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1 anno dopo

Eccomi qui, seduta sulla solita roccia, con i soliti pantaloni militari e la solita canotta nera a guardare l'orizzonte. I miei capelli sono molto più corti, avevo deciso di tagliarli fino alle clavicole qualche giorno fa. Era ora di farlo, erano diventati troppo lunghi e avevo voglia di un cambiamento. Avrei dovuto farlo molto prima.
Mi trovo in una base militare provvisoria, circondata da una ringhiera con del filo spinato. È da qualche mese che io e la mia squadra ci siamo fermati qui. Stiamo cercando le basi dell'SSS per distruggerle e arrestare quei mostri, diverse squadre militari lo stanno facendo. Ci siamo fermati qui perché abbiamo trovato molte loro basi intorno. Sanno che li cerchiamo e si sono nascosti in posti sperduti come quello in cui siamo. Non so dove siamo ma so solo che è fuori città. Stanno facendo sempre più esperimenti, sono convinti di riuscire a cambiare il mondo e farlo diventare una specie di paradiso.

Prendo un pacchetto di sigarette e ne tiro fuori una. Non fumo da molto ma a quanto pare le sigarette non sono rare, gli accendini si invece, infatti uso fiammiferi. Se ne trovano abbastanza in giro e, visto che non c'è più il problema dei soldi, ne posso prendere quante ne voglio. Ho deciso di iniziare per calmarmi, per cercare qualcosa con cui rilassarmi. Ovviamente cerco di controllarmi e non esagero, ma le uso lo stesso come una distrazione e uno sfogo.
Ogni giorno cerco di allenarmi per diventare sempre più forte e più resistente. Sono diventata una dei più bravi e mi impegno sempre cercando di dare il massimo a volte arrivando anche a respirare a fatica.
Penso sempre agli altri...non ho mai smesso di pensare a quei 7 ragazzi e ad Alex...
E pensare che ero riuscita anche a tornare al campo...

Flashback

È passata almeno una settimana dal disastro, non mi do pace e la notte non riesco a dormire. Mi sento così in colpa, sarei dovuta rimanere al loro fianco. Ho perso tutto e tutti. Ho perso Taehyung...
"Mi raccomando Zoe, stai attenta appena scendi: sono ovunque" mi avverte Jackson. Sono riuscita a convincerlo a portarmi qui dopo infiniti tentativi, finalmente ha ceduto. Siamo partiti la mattina presto da un base militare provvisoria non troppo lontana dal vecchio campo.
"Si" rispondo secca e appena il camion si ferma in una zona libera, scendo impugnando la pistola e corro verso l'entrata cercando di non far rumore. Dei soldati scendono dopo di me e sorvegliano il posto.
Inizio a guardarmi intorno. È tutto distrutto. Jackson mi ha detto che i militari sono dovuti ricorrere alle bombe per via dell'invasione.
Ci sono alcuni morti viventi che girano tra le case. Mi nascondo dietro le macerie spostandomi velocemente. Inizio ad andare verso dove vivevamo trovando solo case mezze distrutte e resti di tende.
Mi fermo davanti alla nostra...è stata ridotta in polvere. Inizio a girare tra i mattoni e i pezzi di muro atterra e provo a cercare qualche indizio ma niente...
"È tutta colpa mia" abbasso la testa iniziando a piangere. Mentre le lacrime scendono tiro fuori la collana legata al mio collo con l'anello e la stringo a me chiudendo gli occhi e pensando al suo viso e alla sua voce.
Ti troveró...

Fine Flashback

"Hey volpe rossa" mi giro verso il ragazzo che si siede vicino a me. Rimango in silenzio. È il comandante di uno dei gruppi che ci sono qui  alla base.
"Sempre a pensare eh?" Mi chiede.
"Già..."
"Oggi sei particolarmente silenziosa, anche durante l'allenamento non hai fiatato"
"Perché non ho niente da dire Mark"
"Capisco. È ancora per la storia dei tuoi amici?"
"Che ti devo dire Mark, la sai già la risposta. Non posso dimenticarmi di loro, non dopo quello che è successo, magari sono anche morti, ma è l'ultima delle mie ipotesi. Io li voglio trovare"
"Speri che siamo sopravvissuti"
"Ovvio..." aspiro del fumo e dopo pochi secondi lo butto fuori.
"Beh, lo spero anche io per te. Sai, mi piacerebbe vedere la Zoe di cui Jackson mi ha parlato..."
"Non credo esisterà più...e dí a Jackson di smetterla di parlare di me" dico buttando il mozzicone per terra e alzandomi superando il ragazzo che rimane seduto a guardarmi.
Sono diventata sempre più chiusa da quando mi sono arruolata, ho imparato a controllare le mie emozioni e riesco a trattenermi. Devo ancora fare un po' di pratica, ma mi ritengo forte abbastanza. Certo, se vedessi Taehyung o uno degli altri scoppierei in lacrime in pochi secondi ma dettagli.

"Vi ho chiamati per informarvi delle nostre prossime mosse" Jackson ha chiamato me, Mark e Jaebum per discutere di cose importanti. Nella nostra base siamo in quattro comandanti. Enric e Sasha si trovano nella base militare principale a coordinare la situazione, inutile dire che non è migliorata per niente se non peggiorata. Siamo dentro ad una stanza davanti ad una mappa segnata con delle croci che indicano i luoghi dove siamo stati.
"Il generale Jaebum nella sua ultima perlustrazione ha trovato un nuovo appostamento dell'SSS non molto lontano da qui. A quanto pare hanno degli ostaggi e il nostro compito è quello di portarli via e distruggere il posto prima che continuino i loro esperimenti. Non sappiamo da quanto stanno lì ma l'edificio era già presente, lo hanno occupato e sistemato in poco tempo" spiega Jackson indicando un punto sulla mappa non troppo vicino a noi. Ce lo appuntiamo sulle nostre mappe e usciamo. Inizio a chiedermi perché non lo abbiamo visto prima.
"Fox, andiamo noi quattro. Prendi tre dei tuoi e riferiscilo anche agli altri" mi viene incontro Jackson. Fox è il nome che ho deciso di farmi scrivere sulla mia divisa, ormai vengo chiamata così dalla maggior parte delle persone presenti. L'ho scelto soprattutto per il colore dei miei capelli e poi perché Jackson aveva iniziato a chiamarmi così quando ero ancora una recluta. Grazie al mio impegno sono riuscita a diventare comandante in poco tempo, mi sono spaccata tutte le ossa ma ci sono riuscita.
"Va bene. Oh, aspetta" lo fermo e si gira verso di me.
"Dimmi"
"Se parli di me con gli altri un'altra volta ti butto in mezzo ai morti e non mando nessuno a salvarti"
"Agli ordini signora"

Decidiamo di attaccarli la sera, quando sono meno operativi. Salveremo gli ostaggi e faremo esplodere la base.
Dopo pranzo decidiamo di riunire i nostri soldati per spiegargli il nostro piano.
"Avete capito tutto? Come al solito"
"Si comandante" mi rispondono i tre in coro. È una grande soddisfazione sentirsi chiamare comandante, mi fa sentire molto potente.
"Bene, andate ad allenarvi, dovete essere in forma per questa sera e mi raccomando"
Mi salutano e vanno verso il campo per allenarsi.
Io vado ad allenarmi a sparare ai mirini. Sono diventata sempre più brava nella mira e ho ancora difficoltà nel combattimento corpo a corpo.
Dopo aver finito vado a fare una doccia per rilassarmi e prepararmi per questa sera.
Credo che sarà una delle tante, lunghe e solite nottate.

IMPORTANTE
🍄SONO TORNATAAAAAA!
Finalmente ho pubblicato il primo capitolo del sequel di Apocalisse e sono letteralmente euforica. Mi è mancato pubblicare🤧.
Intanto inizio con il scusarmi per la lunga attesa e per gli eventuali errori di battitura.
Ho deciso di fare un enorme salto di tempo facendo diventare un po' più stronzetta e orgogliosa la nostra Zoe. Ho voluto renderla abbastanza cazzuta e fiera di se dandole ancora più importanza. Tranquilli che avrà le sue solite crisi ma non vi posso dire molto hehe.
Ovviamente avrete notato la comparsa di questi nuovi personaggi, non tralasciateli perché sono importanti come gli altri, alcuni abbastanza, diciamo.
Aspettatevi di tutto da questo sequel perché sono carica e piena di sorprese che arriveranno subito.
Chissà che fine hanno fatto gli altri vi starete chiedendo...segreto🤫.
Inoltre farò una revisione di "Apocalisse" e sto lavorando anche a un nuovissimo progetto totalmente diverso e per gli amanti di avventura/fantasy/amore. Presto vi aggiornerò.
Detto questo non anticipo altro e vi lascio alla storia, buon divertimento.
-Carly🍄

Apocalisse, Un Nuovo Inizio|| kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora