Clarissa Adele Morgenstern è la figlia di Valentine Morgenstern e Jocelyn Fairchild,i soggetti più potenti e importanti d'America. Ha un fratello di nome Jonathan, e con lui si trasferirà a New York da Los Angeles. Cambiando scuola, Clary incontrerà...
-Signorina Morgenstern-la voce di Doth, la nostra governante, mi arriva come il cinguettio dolce degli uccellini di prima mattina -Mmmmm-io mugolo rimboccandomi nelle coperte fino alla testa -Signorina Morgenstern. Deve andare a scuola-dice lei -Si, Doth. Ora mi alzo-dico mentre mi metto a sedere -Suo fratello è già andato a piedi, mentre suo fratello Oskar inizia oggi, quindi fareste meglio a muoversi-mi dice dolcemente -Grazie Doth- Lei in risposta mi sorride ed esce dalla mia camera, mentre vado nella cabina armadio per scegliere dei vestiti da indossare oggi
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Poi mi trucco e scendo di sotto -Sorellona muoviti!-si lamenta il mio fratellino -Arrivo tesoro,cinque minuti- Usciamo di casa e andiamo verso la limousine. Dopo aver portato mio fratello a scuola, l'autista mi ci porta me Quando arriviamo, io esco dalla macchina e salgo gli scalini per arrivare alla porta principale. Oggi Patrick non è potuto venire perchè sua madre è in malattia, e io gli ho detto che poteva andare e che me la sarei cavata da sola -Biscottino!-urla Magnus Io lo raggiungo e lo abbraccio -Ciao Mag-rispondo -Oggi c'erano gli allenamenti extra per I giocatori di football, quindi Jace, Alec e John verranno alla seconda ora- -Ecco perchè mio fratello è andato da solo!- -Già-risponde lui Improvvisamente sento due braccia cingermi I fianchi e abbracciarmi da dietro -Buongiorno piccola Morgenstern-dice Sebastian Inizia a lasciare dei piccoli baci sul collo facendomi ridacchiare per il solletico -Sebastian, non nel corridoio. Sai benissimo che chiunque può andare da Alec, Jace e suo fratello che stai facendo così con Clarissa, e sono molto sicuro sul fatto che verrai fatto fuori-dice Magnus -Se io voglio baciarle il collo, le bacio il collo-ringhia lui -Magnus ha ragione, Sebastian. A me va bene essere amici, ma così sembra che c'è stato veramente qualcosa tra noi-dico allontanandomi da lui -Capisco. Bene allora solo amici-dice andandosene -Hai fatto bene-dice Magnus quando Sebastian se ne è andato -Non sta simpatico a molti, vero?- -Soprattutto al trio delle meraviglie-borbotta lui annuendo Vedendo la mia faccia confusa, Magnus dice-Alec, Jace e John- -Ahhhhhh-dico io avendo un'illuminazione -Clary!-grida Isabelle -Hey, Iz!-la saluto abbracciandola -Andiamo a vedere i ragazzi, su- Isabelle prende sia me che Magnus a braccetto e andiamo verso il campo fuori la scuola Quando arriviamo, Jace mi saluta con un occhiolino, e posso vedere il fumo che esce dalle orecchie ad Aline, rossa dalla rabbia Io in cambio le sorrido compiaciuta -Herondale, la smetta di fissare la signorina Morgenstern e faccia 10 giri di campo- Quando il coach finisce di dire queste parole, io divento improvvisamente rossa, mentre dei ragazzi iniziano ad ammiccare in direzione mia e di Isabelle, apparentemente abituata a tutto ciò Non fraintendetemi, anche io ricevo queste attenzioni, a volte anche di peggio. Ma quando c'è in mezzo il fatto che un tuo amico non ti vede-molto probabilmente-come un'amica, si creano situazione imbarazzanti. Jace è un bellissimo ragazzo, e in questi giorni si è scoperto molto protettivo, affettuoso e chi ne ha più ne metta. Lo ammetto. Devo dire che mi piace, ma penso che io non sia ancora pronta dopo Mark. Lui mi ha spezzato davvero il cuore. Siamo stati insieme per più di un anno. Lui diceva di amarmi, e io ovviamente ricambiavo, ma quando ho saputo che ci saremmo trasferiti qui a New York, lui non ha concepito il fatto di avere una relazione a distanza, così il giorno prima della partenza mi ha lasciata, ma ci siamo lasciati da amici, perchè abbiamo passato l'ultima mia giornata a Los Angeles insieme, come migliori amici e non come fidanzati. Ormai non posso dire di essere ancora innamorata di lui, ma provo nostalgia di tutti i momenti passati con lui e i suoi fratelli, un po' anche miei -A cosa pensi Biscottino?-chiede Magnus -Al mio ex-taglio corto -Non mi hai mai detto come si chiama sai?-dice Iz -Mark Blackthorn- -Perchè vi siete lasciati?-chiede Magnus -Non voleva una relazione a distanza-rispondo Noto solo ora che il campo da football si sta svuotando, che di conseguenza fa alzare anche noi tre dalle tribune per raggiungere i ragazzi. Arriviamo agli spogliatoi, da dove è appena uscito John -Hey fratellone!-lo saluto baciandogli la guancia -Hey sorellina-mormora tra i miei capelli mentre mi stringe a se -Sto solo dicendo che magari potresti metterti anche uno smoking arancione!-dice Jace ad Alec mentre escono dalle docce -Spero tu stia scherzando!-dice Alec disgustato -Perchè dovrebbe mettersi uno smoking arancione?-chiedo -Per il ballo do inizio anno. Siamo tutti invitati-risponde Isabelle -Jace, lasciatelo dire, non hai molto buon gusto-dice Magnus mentre va da Alec e gli da un bacio sulla guancia -Si che ne ho!-si difende lui -No, invece-interviene Isabelle -È così importante questo ballo?-chiede mio fratello -Bhe, si. Se vuoi iniziare l'anno al meglio, dovrai andarci per forza-interviene la corvina -Quando è?-chiedo -Questo sabato-dice Jace Suona la campanella, quindi siamo costretti ad andare in classe. Nel corridoio, però, qualcuno mi ferma per il polso. Io mi giro e vedo che è Jace -Hey, che c'è?-chiedo -Ehm... Mi stavo chiedendo se tu avessi un accompagnatore per il ballo-dice imbarazzato Io rimango spiazzata per qualche secondo, non capendo cosa dire Tu gli piaci! E a te piace lui! Ti sta chiedendo di andare al ballo con lui e tu non sai che Cristo rispondere!? Bhe... Si! Avevamo messo in chiaro che dovevamo essere solo amici! Ma vi piacete! Dovrei dire di sì? Ovvio idiota! -Io... Ehm... No, non ce l'ho-dico Lui fa un sorriso a trentadue denti e mi bacia la guancia, ma prima mi sussurra all'orecchio -Allora sarò io. Fatti trovare alle 8 a casa tua. Passo io- Io in tutta risposta balbetto un d'accordo e aspetto che se ne vada Non ti piaceva, eh? Hai detto bene. Piaceva. Ora mi piace. E anche molto Sei cotta! Non esageriamo! D'accordo. Come vuoi tu
