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<Si può sapere dove sono? Non sto capendo molto. Ti prego se me lo dici cercherò di essere più collaborativo!> era l'ennesimo corridoio che attraversavano, possibile che non fossero ancora arrivati? Quanto poteva essere grande quella villa?

<Non avrei pensato che la parola collaborativo potesse uscire dalla tua bocca. Lo ripeto una volta per tutte. Stiamo raggiungendo Coulsin e Yoongi. Come sai Quinn fino ad ora ha sfruttato un assistito dello S.H.I.E.L.D., il Dr Frankin Hall. Te lo spiego in breve: Quinn ha voluto a tutti i costi l'aiuto di Hall per giungere ad avere pieno controllo della gravità del pianeta, costruendo un generatore di gravità gigante, il "Gravitonium".>

Che nome banale. Un pò di originalità no?

Si ritrovò a pensare come al suo solito Taehyung.

<Direi che ovviamente va fermato per evitare l'apocalisse. Tra l'altro il Gravitonium, dalle informazioni che abbiamo, sembrerebbe troppo instabile da contenere. Non possiamo permettergli di sperimentare oltre, o ci ucciderà tutti.>

<Non posso accettare di essere ucciso da una roccia mutante.> disse Taehyung.

<Allora muoviti, manca poco.> il minore non sapeva che durata dare al "manca poco" di Jungkook. E se avessero dovuto attraversare altri 7 corridoi? Non sarebbe servito il Gravitonium per farlo fuori.

Svoltarono l'angolo. Yoongi era fuori ad una porta chiusa mentre armeggiava con diversi dispositivi e un computer.

<Yoongi, Coulson è già dentro?> il ragazzo annuì solamente mentre digitava sul portatile.

<Okay, i sette nani sono perfettamente funzionanti tra loro. Se volete vedere ciò che sta succedendo venite qui.> aggiustò l'ampiezza dell'angolo tra schermo e tastiera del laptop.

<Cosa sono i sette nani?> venne spontaneo da chiedere al moro.

<Dopo.> disse solo Jungkook. Si abbassò sulle ginocchia all'altezza di Yoongi.

<Metti questa per ascoltare.> Min gli passò un auricolare bluetooth che velocemente aggiustò.
Anche Taehyung era curioso di ascoltare  osa stessero dicendo. Sfruttò la situazione per attaccarsi a Jeon, che gli rivolse un'occhiataccia.

<Coulson, ti rendi conto! È l'invezione del secolo! Anzi, del millennio! Possiamo arrivare a risultati intoccabili partendo da questo.>

<Frank, sei consapevole che continuando esperimenti su quel generatore non arrivi nemmeno a farlo scoprire? È instabile e Quinn è un egoista che pensa solo a se stesso!>

<Non lo faccio per Quinn! Ho scelto di farlo di mia spontanea volontà dopo il rapimento.>

<Quell'aggeggio può mettere vite di miliardi di persone a repentaglio!>

<Sacrificabili! E sai una cosa Coulson? Come lo sono loro lo sei anche tu.>

Taehyung era ansioso, sentiva una morsa stretta in gola. Nonostante questo, Yoongi e Jungkook erano troppo calmi per i suoi gusti. Ma sicuramente c'era un piano dietro. Doveva fidarsi di loro, non che gli restasse altra scelta.

<Qual è il piano?> domandò ai due. Yoongi stette in silenzio, lasciando con piacere l'onore a Jungkook di rispondergli. Il corvino sospirò inevitabilmente. 

<Non c'è un piano.> disse tutto ad un fiato, con gli occhi fissi sullo schermo.

<Come non c'è un piano?!> Taehyung alzò un pò troppo la voce, beccandosi un'occhiataccia da entrambi. 

<Spera che non ti abbiano sentito o ti butto dal terrazzo di questo edificio.> scandì parola per parola il corvino. Taehyung in quel momento scelse di accucciarsi su sè stesso, sperando con tutta la sua vita che non lo avessero sentito. 

<Jungkook,guarda.> disse Yoongi puntando lo schermo, Jungkook si era distratto un attimo e la situazione non era tra le migliori insomma. Il Gravitonium era attivo. La gravità nella stanza dove si trovava Coulson iniziò a mutare , facendo spostare e cadere oggetti da una parte all'altra.

<Cazzo.>disse. Coulson era visibilmente in difficoltà, tentando di tenere l'equilibrio. Il Dr. Frankin era nella stessa condizione ma la sua mente sembrava instabile in quel momento, mentre rideva come un pazzo.

<Coulson! Questo è qualcosa più grande di te!> continuò a ridere, facendo venire la pelle d'oca a Taehyung.

Ma è pazzo.

<Dobbiamo attenerci agli ordini che ci ha dato.> esordì Jungkook, con la mascella tesa.

Quanto può essere sexy quest'uomo. Del tipo prendimi e fottimi finché non t'imploro di smetterla. Ma non penso che gli chiederei mai di smetterla.

Yoongi era concentrato tanto quanto Jungkook. Solo che i suoi occhi non stavano guardando lo schermo. Stavano fissando un punto sul muro bianco. C'era una piccola macchia su quel muro. Lo infastidiva.

<Frankin, blocca il generatore! Non concluderai niente così!> gridò Coulson, la sua voce era quemasi sopraffatta dagli urti dal rumore sordo degli oggetti che continuavano ad essere sballottati nella stanza da una parte all'altra.
Hall non ragionava, continuava a ridere da solo, mentre il Gravitonium continuava a volteggiare nell'aria all'interno di una teca di plastica isolante, non riuscendo ad assumere una forma fissa. Taehyung rimase incantato ad osservarlo almeno per un minuto buono. Non aveva mai visto niente del genere. Era completamente nuovo per lui, e ne era estasiato. Sapere che c'era molto di più in quel mondo che si era "costruito". Un sorriso comparve sulle sue labbra. Jungkook lo notò e non aspettò oltre a spegnerlo.

<Cazzo ridi, moccioso.> gli disse freddamente,mentre lo fulminava con gli occhi scuri.

<Non lo so.- disse sinceramente -Però vorrei veramente che tu ora mi ficcassi la lingua in gola fino a soffocarmi.> disse seriamente. Yoongi quasi si strozzò nel tentativo di trattenere una risata.
Jungkook aveva un angolo della bocca alzato, così come un sopracciglio.

<Non voglio averlo sentito in una situazione del genere.>

Se Coulson li avesse visti in quel momento, probabilmente li avrebbe colpiti uno ad uno.


Inaspettato, eh? Ahahah. Notte

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Where stories live. Discover now