso.

<Grazie a te Kim. Vi lascio soli.> Philip uscì seguito da Melinda e Rosé.

<Bene, bene, bene... Mio caro Jungkook, ci troviamo ancora una volta solo noi due.> Taehyung portò una mano ai capelli tirandoli indietro, ma una volta lasciata la presa, i capelli morbidi e mossi tornarono alla loro posizione originale. Jungkook alla vista trovò quei capelli morbidissimi. Aveva l'assurdo desiderio di toccarli.

<Vedo che ne sei estasiato, o sbaglio?> Jungkook lo provocò a sua volta senza problemi. In effetti non gli dispiaceva quella specie di astio tra lui e il moretto. A volte gli dava sui nervi, ma in effetti non è così male.

<Sai Jungkook, ho come il presentimento, che alla fine sia tu a cercarmi. Ci tieni così tanto, non è vero?>lo sfotté.

<Almeno quanto ci tieni tu, moccioso.>

<Ti eccita chiamarmi moccioso?> Taehyung, provocatoriamente, lanciò uno sguardo al pacco di Jungkook, leccandosi le labbra lussuriosamente.

<Vai a parare sempre lì, eh?>Jungkook avvicinò una sedia e si accomodò.

<Non mi hai risposto ancora.>Taehyung accavallò le lunghe e eleganti gambe tra di loro, con estrema grazia sotto gli occhi attenti di Jungkook che lo osservavano in ogni minimo movimento che compieva.

<Probabilmente ho evitato di risponderti di proposito.> puntò i suoi occhi in quelli del più giovane.

<Sai che è maleducazione, vero?> Taehyung si sporse in avanti, facendo scivolare accidentalmente la spallina della felpa larga che indossava, lasciando la pelle abbronzata della spalla scoperta.

<Non che parlare di sesso sia propriamente nelle norme da seguire in caso di conversazione.>lo riprese intelligentemente.

<Bhe... Tu mi ispiri sesso, JK...> quel ragazzino era estremamente sfacciato. Non ne aveva mai conosciuto uno del genere.

<Tu no bambinetto.>

<Penso che tu stia mentendo. In realtà è il contrario, ti ispiro come mai. Pensi a me come a un bambino e la voglia di sbattermi aumenta alle stelle.- Taehyung si alzò dalla sua sedia per andare verso il corvino. Arrivato da lui, si sedette a cavalcioni sulle sue gambe, sistemandosi più volte, muovendo il suo formoso posteriore su quella parte privata dell'uomo - Non penso di sbagliare...>sussurrò al suo orecchio. Taehyung si aspettò che dopo ciò che fece, Jungkook rimanesse disarmato.

<Hai troppa autostima per i miei gusti.>disse semplicemente, portando le mani dietro alla sua nuca.

<Ma lo hai detto tu stesso... Se non, fossi stato così bello sarei noioso...> usò il suo solito tono sensuale. Taehyung iniziò a fare dei particolari movimenti di bacino in avanti.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Where stories live. Discover now