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È da cinque minuti che aspetto il mio turno dal ginecologo, sono in ansia, spero che il dottore si sia sbagliato, non é il momento giusto, non so neanche come dirlo a Cristian.
Non ho la più pallida idea di ciò che lui voglia fare.
Stamattina quando non mi ha trovata in ufficio, ha chiesto dove fossi andata, e gli ho detto che ero ingiro per visionare un paio di tessuti per la nuova collezione, non credo se la sia bevuta, lui conosce la prassi.
"Signorina Bennet la dottoressa la sta aspettando!"
Quasi mi ha spaventata ero nel mio mondo.
"buongiorno Dottoressa Grease".
"Buongiorno a lei signorina Bennet, quasi non ci credevo quando la mia segretaria ha detto che lei voleva fissare un'appuntamento visto che quasi mai si presenta ai nostri controlli semestrali! Allora Isabelle prima di fare l'ecografia, facciamo un test di gravidanza come da routine ok? "
Mi porge il test.
" Sa, dove si trova la toilette, faccia il test e lo consegni alla mia segretaria, e poi ritorni nel mio studio! "
" va bene".
Ho il cuore che mi batte a mille, vorrei scappare ma non posso mi tocca..
Entro in bagno, tremo come una foglia vorrei sparire in questo momento.
Mi decido a fare il test, quasi non lo guardo lo consegno alla segretaria e rientro nello studio della dottoressa.
"ci vorranno circa cinque minuti per il risultato, nel frattempo può togliere i pantaloni e la biancheria, così possiamo procedere con l'ecografia".
Nel momento esatto che finisce di parlare entra la segretaria con la cartellina.
La dottoressa prende visione dei fogli, poi mi guarda e dice
"Congratulazioni signorina Bennet, é incinta"
Dovevo immaginarlo, il mio ciclo é sempre stato puntuale, solo che negli ultimi mesi non ci ho fatto per niente caso e adesso che cosa faccio, che cosa dico, sono nella merda..
"signorina si sente bene?"
Vedo la sua mano sventolare davanti la mia faccia.
"Credo di sì".
"Mi dica non si aspettava questo risultato?"
"Francamente,no per niente."
"facciamo prima l'ecografia e poi parliamo delle varie opzioni ok?"
"Va bene".
Mi sistemo sul lettino, la dottoressa spalma  il gel sulla mia pancia che al momento é ancora super piatta, e poi posa sú l'arnese che pochi secondi dopo ci dà l'immagine sullo schermo.
Attiva l' audio, e sento un cuore battere all'impazzata.
"Questo é il battito del bambino/a, é ha tre settimane"
Non la sento quasi più, ho solo voglia di piangere, non so se essere felice oppure no, non so nemmeno come lo dirò a Cristian.
Dell'unica cosa, del quale sono sicura é che questo bambino é suo figlio, perché quando sono tornata da Londra avevo le mestruazioni, e con Nate non ho avuto rapporti.
"Isabelle, sò che lei ha solo 23 anni, ma questa é una delle notizie più belle che una donna possa ricevere, avere un bambino é un dono oggi giorno, sà quante donne vengono da me, per trovare una cura per avere figli?! La prego di pensarci bene ora può rivestirsi così possiamo parlare delle varie opzioni."
Mi rivesto, mi sistemo sulla sedia e la Dottoressa inizia a parlarmi.
" La prima opzione e quella più valida e consiste nel tenere il bambino,
La seconda é l'aborto,
La terza l'adozione, ora ci pensi bene per la prima é terza opzione c'è tempo per la seconda ha solo 4 settimane"
"La ringrazio" , faccio per alzarmi
"Per qualsiasi cosa Isabelle non esiti a contattarmi, le auguro una buona giornata!"
"A lei".
Esco velocemente dallo studio, e vado verso casa, ho bisogno di stare sola e pensarci bene, dovrò trovare un modo per dirlo a Cristian.
Entro in casa, e la prima cosa che faccio é sistemare i risultati e l'ecografia in cassaforte,l'unico posto in cui Cristian non può frugare.
Mi butto sul letto, e la mia mente inizia a fantasticare come potrebbe diventare la mia vita adesso che c'è un piccolo intruso dentro me, accarezzo la pancia d'istinto..
Non voglio uccidere questo bambino, ne parlerò con Cristian e se lui non vorrà accettarlo me ne occuperò da sola, sù questo non ho dubbi, imparerò a crescere insieme a questo bambino.

Sono passate già due settimane da quando ho scoperto di essere incita, non ho avuto il coraggio di dirlo a Cristian, lui ha notato in questi ultimi giorni che sono diversa dal solito, mi fa un sacco di domande..
Oggi é il giorno di San Valentino, e per la prima volta lo trascorrerò con l'uomo che amo da sempre.
Questa sera ci sarà un ballo di beneficenza come ogni anno, si svolgerà al Metropolitan Musuem, la raccolta fondi sarà dedicata ai bambini orfani.
Per questa sera ho comprato un abito di Valentino, rosso, la scollatura del corpetto é a cuore, dalla vita in giù fino alle caviglie, inizia un gioco di balze in chiffon, indosserò le mie aquaazzura rosse, un soprabito da indossare sull'abito per coprirmi dal freddo che c'è fuori.
Cristian arriverà a casa mia fra un po'.
Ho appena ritirato l'abito, sono anche andata dal parrucchiere per accorciare un po' i capelli, ho fatto un acconciatura per questa sera, un semi raccolto.
Parcheggio davanti casa mia é trovo Cristian armeggiare con le chiavi, gli ho dato una copia potrebbero essere sempre utili.
Piove a dirotto.
"Amore, sei qui, dai a me l'abito"..
Mi sfila l'abito di mano, prendo le chiavi dalle sue mani e apro la porta.
"Non riuscivo ad aprire la porta, odio le chiavi".
Dice con aria da bambino.
Sorrido..
"Belle, che hai questi giorni sei così silenziosa, devo preoccuparmi?"
Si avvicina al mio viso accarezzandomi.
Prima o poi dovrò trovare il coraggio di dire ciò che gli nascondo da ben due settimane..
"No, Cristian sto bene, sono solo un po' stanca oggi ho corso come una trottola in giro."
"sei sicura?".
"Certo"..
Per rassicurarlo lo bacio e lo stringo in un abbraccio che non tarda ad essere ricambiato.
"A che ora inizia il ballo?".
Chiedo.
"Alle 8."
Conviene prepararsi allora sono già le 18.30.
"Cris, vado a fare una doccia, é meglio che inizi a prepararmi se voglio essere pronta per quell'ora."
"Faccio prima io la doccia, tu impieghi un sacco di tempo, mi piacerebbe tanto farla insieme a te ma data l'ora non credo sia una buona idea."
Che palleeee
"Va bene ma vedi di darti una mossa!".
Corre verso il bagno e due secondi dopo sento l'acqua scorrere.

Dopo un'ora sono quasi pronta ho indossato il mio abito che calza alla perfezione, i capelli ricadono morbidi sú di un lato, i boccoli sono ancora in perfette condizioni anche dopo la doccia.
Sul viso ho messo un filo di mascare, un po' di blush sulle guance sulle labbra ho applicato un rossetto rosso, devo solo indossare le scarpe.
Anche Cristian é pronto.
Ha indossato un completo nero, la camicia stavolta non ne bianca ma nera e come al solito ha lasciato qualche bottone sbottonato.
È elegantissimo come sempre.
Viene verso di me con un pugno chiuso.
"Buon San Valentino Elle"
Apre il pugno che nascondeva una scatolina, la apre..
È bellissimo, non posso credere ai miei occhi, un'anello in oro bianco con lo stesso topazio della collana, stessa forma, un po' più sù sono sistemati gli orecchini anch'essi coordinati alla collana e agli orecchini.
"Sono stupendi, grazie grazie grazie.."
Lo abbraccio, decido di dargli anch'io il regalo che gli ho fatto.
Prendo la busta..
"Buon San Valentino anche a te"
È quasi sorpreso apre la busta e anche il cofanetto.
"Elle non ci credo, sei riuscita a trovarlo, era da anni che ci provavo disperatamente!"
Ho comprato un Rolex, é vintage, non né stato difficilissimo trovarlo, la ragazza che lavora in Rolex é una mia cara amica, e già settimane fa le avevo chiesto di trovarmi questo esemplare da collezione, é in oro bianco, le lancette all'interno sono uniche, si può trovarle solo in altre copie di questo modello, che sono pochissime in circolazione.
Lo indossa subito.
Faccio anch'io la stessa cosa con l'anello.
"Cris ti dispiacerebbe prendere dalla cassaforte il collier la combinazione é 17 09 11"
"va bene"..
Nel frattempo indosso gli orecchini. E metto le scarpe.
Mi guardo allo specchio, sono perfetta..

Ieri durerà per sempre. Domani non arriverà mai. Finchè non avrò TE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora