CAPITOLO 13: In Gabbia

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[EREN P.O.V.]

Mikasa vive con Hannes, da una settimana e per il momento non ci sono problemi, ieri sono andato insieme a Jean a vedere se si è sistemata e sembra stare bene...

GRISHA: "Eren, mi hanno chiamato dal lavoro, io esco"

IO: "EHHH!?!? Ma dovevamo andare a pattinare!"

GRISHA: "Cavolo me ne ero completamente dimenticato..."

Con tono acido rispondo

IO: "Avresti fatto meglio a inventare una scusa riguardante il lavoro invece di dire che te eri dimenticato"

GRISHA: "Eren, mi spiace va bene? Ne riparliamo quando torno, ok?"

IO: "...Ok"

E sento la porta al piano di sotto chiudersi, "uffa! Io volevo andare a pattinare" mi lamento mentre scompiglio le lenzuola del mio letto, prendo in mano il cellulare e controllo se ci sono notizie particolari... Niente di niente... 

Sto sbuffando da più o meno, 10 minuti, mi tiro su dal letto e vado in cucina per vedere se c'è qualcosa da sgranocchiare, trovo con piacere un sacchetto di patatine ancora chiuso, afferro gli estremi opposti del sacchetto e tirando lo apro, facendo volare qualche patatina... vado a sedermi sul divano e accendo la TV, continuo a fare il giro dei canali nella speranza di trovare qualcosa da guardare per scacciare la noia che ho in questo momento, dopo un po' vedo su uno degli ultimi canali, c'è un ragazzo disteso sul divano... rimango fisso a guardarlo, non si muove...

IO: "Ma quello... SONO IO!"

Mi alzo di scatto e cerco di incrociare lo sguardo con la telecamera nascosta che mi sta riprendendo, la noto sul davanzale della finestra, corro a prenderla e la porto dentro casa, stoppo la registrazione e controllo i file al suo interno, ci sono miriadi di video che mi riprendono durante la mia vita quotidiana e infine un video con la faccia di Zeke come miniatura, con paura faccio partire il video

ZEKE: "Spero stia registrando, ciao Eren... Oggi è Lunedì, 21 settembre, ci siamo appena incontrati a scuola, ho intenzione di osservarti per i prossimi mesi... Credo, ti farò trovare la mia videocamera di proposito intorno agli ultimi giorni di Dicembre, spero che passerai un buon Natele, sopratutto perché, temo sarà l'ultimo che festeggerai..."

Il video finisce e io dalla paura mi lascio cadere sul tappeto del soggiorno, in fondo era strano che per tutto questo tempo non avesse fatto niente, sono stato sciocco, non si sarebbe mai arreso, in passato si è divertito un mondo a farmi... Non ha senso tirare fuori quei ricordi, sono cambiato, non sono più il ragazzo che uccise a sangue freddo un compagno di scuola... Ho mentito a Mikasa, io non soffro di amnesia, so tutto quanto riguardo al mio passato, so chi ero e cosa ho fatto

*Toc Toc*

Il battito di un pugno sul legno porta di casa mia, mi fa scattare sull'attenti e se fosse Zeke? No non avrebbe senso, sarebbe stato molto più logico non farmi trovare la telecamera così da prendermi alla sprovvista, vi avvio verso la porta e osservo attraverso lo spioncino... Non c'è nessuno... Quel bastardo vuole farmi impazzire è questo il suo piano!

ARMIN: "EREN! DIAMINE, VUOI APRIRE!?!? MI STO CONGELANDO!!!"

Cavolo, ecco perché non ho visto niente, corro ad aprire la porta e faccio entrare il mio amico, indossa dei guanti di lana una felpa munita di cerniera, che ha appena abbassato per permettere al caldo dentro casa di raggiungere meglio il suo corpo, nel mentre si lamenta dicendo cose del tipo "Fammi capire se diventato così stupido da dimenticarti come si aprono le porte?" gli tiro un leggero calcio, indirizzandolo verso il divano.

Mi spiace essere così "antipatico" con lui ma purtroppo dopo il bacio tra me e Christa le cose non sono certo migliorate

IO: "Che sei venuto a fare?"

ARMIN: "Ciao, anche a te"

IO: "Armin..."

ARMIN: "E lasciami respirare! In fondo quello messo peggio qui sono io, tu ti sei messo con Christa"

IO: "E va bene, ma cosa vuoi?"

ARMIN: "Scusarmi... Non ti sono stato vicino in questo periodo"

Niente da fare, qualsiasi cosa succeda, rimarrà per sempre il mio migliore amico, lo abbraccio, addolcisco il mio sguardo e dimentico la paura grazie a questo gesto di sincera amicizia...

[MIKASA P.O.V.]

IO: "Non ho molto tempo, quindi facciamo in fretta, devo tornare ad aiutare Hannes"

Dico a Jean, mentre mi sfilo il grembiule color celeste che ho legato intorno alla vita

JEAN: "Va bene, va bene, ero venuto solo per vedere se stavi bene, nient'altro"

IO: "Ok, tranquillo comunque, Hannes è davvero gentilissimo, cerco di attirare più clienti possibili per ripagarlo della sua ospitalità"

JEAN: "Oh, quindi tra poco... ti vedrò fare lap dance per far aumentare la notorietà del locale? AHAHAH"

Fermo a pochi centimetri dal suo volte le mie nocche, facendolo indietreggiare per lo spavento

JEAN: "Scusa! Scusa! Scusa! Scusa! Stavo solo scherzando!"

IO: "Hai un davvero un senso dell'umorismo davvero pessimo..."

Sulla sua faccia compare un sorriso da ebete, dove si legge un chiarissimo "Ti prego non picchiarmi" sbuffo e rilasso la mano

IO: "Ci vediamo..."

JEAN: "Ok... Non sei arrabbiata, vero?"

IO: "Invece sì"

Gli dico mentre gli mostro una linguaccia, fa una leggera risata e poi esce dal bar.

Mi metto il giubetto, torno a prendere il mio grembiule, afferro dei volantini da appendere nella zona per attirare la clientela... Mentre attacco l'ennesimo foglio, mi chiedo cosa stia facendo Eren...

[EREN P.O.V.]

ARMIN: "Quindi è così che stanno le cose..."

Dice il mio amico, mentre stropiccia la lettera che gli ho consegnato, mi da le spalle e poco dopo  ridistende il foglio tutto piegato e, voltandosi di nuovo verso di me, lo sbatte con forza contro il mio petto premendo con il palmo della sua mano, è fuori di se ha una rabbia quasi contagiosa...

ARMIN: "Proprio un bell'amico, io torno per fare amicizia e tu mi mostri questa lettera dove Christa esprime tutto il suo amore per te, fammi indovinare volevi deridermi, vero?"

IO: "Armin... Io..."

Dico allungando la mano verso di lui

ARMIN: "NON AZZARDARTI A TOCCARMI!!!"

Mi urla contro mentre scansa con rozzezza la mia mano, esce di casa sbattendo la porta e lasciandomi lì a contemplare, quanto io possa essere stato crudele facendogli vedere quel foglio, trascino il mio corpo in camera mia sperando di riuscire a trovare qualcosa con cui distrarmi.

IO: "Sono uno stupido, ho pensato che facendogli vedere quel foglio avrebbe capito, ma ha avuto l'effetto contrario"

Cado a peso morto sul letto e scappo dalla realtà attraverso i miei sogni...


N.D.A.: "Quando farà la sua mossa Zeke, se la farà Armin aiuterà Eren? Scopritelo con il prossimo capitolo... e questo? Vi è piaciuto?"


Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]Where stories live. Discover now