Capitolo 18

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-oh mi dispiace- è entrata sua madre. Cosa ho fatto di male nella mia vita? Dopo averci visto è subito uscita, il ragazzo difronte a me si è staccato di poco, e non oso immaginare cosa potrebbe dirgli sua madre. Cosa potrebbe pensare? Ha praticamente visto suo figlio quasi nudo che stava per baciare la sua migliore amica. Sicuro che sua madre ha pensato che ci stavamo baciando, Luke le stava dando le spalle, e l'effetto ottico è propio quello. Luke si massaggia gli occhi e impreca sottovoce, mi fa così ridere che mi spunta un sorrisino sul viso. Non so perché ogni volta che prova a baciarmi io resto immobile, poi poco fa diciamo che mi ha fatto uno strano effetto, e poi la situazione non aiutava di certo. Eravamo da soli, io al muro, lui che mi teneva per i fianchi ed era coperto solo da un pezzo di stoffa. Scaccio immediatamente questi pensieri dalla mia fottuta testa e mi concentro su di lui, è di nuovo come prima, sta guardando dentro l'armadio e sta cercando di non incrociare il mio sguardo. Cosa faccio adesso? La situazione si è aggiustata oppure no? Cammino verso di lui fino a raggiungerlo, sono alla sua destra. Molte volte lo aiuto a decidere cosa deve mettersi, e a quanto pare lui capisce cosa voglio fare, si sposta un po',giusto per darmi lo spazio di vedere ed estraggo da lì dentro dei vestiti -metti questi- li metto sotto il suo sguardo e lui li guarda -mettili sul letto- vado verso il letto e li poggio stando attenta a non stropicciarli, lo so che in teoria dovrebbe essere il suo pigiama ma sono una tipa che sta attenta praticamente a tutto. Lui chiude le ante dell'armadio e viene vicino a me, ma con qualche passo di distanza -è tardi, sono quasi le 23:00- dice guardando il cellulare che era poggiato sul letto -lo so- sospiro -vuoi che ti accompagno?- chiede con tono freddo. Ma dai, dopo quello che è successo è ancora arrabbiato? stava quasi per baciarmi... -no tranquillo, per tanto sono solo due passi- questa volta sono io ad avvicinarmi a lui, lui mi guarda soltanto, non traspira nessuna espressione. Gli vado incontro e lo abbraccio, spero con tutto il cuore che lui ricambi ma non è così. Sembra così esagerato ma non lo è, farei la stessa cosa anch'io, poi per una persona che odia infinitamente le bugie non è facile accettare che la tua migliore amica ti stia mentendo da un'intera giornata, anche se io non ho fatto proprio nulla. -almeno abbracciami- dico stringendolo più forte a me -su vai, si è fatto ancor più tardi e non voglio che ti succeda qualcosa- dice continuando a non ricambiare il mio abbraccio, non mi resta che staccarmi. Vado verso la porta ed esco fuori. Adesso cosa dovrei dire a sua madre? l'imbarazzo mi sta divorando, lentamente scendo giù e noto che non è nei paraggi, sarà nella stanza da letto, non so ma io devo assolutamente svinghiarmela.

Sono appena entrata in classe, sono entrata alla seconda ora perché stamattina non ho sentito la sveglia e sono un lenta a prepararmi, vado verso il mio banco e vedo che c'è Emily, un'altra ragazza della mia classe, e poi accanto a lei non c'è nessuno ma c'è del materiale scolastico e due zaini, uno sicuramente di Emily e un altro nero, che appunto è quello di Luke. Mi odia così tanto? Per un cazzo di messaggio che non ho nemmeno mandato io? Sento il cuore perdere qualche battito e dopo la porta della classe aprirsi. Dalla porta entra Elia, un ragazzo davvero simpatico e dietro di lui spunta Luke, che incrocia subito il mio sguardo -Nunzia abbiamo cambiato i posti dei banchi, tu e Luke siete a primo banco- mi dice la professoressa, guardo il banco che mi ha indicato e vedo lo stesso zaino che aveva Elia, hanno lo zaino uguale e a me è preso un colpo pensando che Luke mi abbia sostituto. Ancora scossa mi dirigo nel banco e mi siedo, per poi far venire anche il ragazzo con cui lo condivido. -ti senti bene?- chiede il tipo accanto a me notando il mio sguardo -sisi Lu, si...- dico cercando di riprendermi, cazzo è stato veramente brutto -va bene- dice allungando la A e l'ultima E finale delle parole per poi dedicarmi un sorriso. Non esito neanche un secondo ad abbracciarlo e questa volta, lui ricambia.

Pov's Nicolò
L'intervallo è la parte che più preferisco delle ore scolastiche, nonostante tutti credono che sia un secchione anche a me scazza studiare, insomma a chi piace? Sto andando verso le macchinette per prendere qualcosa da mettere sotto i denti e alla fine prendo una semplice merendina ipercalorica. La mia attenzione viene presto catturata da un ragazzo che io conosco bene. Mi avvicino a lui a tal modo di poter sentire cosa sta dicendo al suo amico -e dopo che è venuta cosa è successo?- chiede il tipo che neanche conosco -ha cercato di spiegarmi la situazione, io continuavo a chiederle perché mentiva e lei diceva che non erano bugie le sue, poi l'ho quasi baciata ed è entrata mia madre a rovinare tutto, ho fatto quasi combaciare le nostre labbra cazzo- dice Luke sbuffando.

A Brother ❤:
Gionata, devo parlarti
SUBITO.

No No // Sfera Ebbasta Where stories live. Discover now