Catalina
Ieri sera e stata una delle sere più brutte della mia vita,non ci credevo ancora cosa era successo con Stefy,era come se tutto ciò che era accaduto fosse stato solo un incubo.Non era mai capitato una cosa del genere,mai.Anche se la scorsa volta stavo per essere uccisa io,e se non fosse stato per il detective Dawons sarei morta.
Stefy e da ieri che non esce dalla sua camera,non si se vuole parlare o pure no,ma questa situazione mi mette a disagio,non saprei cosa fare per aiutarla anche se un modo cele avrei.
Dire tutto alla polizia,parlane con il detective anche se Stety mi ha proprio proibito farlo,forse si è spaventata per come ho raccontato di me quando sono fermata dalla polizia,si agita quasi sempre quando nomino la polizia.Venni richiamata dai miei pensieri dal rumore del fumo che fuori usciva dalla macchinetta del caffè.-Stefy e pronti il caffè-dissi,ma sapevo che non sarebbe uscita dalla sua stanza allora decisi di portaglielo io stessa.
-Stefy...ecco tieni-posai il caffè sopra il como che aveva vicino al letto.Lei si alzò e si misi bene sopra il letto.
-Perché a me??-mi domando ed io mi avvicinai a lei.
-Tu non lo potevi sapere-
-E un porco schifoso...-disse ed io potevo perfettamente capirla.
-Ei...stai tranquilla vedrai che avrà quello che si merita-affermai.
-Come???Se per i maschi noi siamo solo delle puttane-quasi mi urlo in faccia.
-Stefy...-cercai di dire.
-No Cata...fammi parlare-continuo lei.
-Ieri sera ho capito che il nostro lavoro non sarà mai rispettato da nessuno,veniamo considerate delle troie....capisci TROIE.Nessuno ci rispetterà,infatti vedi guardarmi...-mi indico l'occhio nero.
-io ne sono la prova...-
Abbassai lo sguardo alla fine non aveva tutti i torti,non eravamo nessuno,fuori la strada siamo solo delle semplice ragazze che sanno usare bene il corpo o meglio sappiamo solo darla.
-Io credo che ancora devi metabolizzare bene cosa e accaduto ieri sera Stefy-
Lei scuote la testa in segno di negazione-Cata ancora non ti rendi conto di nulla...è come biasimanti se sei ancora una bambina-
-Stefy io non sono più una bambina da molto tempo,ho dovuto crescere molto in fretta,so cosa significa andare a lavora già dai tredici anni.-dico con un tono arrabbiato,e lei lo nota infatti cambia espressione.
-Cata scusami non volevo non so cosa mi prenda sta mattina-di mette una mano in fronte.
-Traquilla,ti capisco anche io ero un po' scontrosa la mattina seguente quando mi capito quel cliente-
Flashback
Mi svegliai di colpo,non capendo molto cosa o dove stavo.Ma la prima cosa che notai e che non era la mia stanza,era troppo ben ordinata e di certo non avevo un sacco da box attaccato al soffitto.La prima cosa che pensai e che ero a casa di un cliente,ma ad un tratto a me fiorisce cosa era successo la notte scorsa,ero a casa del poliziotto ??Mi alzai dal letto in fretta e furia,ma dove stavano i miei tacchi?Per sbaglio inciampai sopra a delle scarpe e portai con me un vaso dei fuori.
Che figura ora che faccio???-Ehmm...tranquilla puoi ti fai del male-disse il poliziotto mise la pistola dietro di lui ed si avvicino verso di me,mi toccò ma io lo respinsi,che voleva ora lui da me?
-Non mi toccare,immagino che ora vorrai qualcosa in cambio.-affermo.
Mi guardo stranita .-Ma che dici??-
-Mi hai fatto dormire a casa tua,insolito perché un poliziotto non lo fa-
-Non mi andava di lasciarti sola,eri davvero preoccupata sei per sino svenuta-disse.
Ed aveva ragione,mi sono solo ora ricordata.Abbassai lo sguardo e mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio,ma ad un tratto mi accorsi dall'orologio che era davvero tardi,corsi subito a mettermi le scarpe,mia figlia mi aspetta.
-Devo andare..-
-Aspetta se vuoi ti accompagno-mi domanda
Ma io scuoto latesta-Hai fatto già troppo,non voglio disturbare-
-Tranquilla,e il mio dovere sapere che la gente stia bene-
-Dove devi andare-mi domando.
Fine flashback
-Stefy,posso portare io i bimbi a scuola-dico mentre mi alzo dal letto.
-Sei sicura non vorrei disturbare-mi dice.
-Tranquilla...forse e meglio perché se no vedranno il tuo occhio mal ridotto-
Lei annuì ed prima di andare gli diedi un bacio-Ti voglio bene-
-Io anche-
-
Antonio
-Allora come sta andando l'investigazione con la signorina Santana-mi domanda Voight.
-Sergente diciamo bene-
-Diciamo???-
-E una persona molto riservata,sono stato sotto il suo portone di casa per tutta la notte,ma non è successo nulla,e arrivata con sua figlia con un taxi dopo che l'aveva o interrogata poi e entrata a casa,,,,anche see-
-Cosa anche se??-incrocia le braccia al petto il sergente,io non sapevo se dirglielo o no di Stefania Alvaros .
-Ho trovato notizie su una ragazza,non credo abbia relazione con la signorina Santana-
-Come fai ad essere sicuro?-mi domanda,ed a dire la verità non lo sono,melo sento.
-E stata fermata per prostituzione...-continuo senza rispondere alla domanda.
-Prostituzione eh-dice mentre guarda i suoi dati personali.Io annuisco-ecco perché le dico che forse la signorina Santana non centri nulla-
-Lo hai detto anche tu....forse-
-Questa ragazza...non so e come se mi nascondesse qualcosa-continuo
Ma prima che potessi proferire qualcosa entrò Erin nel ufficio del sergente.-Signore abbiamo trovato il colpevole del caso della donna uccisa per soli pochi centesimi-
-Dove si trova???-domando lui.
-Al Chicago Med,ha tentato il suicido-
-Allora corri ad avvisare gli altri che usciamo a prendere quel bastardo-dice mentre si alza dalla sua sedia,ma poi si ferma e mi guarda-che fai li seduti,quando ho parlato al plurale,anche tu eri messo in ballo-
-Credevo che dovevo continuare con il lavoro di investigazione-
-No,,,non ti preoccupare quello lo farai più tardi ora abbiamo cose più importanti-
-Si sergente
-
Catalina
-Cata...stai attenta-mi disse Stefy prima che potessi uscire da casa.
-Non ti preoccupare non è la prima volta che vado a prostituirmi-
-Lo so ma...-abbasso lo sguardo-ho paura che ti capiti qualcosa come e capitato a me-
Io scuoto la testa in segno di negazione-Mi saprò difendere-
Lei annuisce ma prima di uscire di casa saluto mia figlia e l'abbraccio forte,fortissimo,quando devo uscire a lavorare e sapere che lei non sta con me mi distrugge,e tutto quello che ho.
Salutai tutti e poi mene andai,oggi toccava a me e qualcosa mi dice che questa sera sarebbe andato storto qualcosa.
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Innamorata dell'uomo sbagliato.
FanfictionSi sedette davanti a me,aveva una faccia da quello che non dormiva da settimane,gli era cresciuta un po' la barba e aveva uno sguardo stanco. Volevo alzarmi e correre via,ma non potevo queste manette non mi facevano fare nulla. -Dimmi la verità,sei...