~ Bonus Uno ~

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Y/N'S POV

Un sogno.
Mi sembrava di vivere un sogno.
È diventato un sogno dopo che io e Jungkook ci siamo svegliati da un incubo. Dal giorno in aeroporto è passato un mese.

In un certo senso sembrava così surreale. Tutto quello che era successo sembrava preso da un film e messo nella nostra vita. Insistentemente.

Assurdo come una scelta possa cambiare il corso della propria vita, e non solo. Una scelta può cambiarla anche alle persone vicino a me. Come la mia scelta di andarmene, avrebbe toccato la vita di Jungkook. E non solo.

Come la scelta di mia mamma di andare a letto con il padre di Jungkook, creando quel casino che ormai tutti noi conosciamo bene. Fin troppo bene.

O la scelta sempre di mia madre di andare a letto con il padre di Namjoon.

Ebbene sì, lui è mio padre, Namdong è il mio vero padre. E non potevo sperare di meglio, più o meno.

Quando Jungkook mi raccontò la verità in aeroporto, scoppiai in lacrime. In quel momento non ci credevo. Sapere di non avere lo stesso padre è stato come se qualcuno avesse tolto una spada che avevo trafitta nel mio cuore

Però mi disturbava l'idea di mia madre che si è approfittata dei sentimenti dei padri di Jungkook e Namjoon. Erano entrambi innamorati di mia mamma nel periodo dell'università. Ma a lei non importava.

Lei non era interessata a nessuno dei due, però li ha usato comunque a suo piacimento, manipolando entrambi. Non so per quale motivo, probabilmente ha un'indole cattivo, più di quello che pensavo.

Ma ormai le cose sono andate così, e non possiamo cambiarle. Solo accettarle.

Giorno dopo giorno realizzo di essere fortunata di aver fatto le scelte giuste. Soprattutto una in particolare, che dormiva beatamente nel mio letto.

Mi avvicino al mio letto, sedendomi sul bordo. Lui come sempre dormiva pacificamente sotto le lenzuola fini. I capelli arruffati dal cuscino, pancia in su, una mano sopra la testa, l'altra sul suo addome.

Mi avvicino a lui per vedere se è sveglio, in genere si accorge sempre quando lo fisso, ancora non ho capito come fa.

Il suo respiro è lento, forse sta dormendo veramente. Passo delicatamente la mia mano tra i suoi capelli morbidi e castani. Il suo odore riempe le mie narici.

Il sole sta spuntando, un altro giorno insieme a Jungkook mi aspetta. Un altro giorno insieme. Insieme. Se ci penso mi sembra un miracolo. Sorrido tra me.

Il mio indice è rimasto incastrato in un suo nodo nei capelli, spero di non avergli fatto del male, levo delicatamente il dito e continuo ad accarezzare delicatamente da un'altra parte della testa.

Faccio un respiro profondo. A pieni polmoni. Di quelli che, quando li fai ti senti pienamente soddisfatta dell'ossigeno che hai appena inspirato. Hai presente?

Penso che potrei stare tutta la mia vita a fissare Jungkook. Guardare ogni minimo particolare del suo viso, ancora non so come si sia procurato quella cicatrice sulla guancia.

Ha l'abitudine di fare suoni mentre dorme, come se cercasse di parlare, ma non riesce e quindi gli escono solo suoni particolari che assomigliano a parole. Adesso lo sta facendo. Ma poi i suoni si trasformano in parole ben chiare.

《Ti piace proprio fissarmi eh?》

La mia mano che accarezzava la sua testa si blocca, lui apre lentamente gli occhi e mi guarda, prende la mia mano e bacia il dorso. Un bacio lungo, mentre lo fa chiude gli occhi, insiprando dal naso.

broken love. ➳ j.jk [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora