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Capitolo 6

"Cosa faccio Niall?" Gemette Louis, spaparanzato sul divano con gli occhi fissi su una ragnatela nell'angolo del soffitto. 

Prima o poi l'avrebbe dovuto togliere. 

"Potremmo attaccare tantissimi palloncini sul tetto e lasciare che voli?" Disse Niall, steso sul pavimento. Rise in maniera isterica per poi ruttare in modo poco attraente. Louis alzò gli occhi al cielo. 

Louis si chiedeva se fosse ancora ubriaco. 

Era sabato, era passata una settimana da quando Louis aveva incontrato l'agente immobiliare, Zayn dormiva di sopra mentre Liam era andato a fare la spesa. Avevano finito il cibo, però il frigorifero era pieno di birra. Liam si era offerto di andare a fare la spesa perché Louis era troppo stressato per farlo e Niall troppo pigro. Louis era grato di avere un coinquilino come Liam. 

"Sei un fottuto idiota," sospirò Louis, chiudendo gli occhi. Era preoccupato da morire per la sua casa.

Era agitato a causa di tutte quelle stronzate legali, aveva contattato un avvocato pregandolo di trovare una soluzione o un modo per uscire da quella situazione, ma l'unica cosa che gli disse era che Louis poteva denunciare l'agenzia per essere responsabile di aver venduto una casa senza avere il consenso del proprietario legittimo. 

"Se vuoi posso contraffare i fogli?" Mormorò Niall dopo un po'. 

Louis decise di tirargli un cuscino. 

"Non farai degli atti illegali, Niall Horan. Sei un santo e rimarrai tale," affermò Louis, non voleva essere colui che aveva corrotto Niall. 

Anche se Niall non era davvero innocente. 

"Mi dispiace perdere la casa," sospirò triste Niall. 

"Odio questa situazione," gemette Louis per la milionesima volta. 

Sembrava che gemere per la frustrazione fosse l'unica cosa che riuscisse a fare. 

"A che ora vengono per controllare la casa?" Chiese Niall dopo essersi seduto per guardare Louis.

Louis gemette di nuovo, non voleva ricordare che fosse tutto vero. Aveva ricevuto una chiamata dall'agenzia in cui gli dicevano che il proprietario sarebbe venuto per dare un'occhiata alla casa, Louis lo avrebbe incontrato quel giorno. Avrebbe costretto il proprietario ad accettare che comprasse la proprietà, lo avrebbe pure implorato. 

Louis sperava non diventasse troppo imbarazzante. 

"Potremmo distruggere la casa così accetteranno di vendercela," suggerì Niall. 

"Nessuno distruggerà la mia casa." 

"Ma Lou-" Niall stava per suggerire un'altra idea quando furono interrotti dal campanello. 

"Fantastico, è già qui," borbottò Louis prima di alzarsi dal divano. 

"Che diavolo ci fai qui?" Fu la prima cosa che uscì dalla bocca di Louis quando vide lo sconosciuto. 

"Ciao, sei il ragazzo arrabbiato," disse divertito lo sconosciuto. 

Lo sconosciuto a cui stava lanciando delle occhiatacce era lo stesso ragazzo che gli aveva versato il caffè addosso, il ragazzo con la maglietta hawaiana che gli aveva detto che sapeva vedere le aure.

"Sei una specie di stalker? Sapevo che avevi dei problemi mentali," disse Louis con tono accusatorio per poi lanciare un'occhiataccia ai vestiti che indossava. 

Wanted Housemates » l.s. [Italian Translation]Where stories live. Discover now