Recensione La bella addormentata non si sveglia più di Lily_SC

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Buongiorno Readers! 

Oggi pubblico la recensione di La bella addormentata non si sveglia più, scritta da Lily_SC, che ringrazio di cuore per la pazienza dell'attesa.

Veniamo subito a noi! Come per le volte precedenti, sul sito del book blog Tea Inks trovate la recensione completa, dove troverete anche il giudizio finale in stelle, i punti forti e quelli da migliorare, mentre qui posterò una versione parziale che contiene sinossi e parte della recensione.

Veniamo subito a noi! Come per le volte precedenti, sul sito del book blog Tea Inks trovate la recensione completa, dove troverete anche il giudizio finale in stelle, i punti forti e quelli da migliorare, mentre qui posterò una versione parziale c...

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Titolo: La bella addormentata non si sveglia più
Autrice: 
Pubblicato su: Wattpad
Genere: Storia d'amore
Capitoli: 44
Stato storia: conclusa.

Sinossi:

"Quand'ero piccola, ero convinta che dormire fosse come perdersi una fetta di vita. Adesso ci sono giorni in cui non vedo l'ora di potermi mettere nel letto e spegnermi. Semplicemente spegnere i miei pensieri e cessare di vivere per un po'."

Daisy ha 16 anni e, a seguito di un evento traumatico che l'ha coinvolta molto da vicino, trascina una vita a cui sente di non appartenere più. Le ore si susseguono, lasciando una scia di niente, fino al momento in cui lo straordinario non squarcia la monotonia di quei giorni uno uguale all'altro. Ma il cambiamento, troppe volte, fa paura e anche la promessa di un nuovo amore, potenzialmente in grado di sconvolgerle completamente la vita, può terrorizzare. Daisy sarà allora capace di abbracciare l'ignoto, per riuscire a tornare a vivere?

Recensione:

Leggendo la sinossi e i primi capitoli, ho avuto l'impressione di leggere un romanzo dal focus molto introspettivo, e così è stato. La protagonista, Daisy, è un adolescente di 15-16 anni che è stata vittima di un trauma che non si augurerebbe mai a nessuno: la perdita di un genitore. Questo evento segna profondamente la vita della famiglia: la madre, Samantha, non riesce ad affrontare il dolore e affoga i suoi dispiaceri nell'alcool, mentre Daisy si chiude in se stessa e cerca di allontanare tutti dalla sua vita, ad eccezione di una tenace Sara, sua migliore amica, che con il suo carattere esuberante e comprensivo oltre ogni immaginazione, scardina rumorosamente ogni porta che Daisy le chiude, per riuscire a raggiungere il suo cuore e starle vicina, come ogni amica farebbe nel momento del bisogno. 

Ciò che ho amato di più di questo libro è la narrazione. Credo fortemente che sia il punto davvero forte di tutta la storia. Lo stile della scrittrice è molto maturo nella forma, utilizza un lessico talvolta ricercato e questa è una cosa che ho apprezzato tantissimo. L'altro lato della medaglia, però, è stata la trama in sé, che ho trovato più fragile come struttura, molto adolescente e con tanti, tanti, cliché. Diversamente dallo stile narrativo, la trama è molto più semplice, adatta alla lettura di un pubblico giovane, poiché l'ambientazione è scolastica. 

Lo stile di vita di Daisy, per la sua giovane età (anche qui faccio una vota all'autrice: nella sinossi viene presentata come sedicenne, ma in realtà nella storia ne ha 15 e questo viene detto a metà storia -il punto di preciso non o ricordo, però mi rendo disponibile a rileggere la parte centrale per trovare la parte interessata-), è decisamente sregolato, ma quest'assenza di controllo è giustificata dalla mancanza della figura del genitore, quindi le sue scelte, seppur discutibili, sono coerenti con la situazione. Forte, infine, la ricorrenza alla fede in Dio e alle preghiere. Soprattutto nell'ultima parte, non avrei mai pensato che il richiamo alla religione fosse così risonante, ma essendoci stati dei richiami costanti perpetuati nell'intera storia, tutto risulta comunque logico. Se non altro, il messaggio di fede e fiducia che passa è molto evidente.

Come protagonista, Daisy è subito entrata nelle mie grazie, per modo di dire. La profondità dei suoi pensieri ha subito conquistato la mia simpatia, ma andando avanti nella lettura questa simpatia è venuta meno per via delle sue scelte e del suo carattere sfacciato e predominante, che non sente alcuna ragione se non la sua. La simpatia è poi riemersa verso la fine, quando ha iniziato ad aprire gli occhi e a capire i suoi sbagli e le sue mancanze, e soprattutto a porvi rimedio. Simpatia personale a parte, ho trovato la psicologia della protagonista ben sviluppata, forte della potenza narrativa, che ha sottolineato con maestria ogni sfumatura dei pensieri e delle sue più grandi convinzioni, seppur sbagliate, e questo ha reso sempre la lettura piacevole.

Nel testo ho trovato un po' di errori ortografici e di battuta, soprattutto verso la fine della storia. Credo sia dovuto maggiormente alla scrittura frettolosa da telefono (giusto?), dove mancavano abbondantemente gli accenti, ma in generale, guardando la totalità, devo dire che c'è una buona sintassi.

In conclusione, la lettura non mi è dispiaciuta, ma la consiglio ad un pubblico teen.

Buona lettura,
Alessandra

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