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Ho dovuto tirarlo giù dal letto, o non saremmo mai arrivati al pranzo di famiglia.
"Allora, tuo padre mi ha detto che ti hanno comprato una macchina, e anche una bella macchina, quando la farai provare anche a me?"
Cristian ha sempre amato le macchine, sopratutto quelle sportive, questa sicuramente sarà un suo ultimo acquisto perché non l'ho mai vista prima d'ora.
"Quando tu farai provare la tua a me."
"Forse, ma prima mi fai provare la tua."
"No, niente da fare".
"Va bene, allora te la farò provare".
"Allora anch'io".
Siamo arrivati sotto casa dei miei genitori..
"non saranno troppo stretti quei pantaloni?".
Mi sta stressando l'anima, ho indossato dei pantaloni in pelle con una blusa bianca, lo scollo é intrecciato ed é più tosto scollato.
Ho messo gli stessi stivali che indossavo ieri.
"No, e tu invece che ne dici di abbottonare un po' quella camicia, ieri ho visto come ti guardava Anna".
"No, sta bene così e anch'io ho visto come ti guardava mio fratello!"
Mi fa un occhiolino ed Entriamo in ascensore.
Oggi ha indossato una camicia bianca come al solito sbottonata jeans chiari e un cardigan in lana blu. Gli sta bene tutto a sto ragazzo..
Mi lascia un bacio sulle labbra e mi mette un braccio sulla spalla.
Entriamo in casa dei miei genitori, vedo mia madre quasi svenire e la madre di Cristian accompagnarla..
Il fratello di Cristian sembra quasi avere gli occhi fuori dalle orbite e Anna ci guarda tutti straniti perché non capisce la situazione.
"Allora ragazzi volete spiegarci?"
Dice mio padre incredulo guardando la mano di Cristian ancora appoggiata sulla mia spalla.
"Jhon niente che non si sappia io e Elle abbiamo chiarito qualche punto della nostra situazione".
Mi guarda e mi fa un' occhiolino.
"State tutti bene ragazzi?"
Chiede mia madre.
"si mamma ora possiamo sederci, ho una fame da lupi".
"Certo tesoro"..
Prendiamo tutti posto..
Questi giorni ho sempre fame non sò perché, a volte mi sento anche tanto affaticata dopo aver salito due gradini.
Sarà tutto quello che é successo questi giorni ad avermi destabilizzato il mio corpo..
Il suo sguardo si posa su di me...
Ti prego Cristian non farmi soffrire sta volta..
Il pranzo prosegue tranquillo, per fortuna nessuna domanda.. Anche se mia madre mi guarda con gli occhi di chi vuole dire 'dopo mi dici tutto mia cara'.

Alla fine del pranzo decidiamo di andare via devo portare la mia macchina a casa..
Scendiamo giù nel garage, e vediamo le macchine parcheggiate.
"Posso?"
Sembra un bambino..
"Va bene, però vai piano"
Mi prende fra le braccia e mi fa fare un giro.
"grazie, Amore"..
Ci risiamo con questa parola.
Finalmente saliamo in macchina, nel tragitto mi elenca tutto ciò che é in grado di fare la mia macchina, com'è meglio portarla, dove si trovano i comandi che potrebbero servirmi ec ecc. "
Arriviamo a casa mia, entro in casa e lui mi segue.
Mi aiuta a mettere un po' di ordine visto il disordine che abbiamo fatto ieri e alla fine ci stendiamo sfiniti sul mio letto.
Si stende sul mio seno..
" ma da quand'è che ti sono cresciute le tette? "
Ride, che scemo che é, e ride anche a crepa pelle.
"Quando tu facevi lo scemo con le altre".
"oohh, questo é un colpo basso".
E comincia a farmi il solletico..
"dai no ti prego, dai, dai, dai"
Il solletico, si trasforma in carezze e  le carezze si trasformano in baci.
"Però guarda il lato positivo.."
Dice in un sussurro "posso godermele adesso, e ti dico anche che sono le più belle che io abbia mai visto".
STRONZO.
Lo bacio e gli mordo il labbro.
"C'è qualcuno che é geloso qui!?"
E continua a baciarmi, le sue mani sono ovunque, toglie la camicetta "questa non là strappiamo".
Mi toglie il reggiseno da un bacio perciascuno sui miei seni..
"non strappiamo nemmeno questo.
Inizia a scendere più giù e si ferma sulla mia pancia mi dà un sacco di baci, e poi si ferma sull'orlo dei pantaloni..
" questi li togliamo, non ti servono.. "
Tira giù i pantaloni e posa le sue labbra sulle mie mutande..
Sento la pelle d'oca..
"Queste non le strappiamo neanche.."
La sua voce e cosi sensuale, che potrei raggiungere l'orgasmo.
Tira via con la bocca le mutande e inizia a baciarmi proprio lì.
Oddio..
Se non fosse che sono sul letto potrei svenire in questo momento.
"Cristian.."
"Si?!"
"Cris"
Sento un vortice arrivare fin dentro la testa, e così forte che mi si appana la vista, innarco il mio corpo, e sento le sue grandi mani sul bacino che mi tengono.
"Dovresti vederti con gli occhi in cui ti sto guardando io in questo momento, sei bellissima."
Mi metto a cavalcioni sù di lui e inizio a sbottonargli la camicia fino ad arrivare ai pantaloni abbasso i boxer e ricambio ciò che ha fatto lui a me..
Lo sento ansimare.
Ogni tanto mi accarezza il viso..
Lo sento quasi tremare e in uno scatto rapido mi alza dalle braccia mi stende sul letto ed entra dentro di me.
Guardo i suoi occhi grigi che in questo momento hanno mille sfumature,é una visione.
"Cristian.."
"Sei così bella".
Lo sento crollare sù di me.
Raggiungiamo l'apice insieme.
Mi sento la ragazza più fortunata del mondo in questo momento.
Sento il suo respiro tornare regolare,si é addormentato, decido di alzarmi per sistemare tutte le robe che ha lanciato per terra..
Accendo il camino e vado a farmi una doccia veloce, indosso solo la biancheria intima. Guardo l'orologio..
WOW sono le 21.30, siamo tornati a casa mia che erano le 19.30, é proprio vero che quando sei con la persona giusta il tempo vola in un baleno..
Mi metto al suo fianco, quasi percepisce la mia presenza, sento il suo braccio stringermi e attirarmi a sé..
È così bello essere fra le braccia della persona che ami.
Sento il suo calore ed é questo che mi fa sentire a casa.
Mi sento al sicuro con lui al mio fianco.

Ieri durerà per sempre. Domani non arriverà mai. Finchè non avrò TE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora