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Mi sveglio la mattina dopo cercando Madelyn con un braccio e mi rilasso quando tasto le sue tette, sorrido e la tiro vicina annusando i suoi capelli «Lou» mi richiama mentre la stringo forte tra le braccia «giorno» si sistema su di me «non era così difficile compiacermi un po' eh?» biascico iniziando a baciarle il collo «Piano» si lamenta quando poso le labbra sul morso «fa male, bambolina?» ci passo la lingua lentamente spostando le mani sul suo sedere.

«Si» mugugna e vedo i brividi formarsi sulla sua pelle «Dio, quanto cazzo mi ecciti» la tiro su di me dal sedere per poi spostare una mano sul suo viso e tenerlo fermo davanti al mio, sorrido alla vista dei suoi occhi celesti ed attacco le labbra alle sue con prepotenza staccandomi quando cerca di renderlo più spinto «no, bambolina...devo andare a lavoro» sussurro contro le sue labbra «quando tornerò stasera continueremo» le accarezzo uno zigomo sorridendo.

«Baciami» ripete e mi accarezza la guancia ma mi stacco «cos'hai stamattina, bambolina? Ho detto che non posso» cerco di spostarla «scendi, mangiamo qualcosa» ho stranamente fame questa mattina, sisi proprio strano eh? «Mangiamo?» la vedo di buonumore, cos'ho fatto? Hai dato da mangiare al pozzo, ecco che hai fatto. Faccio spallucce, anche se fosse io non mangerò mai tutto il cibo che c'è di sotto.

«Da quando tu mangi?» È già sulla porta ed io alzo gli occhi al cielo «mangio...l'insalata» mugugno alzandomi dal letto per raggiungerla «sicuro di non voler qualcosa di più sostanzioso?» mi guarda mentre si tocca il collo, la ignoro «sostanzioso?» la guardo corrucciato.

«Si...posso cucinare qualcosa come...uova strapazzate e bacon» dice «non la mangio da un po'» ammetto «allora dovrai avere un po' di pazienza, te ne cucinerò» apro la porta e la vedo andare subito, deve essere molto affamata «Madelyn?» la richiamo mentre sta già per iniziare le scale.

«Mh?» mi chiede ed io la guardo seriamente «perché l'hai fatto?» le chiedo riferendomi a ieri sera, ah finalmente ti sei deciso a chiederlo, da quanto ti ronza in testa l'idea che l'abbia fatto per secondi fini? «Perché volevo imparare» dice e sembra sicura «non l'ho mai fatto» mi avvicino a lei, mente, ripetono ed io assottiglio lo sguardo «e perché con me?».

«Perché, a quanto pare, sei l'unico che mi voglia in quel senso» dice e mi guarda negli occhi, sorrido e poggio il naso sul suo collo «tutta mia» sussurro poggiando le mani sui suoi fianchi, sento il suo stomaco brontolare e lei si scusa facendomi ridere «andiamo» la carico sulla spalla «hai sempre così fame?» le tiro una pacca sul culo.

«Attento al fianco e si» mi dice ma io rido ancora «ti preoccupi per me, bambolina?» alzo un sopracciglio «sai...la ferita da oggi in poi la medico io, quindi si, mi preoccupo» la sento ridere e stranamente mi piace «e puoi ben immaginare il perché» le immagini di ieri sera mi tornano in mente e non posso fare a meno di rabbrividire «Sei proprio una bambolina pervertita» le massaggio il culo solo per il gusto di toccarlo mentre entro in cucina «oh, anche tu, Louis» la lascio per terra e mi poggio al bancone «devo ricordarti quello che hai fatto ieri? Mi hai torturato il collo» la guardo con un sorrisino divertito «mi ricordo» se solo sapesse a cosa pensavi mentre le mordevi il collo, le ignoro.

«Piuttosto che immaginare cose sporche, perché non mi aiuti, mh?» la sua voce mi interrompe «c-che devo fare?» mi avvicino a lei «puoi controllare il bacon e girarlo quando vedi che si è cotto» mi dice ed io la guardo «un giorno ti insegnerò a cucinare altre cose» mi rendo conto che si avvicina ma la lascio fare «quando è cotto?» le chiedo «come lo capisco?».

«Quando diventa marrone» dice mentre io continuo a fissare il bacon «e che faccio quando diventa marrone?» ripeto «devi cuocere l'altra parte» la sento ridere e mi imbroncio, ride di te «lo so» dico a bassa voce «non farla bruciare» continua mentre la gira «così» annuisco «Non preoccuparti, non l'hai mai fatto» mi rassicura e mi bacia la guancia facendomi arrossire «stai andando bene» annuisco «g-grazie» dico girando il bacon.

𝗧𝗵𝗲 𝗣𝗿𝗲𝘆 » 𝗟𝗼𝘂𝗶𝘀 𝗧𝗼𝗺𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora