THE END part. 1

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Brooke's P.V.

Mi tiro in piedi prima che qualche scagnozzo del capo possa toccarmi.
Siamo in un altra radura, Carlos mi guarda con gli occhi sbarrati.

- Ciao papà. È da tanto che non ti vedo. Quanto è? Sei, sette anni? -

Un uomo alto e muscoloso mi mette una mano sulla spalla, stringendo lievemente. Se le mie mani, solitamente, sono fredde le sue a confronto sono fuoco puro.

Mi giro di scatto, non aspettandomi di vedere un ragazzo della mia età con una palla di fuoco nell'altra mano.

- Suvvia Greg! Un po' di gentilezza! Dopo tutto è una ragazza!- Dice in un uomo nella semi oscurità.

La presa si fa più leggera e la mano torna a temperatura normale.

Torno ad osservare mio padre, indossa una camicia bianca. Le maniche sbottonate lasciano intravedere segni rossi che si dilungano, credo, fino alla spalla.

Qualcuno, dall'ombra, emette una sonora risata.

- Carlos! È questo il comportamento da tenere nei confronti di tua figlia? È diventata anche una più bella ragazza... -
Qualcuno, da dietro, mi accarezza delicatamente la guancia.
Mi volto di scatto.
Non c'è nessuno.

Provo a fare un passo in avanti ma due lingue di fiamme mi circondano.

- Mia cara, sei appena arrivata e già vuoi andartene? -
Mi schernisce la voce misteriosa.

- Prima di andarmene gradirei vedere il mio interlocutore. - Dico, facendo un inchino verso il folto del bosco.

Non l'avessi mai detto.
Un uomo.
Gli occhi di un colore indecifrabile.
Prima azzurri poi rossi, marroni e quasi bianchi infine neri, come una notte senza luna.
Abiti perfetti, non una piega sul lungo mantello che si trascina sull'erba ne sulla maglietta a maniche lunghe che sembra fatta con pelo di lupo.

Le noto successivamente: linee sottili, quasi trasparenti, che gli attraversano tutta la pelle che riesco a scorgere.
Mi concentro sulla faccia.

Pelle di una carnagione scura, come di chi ha viaggiato al lungo sotto il sole, sopracciglia nere e folte.
Niente capelli ma il ghigno sulla faccia non glielo toglie nessuno.

Vedo mio padre inchinarsi al suo cospetto e le lingue di fiamme che mi circondo si schiudono al suo passaggio.

- Ogni tuo desiderio è un ordine. -
Dice inchinandosi di fronte a me all'interno del cerchio.

Ha la voce profonda e il passo impercettibile ( e detto da un lupo! ) non si è presentato nella stessa maniera aggressiva di Greg ma fa molta più paura lui.

- Così è questa la ragazza sulla bocca di tutti. - Dice girandomi intorno. - La prima ragazza capace di padroneggiare due essenze. E che essenze! Fuoco e ghiaccio, i due elementi opposti per natura. Strano, particolare, UNICO nel suo genere! Eppure tu sei stata scelta, una ragazzina di appena sedici anni. -

- Io... Io... scelta? -
Credevo fosse avvenuto tutto per caso, una specie di... errore... genetico.

- Oh oh oh! Piccola ragazza, bimba mia. Niente. Niente, accade per caso, non se ha a che fare con il Grande! -

Ma non erano quattro?

- Rares, il solo e unico dio che domina i nostri animi. -

Ehm... Non sono pienamente d'accordo ma eviterò di dirtelo.

- Vedi ragazza mia, in tutti noi c'è il male. Solo che il fuoco che brucia dentro di noi viene continuamente spento da... dalla codardia, dalle persone. Quando si ha paura si tiene a sopprimere quello che noi dovremmo solo accendere! Quello che noi dovremmo soltanto esprimere! Guardaci! Guarda tutti noi: quattro clan gli uni differenti dagli altri eppure tutti così uguali! Tutti sotto il dominio di dei senza scrupoli che vogliono solo usarci per risolvere conflitti che vanno avanti da più di cent'anni! Rares non vuole questo! Io, non voglio questo! Unisciti a noi, riaccenderemo quella fiamma che si è spenta tempo fa! Che si è spenta con i nostri avi e che da allora non si è più riaccesa! -

Un pazzo! Solo un pazzo!

- Creeremo la razza perfetta, una ragazza perfetta di lupi, invincibili! -

- Lupi.... Invincibili? - Incomincia seriamente a farmi paura, non esiste la perfezione!

- Sì, mia cara Brooke. Ci sono riuscito! Ho creato la ragazza perfetta, un lupo che ha in sé, più di un elemento! Non sei più l'unica. -

Vedo che sorride, come se avesse qualcosa in serbo per me. Il discorso di poco prima mi riaffiora nella mente.

Lo scudo, ecco perché i nostri colpi non andavano a segno.
Eppure gli serve un potere, un potere che rafforzi quello del fuoco per creare l'arma che gli permetterà di vincere la guerra.

- Allora lo hai capito? Volevo te non perché hai due essenze ma perché sei l'unica che mi permetterà di sconfiggere il tuo clan. Siete forti, lo ammetto, so riconoscere la potenza di un avversario ma non lo siete abbastanza per ME.
Lo scudo utilizza il potere del fuoco ma, per essere stabile gli serve un'essenza di ghiaccio.
La tua essenza, la più forte che io abbia mai visto, rafforzerà ulteriormente la protezione che ci ha fornito Rares.
Così saremo invincibili.-

Perfetto... Ora abbiamo pure un pazzo maniaco che vuole creare la razza perfetta ( mai sentito dire, vero? ) di lupi e, ovviamente, deve usare la mia essenza per riuscire nell'intento.
Fantastico, questa giornata me la devo segnare sul calendario...

Sento un movimento tra gli alberi, forse sono arrivati i rinforzi...

- Ora, mia cara Brooke, dovresti chiedermi come farò a prendere la tua essenza. -
Mi sorride, un sorriso diabolico, sicuro di se e dannatamente pazzo.
Un sorriso può essere pazzo? Si.

Dal folto della foresta appaiono degli uomini, anche loro hanno linee sottili sulla pelle.

- Beh, semplicemente... uccidendoti. -

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Ciaoooo
Sono tornata!
Questo è il penultimo capitolo, in pratica volevo farne uno unico ma sarebbe stato troppo noioso e troppo lungo.
Il prossimo sarà veramente quello finale... credo....
Baci&Abbracci
~ Flox❤️😘

Potrei dirti il mio segreto... ma poi dovrei uccidertiWhere stories live. Discover now