CAPITOLO 25: Speciale Natale

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[CARLA P.O.V.]

Mi alzo facendo meno rumore possibile per non svegliare i miei genitori, scendo le fredde scale di legno, tenendomi con forza al corrimano per non rischiare di cadere, vedo in fondo alla stanza le luci dell'albero di natale scacciare il buio nella stanza, le lucine rosse, verdi, blu e gialle continuano a lampeggiare, manca poco e vedrò sotto l'albero i regali che babbo natale mi ha portato.

Arrivo e trovo un pacchetto con su scritto il mio nome "Carla Jeager" vorrei tanto aprirlo, ma ho promesso alla mamma e il papà che avrei aspettato fino a quando anche loro non si sarebbero svegliati, ripongo a terra il mio regalo e vado in giro per casa mia a cercare qualcosa di divertente da fare, vado in cucina ma... Non posso non c'è niente da fare, ma non posso non notare che babbo natale ha bevuto il latte e mangiato i biscotti che gli avevo lasciato sul tavolo.

Vado vicino al camino in soggiorno a scaldarmi e con il bagliore che produce il fuoco riesco ad intravedere un grosso libro azzurro, messo nella libreria di cui mamma va molto fiera dove da una parte ci sono tutti i suoi libri mentre nell'altro scomparto ci sono tutti i CD degli Attack On Titan la sua band preferita, esattamente come quella di papà... e proprio lì tra i CD intravedo questo grande libro azzurro con dei particolari ricami su di esso.

Mi metto in punta di piedi per prenderlo, con le punta delle mie dita riesco a tirarlo verso di me, quando finalmente riesco a tirarlo fuori mi cade in testa, mi scappa un piccolo "Ahi!" ma per fortuna il volume della mia voce non è stato così forte da svegliare mamma e papà.

Guardo la copertina del libro e mi accorgo che non si tratta di un libro ma di un album, lo apro e comincio a guardare le foto al suo interno, ci sono un sacco di foto di mamma e papà.
Questo è il primo giorno d'università, questa invece è la loro luna di miele, dove papà si inginocchiato su un piccolo ponticello di legno, vicino al lago di Braise in Italia e chiesto alla mamma di sposarlo, questo è il loro matrimonio: com'è bella la mamma! Con questo vestito bianco, anche papà è molto elegante, con questo smoking nero.

Continuo a sfogliare le pagine e trovo una foto di papà da ragazzino con vicino una ragazza con i capelli lunghi biondi e occhi azzurri, che abbraccia il papà in modo molto affettuoso, non riesco a riconoscerla chi sar-...

IO: "AHHHH!!!!"

EREN: "Ti ho preso birichina, cosa stavi facendo?"

IO: "Stavo guardando le vostre vecchie fotografie"

EREN: "Ah sì? Fammi vedere"

E si siede a gambe incrociate mettendomi attaccata con la schiena alla sua pancia, approfitto per fargli vedere la foto che ho trovato poco fa e chiedo

IO: "Questa ragazza chi è?"

EREN: "Fammi vedere..."

Il viso di papà si scurisce in un attimo per poi fare un leggero sorriso, vedendolo così chiedo preoccupata

IO: "Per caso è la foto di una persona cattiva?"

Ridendo il papà mi risponde

EREN: "Devi sapere tesoro, che nel mondo ci sono persone che pensano di star già facendo il bene anche se fanno azioni cattive, nel mondo ognuno ha la sua idea di bene e male, alcune sono più giuste di altre ma nessuna è sbagliata, questa persona è stata la prima ragazza di cui papà si sia mai innamorato, ma era semplicemente la persona sbagliata"

Non capisco molto bene le parole di papà, ma parla di questa persona come se l'avesse reso felice e triste allo stesso tempo, continua a guardare la foto così decido di chiamarlo e chiedergli

IO: "Papà! Posso andare a svegliare la mamma? Così apro il regalo di natale"

EREN: "Certo, tesoro! Vai pure"

Corro su per le scale chiamando la mamma, entro nella sua stanza, salgo sul letto e continuo a chiamarla

IO: "Mamma svegliati! Oggi è Natale"

MIKASA: "Va bene amore adesso arrivo

Torno giù insieme alla mamma e vediamo papà vicino all'albero di Natale che sta guardando l'album che avevo prima in mano, appena ci vede lo chiude e dice

EREN: "Avanti tesoro apri il tuo regalo"

Euforica esclamo

IO: "Sìììììììì!!!!!"

Prendo in mano il pacchetto strappo la carta regalo, ed è...

IO: "Un quaderno per disegnare!!!! Proprio quello che volevo! Così adesso papà mi insegnerà a disegnare bene come fa lui"

MIKASA: "Certo, amore"

EREN: "Non disegno da un bel po' ma per il mio angioletto, ricomincerò volentieri"

IO: "Evviva!!"

Vado in cucina per fare colazione tenendo stretto tra le mie braccia il mio album per disegnare, ma mentre vado qualcuno bussa alla porta, il papà mi dice di aprire e così faccio.

Quei capelli neri, quegli occhi fini scuri, esclamo

IO: "Lo zio Levi!!"

Gli salto in braccio e lui ridacchiando mi dice

LEVI: "Diventi più pesante ogni anno che passa"

Faccio finta di mettere il broncio

LEVI: "Ho un regalo per te!"

Dice mentre tira fuori da dietro la schiena un pacchetto, lo apro e trovo una foto della vecchia classe di mamma e papà, dove riconosco la mamma, il papà, Armin e altri amici di famiglia.

IO: "Che bella, vero?"

EREN & MIKASA: "Verissimo!"

Lo zio, smorza l'atmosfera dicendo al papà

LEVI: "Lui... Ti ha mandato un pacchetto e ti ha anche lasciato un messaggio"

Levi consegna al papà una scatola con in cima un fiocco

EREN: "Qual è il messaggio?"

LEVI: "La tua unica famiglia sono io"

Papà va vicino al camino e comincia a sciogliere il nodo, poi guarda tutti noi per un attimo e dicendo con un sorriso

EREN: "La mia famiglia è quella che sto guardando"

E lascia cadere nel fuoco, la scatola che lo zio gli aveva consegnato, viene da me e mi prende in braccio, da un bacio alla mamma e insieme allo zio andiamo a fare colazione tutti insieme.

-FINE



N.D.A.: "Piccolo regalo di Natale (poi in fondo oggi è il 25 e io pubblico il capitolo numero 25, ahahah) spero vi sia piaciuto il capitolo, devo dire che sono abbastanza soddisfatto anche se non fa parte della storia vera e propria.
E niente... BUON NATALE A TUTTI!!!!!

Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]Where stories live. Discover now