Cap.5

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Lo seguo e lo trovo nel mini bar con gli altri, mi guarda male ma io non gli do corda.

H.13:30

Usciamo e quando vado alla macchina vedo Ermal già li. Saliamo e metto in moto poi prendo parola.

"Ermal che te prende?"

"Oh, niente"

"Smetti de fa' er prepotente"

"Non ho niente punto e basta"

Freno di colpo.

"O mi dici che hai o nun parto"

"Dobbiamo prendere i bambini"

"Posso anche mandare Silvia"

"Non ho niente!"

"INVECE SI! STAI A FA NA SCENATA DEMMERDA CHE MANCO UN BAMBINO PO' FA! DAJE ERMAL! DIMMELO!"

"NO!"

Gli prendo il polso e lo fisso negli occhi ma lui inizia a tremare. Mollo la presa e riprendo a guidare. Poi lui torna a fare l'arrogante.

"Sei troppo duro con me"

"No, è la tua testardaggine der cazzo Ermal. Pe nun parla de l'arroganza"

"Ognuno ha i propri difetti, non credi? Pensi di essere perfetto? Beh, ti sbagli"

"Ermal smettila"

"No. Vuoi che ti faccia un elenco dei tuoi difetti? Bene, inizio subito, c'è la testardaggine..."

"HO DETTO BASTA!"

Si zittisce di colpo e io mi pento subito di ciò che ho fatto.

"Ermal... Scusa, nun volevo"

Gli metto la mano sulla coscia ma lui la toglie subito e inizia a piangere.

"Lasciami stare!"

"Ma Ermal..."

"TI HO DETTO DI LASCIARMI STARE!"

Mi gira la faccia e io arrivo davanti alla scuola e vedo i bambini, sono gli ultimi rimasti e Giorgia ha un occhio nero e un labbro spaccato.

"Che hai?"

"Due bambini mi hanno picchiata perché ho due papà anziché un papà e una mamma"

"Chi erano?"

"Non lo so. Avevano 15 anni"

"Pure?? N'amo va che oggi nun è giornata"

"Ok"

Francesco è già in macchina, Giorgia mi prende la mano e raggiungiamo l'auto e Francesco come suo solito fa il curioso.

"Papà perché papà piange?"

"Perché nun sta bene"

"Ma non deve stare male perché noi lo amiamo"

Non gli rispondo e  appena arriviamo a casa Ermal va di sopra e sbatte la porta della nostra camera chiudendosi all'interno di essa.

"Bambini andate a mettere gli zaini nelle vostre camere e andate a lavarmi le mani"

"Ok"

Chiamo la pizzeria, non ne ho voglia di cucinare. Dopo mangiato i bambini vanno nelle loro stanze a riposare, Ermal scende in cucina a bere e io vado in camera a riposare. Dopo poco mi raggiunge e si corica delicatamente nel letto. Si gira verso di me con le lacrime agli occhi.

"Fab... Scusami"

"Mi dici che hai?"

"Sono geloso"

"Ma... Perché lo dovresti essere?"

"Non lo so. È più forte di me. Mi perdoni?"

Non gli rispondo. Lo bacio e mi metto sopra di lui, non badando al fatto che i bambini possono essere ancora svegli.

H.16:00

Mi alzo e mando un messaggio a Giada dicendole di portare i bambini a casa, arrivano quasi subito e Anita mi abbraccia subito.

"Papino!!!"

"Ehy ciao amore"

"Ciao papà"

"Hey campione!"

Mi batte il cinque e ci raggiunge Ermal.

"Ciao Ermal!"

"Ciao piccolini"

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Capitolo dedicato a IlariaDiIorio e Lokina_75

Ragazzo Paradiso - Metamoro Where stories live. Discover now