[LOG 35] : 05.54 AM - 01.12.2066

30 3 4
                                    

XY
05.54 AM
01.12.2066


Il viaggio aereo fino alla Interpol Tower è breve, eppure con il dolore che torna a scorrermi nelle vene quei minuti passano lenti come ore. Diethard non emette neanche un suono, si limita a fissarmi con gli occhi colmi di odio. Anche io rimango in silenzio, conservando il fiato. Intorno a noi i suoi fedelissimi della Blitzkrieg. Scaricato sulla cima della torre mi conducono per i dedali della megalitica struttura, poi giù per un ascensore che scende nelle sue viscere. Quelli della Blitzkrieg fanno da barriera tra me e il resto degli agenti, isolandomi. Diethard da ordine di strapparmi il palmare da polso e di portarlo ad analizzare subito. Poi mi sbattono in una sala interrogatori grigia e squallida.

» Ci hai fatto penare figlio di puttana!

» Vedo che te la passi bene anche tu. Perdonami se ti ho diluito il personale, Spike.

i afferra per un braccio e mi tira giù, su di uno sgabello metallico. Entra Diethard e poi nessun'altro, a un suon gesto la telecamera in un angolo della stanza si disattiva; la spia rossa che ne indica il funzionamento si spegne.

Mh, questo non è un buon segno...

» Che cazzo credevi di fare? Non capisci quello che hai fatto? Tradire l'organizzazione!

» Io tradire? Siete malati, gli stronzi qui siete voi... e pensare che se non aveste ammazzato Vincent nulla di tutto questo sarebbe venuto fuori.

» Vincent è morto a causa di un incidente, un tragico incidente che tu hai scatenato. Se non l'avessi condotto lì non sarebbe morto nessuno. È tutta colpa tua.

Scoppio a ridere, la mia testa e il mio torace si ribellano, ma anche se fa male non riesco a smettere di farlo. Il capitano si siede, poggia i gomiti sul tavolo afferrandosi il setto nasale.

» Non te ne rendi conto, vero? Quello che facciamo è necessario per mantenere l'ordine, senza di noi l'intera Europa crollerebbe su stessa, divorata dai conflitti interni delle varie corporazioni.

» Stronzate! Volete solo il potere! Anche tutti quelli massacrati al teatro erano necessari? Vero?

» Sì, danni collaterali eppure necessari. Welsh avrebbe premuto per un ridimensionamento dei nostri poteri.

» Ma ti senti?

» Non capirai mai, Jonathan, sei troppo stupido per comprendere l'errore che hai commesso e le sue conseguenze.

Diethard scuote la testa e fa un cenno a Spike, che si scosta dalla parete alla cui si era appoggiato.

» Sparagli. Se ci sarà un processo non possiamo permettere che ci arrivi vivo, diremo che ha rubato la pistola a un agente e fabbricheremo tutte le prove che ci servono.

» Interessanti dettagli, piuttosto sapete come finirà?

» Oh, ecco che arrivano le vuote minacce del condannato a morte!

» Tu, Spike, finirai con il cranio a pezzi e tu, altro sacco di merda, l'ultima cosa che sentirai saranno le mie mani sul tuo collo!

Spike estrae una pesante pistola calibro .50 ma nel farlo compie un sacco di movimenti inutili, lasciandosi sfuggire una smorfia. È ferito, forse al fianco. La spia rossa della telecamera si accende all'improvviso, ghigno in faccia alla morte.

Silicium Souls I: MnemosyneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora