CAPITOLO QUATTORDICI

911 33 33
                                    



Jake


Nonostante tutto, quella vacanza si stava rivelando una salvezza per me, negli ultimi mesi mi ero buttato a capofitto nel lavoro, facendo turni improponibili, che ora quasi mi trovavo spaesato nel non avere nulla da fare.
Nei giorni che seguirono la nostra gita in centro, cercai di essere più discreto con Alex.
Quando la vedevo parlare con qualche ragazzo cercavo di non dare in escandescenza e lasciarle i suoi spazi, era giusto che anche lei si godesse quel viaggio.
Io, dal canto mio, non avevo fatto nessuna conquista ma la cosa non mi preoccupava.
Avevo capito che il miglior modo per schiarirmi le idee era stare lontano dalle ragazze per un po', avevo bisogno di starmene per conto mio.

Il mio caro amico Dean, però, non sembrava essere dello stesso avviso così, quella sera, mi costrinse ad uscire con lui e gli altri ragazzi del gruppo per una serata tra uomini.

- Siamo ad Ibiza e siamo single, dovremmo approfittarne – cercò di convincerci.

E cavoli, sapevo che aveva ragione. Sembrava proprio il momento meno adatto per allontanarsi da qualsiasi essere di sesso femminile, quando mi sarebbe ricapitato di essere ad Ibiza e single?

- Io non sono single – puntualizzò Chris – ma è la prima vacanza che faccio con la mia ragazza, quindi mi piacerebbe stare con lei. -

- Non puoi darci buca così! -

- Mi dispiace, ragazzi, ma non abbiamo passato ancora un attimo da soli, vorrei portarla fuori a cena. -

- E' comprensibile, dai. - Aggiunse Kevin – Io farei lo stesso. -

- Ok, vorrà dire che saremo noi tre, si va in discoteca! -

Scossi la testa, Dean era proprio su di giri per quella serata così decisi di farmela andare bene giusto per farlo contento.
Dopo tutto, lui viveva di quelle cose.
Tante volte mi ero chiesto che cosa gli rimanesse dentro, dopo l'ennesima serata in discoteca in cui riusciva ad approcciare con una ragazza a caso, lo vedevo fare di tutto per conquistarle, per poi tornare beatamente alla sua vita il giorno dopo.
Avevo sempre condiviso con lui il disprezzo per l'impegno di una relazione seria, ma mi chiedevo se anche lui provasse quel senso di vuoto che tante volte aveva assalito me.

Mi preparai, nonostante tutto, contento per quella serata. Avrei passato un po' di tempo lontano da Alex e magari sarei riuscito a distrarmi, divertendomi con i miei amici.

Quella mattina ci avevano regalato dei pass per una discoteca così decidemmo di recarci proprio lì, doveva essere molto conosciuta perché oltre a noi era gremita di turisti che facevano la coda per entrare. Noi stessi ci trovammo a dover attendere svariato tempo prima di riuscire ad arrivare all'ingresso.

- Ti voglio vedere ubriaco marcio – esclamò Dean, mettendo un braccio attorno al collo di Kevin – sei sempre così rigido. -

- Allora offrimi da bere – rispose l'altro, liberandosi dal braccio.

Risi, quei due non potevano essere più diversi di così, però mi piaceva il rapporto che si stava creando tra tutti e tre.
Quando Dean mi aveva proposto di trovare un nuovo coinquilino non ero stato molto d'accordo, ma conoscevo la sua situazione finanziaria e non me l'ero sentita di dirgli di no e metterlo a disagio.

Dopo aver aspettato per un po', finalmente fu il nostro turno di entrare.
Il corridoio che conduceva alla sala da ballo era pieno di gente e si faticava a passare, ma a forza di spintoni raggiungemmo il centro della sala.
Non fu difficile lasciarmi andare al ritmo, adoravo ballare e fare festa, negli ultimi mesi lo avevo fatto fin troppo poco ed era come liberatorio per me essere lì.
Vidi Kevin allontanarsi per andare al bancone del bar, e tornò poco dopo con degli shot per tutti e tre.

About a kiss.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora