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Arrivo sul posto di lavoro e mi metto subito all'opera.
Mi dirigo verso il bancone e inizio a sistemare i bicchieri.

- "Oh ciao, piacere di conoscerti!"

Mi giro al suono di quella voce e vedo una ragazza bionda dagli occhi azzurri, molto simpatica.

Io: "Ciao"

- 'Il signor Dupreè mi ha detto che saresti arrivata.
Sei quella nuova, giusta?"

Io: "Sì, tu lavori qui?"

- "Mi chiamo Sophia, lavoro qui da anni.
Praticamente è la mia vita questo night, perchè mi pago anche gli studi universitari."

Io: "Oh... Capisco."

Sophia: "Sei nuova da queste parti, vero?"

Mi siedo sul sgabello lungo e prendo una bottiglietta d'acqua.

Io: "Sì, mi sono trasferita qui da Sidney per continuare gli studi."

Concludo bevendo un po' di acqua

Sophia: "Wow! Sei lontana da casa eh."

Io: "Avevo bisogno di ricominciare.'

Sophia: "Sì, ti capisco."

Io: "Vabbè, non perdiamoci in chiacchiere.
Apriamo?"

Sophia: "Sì dai!"

****

La sua energia è davvero contagiosa, questa ragazza è una vera bomba ad orologeria.
È contagiosa ed espansiva.
Diciamo che lo sono anch'io ma non così tanto, mi ci dovrò abituare.
Questo può essere l'inizio di una grande amicizia.
Non sono abituata a tutti questi ragazzi alcolizzati che sbavano sul bancone.
Sophie mi dà una gomitata rompendo i miei pensieri.

Io: "Oddio Sophia... Ma è pienissimo!"

Concludo guardando ammaliata.

Sophia: "È pieno di Top Model, fighetti del sabato sera in tiro e artisti."

Io: "È la prima volta che vedo un night così."

Sophia: "Il signor Dupreè è un fanatico dell'alta classe.
Ci farai l'abitudine."

Conclude ridacchiando.

Nel frattempo vedo tre ragazza salire sul palco e iniziare a ballare la Lap Dance.

Io: "Sophie chi sono?"

Dico indicando le tre con lo sguardo

Sophie: "Ilary, Katlyn, e Giulia."

Annuisco con la testa e passo lo straccio sul bancone.

Sophie: "Movimentiamo la serata dai."

Dice con sguardo malizioso.

Capisco al volo quello che vuole fare e a ritmo di musica prepariamo i cocktail, passandoci da una mano all'altra i Boston lanciandoli all'aria.

Una fumata di corpi si avvicinano sbattendo i bicchieri a ritmo di musica e scatenandosi come se non ci fosse un domani.
Mentre guardo tra la folla mi viene una strana sensazione.
Successivamente il mio sguardo si ferma un gruppetto di ragazzi formato da cinque, mi attrae particolarmente uno di loro: occhi azzurri che vanno nel ghiaccio, capelli mossi scompigliati.
Labbra che sembrano disegnate col pennello e lineamenti perfetti.
Veste con una t-shirt bianca e jeans neri strappati.
Mi guarda in un modo... Come se i suoi occhi emanassero sicurezza, è una sensazione mai provata prima.
Si avvicina al bancone, vorrei abbassare lo sguardo ma non ce la faccio.
Mi sento una perfetta idiota, come quel tipo di ragazza che non ha mai visto una grazia.
Una mano mi tocca,sobbalzo girandomi di scatto.

Sophie: "Dall'altra parte del bancone è pieno.
Te ne occupi tu mentre io pulisco?"

Io: "Contaci!"

Vado dall'altra parte e inizio a versare da bere.
Sono esausta e mancano ancora due ore alla chiusura.
Questi ragazzi non mi lasciano un attimo di tregua.
Alzo lo sguardo e trovo di fronte al bancone il ragazzo di prima.
Mi perdo nei suoi occhi per la seconda volta, rimarrei ore ed ore a guardarli.

- "Allora intendi dirmi come ti chiami o vuoi continuare a fissarmi?"

Una vampata di calore percorre tutto il mio corpo.

Io: "N-non ti stavo fissando."

- "Come ti chiami?"

Io: "Louren, e tu?"

- "Brayan"

Annuisco e metto i bicchieri nella stoviglie.

Brayan: "Vuoi una mano?"

Io: "Se fai evitare ai tuoi amici di consumare io fatico di meno."

Brayan: "Si divertono.'

conclude con una risatina guardandoli.

Io: "Lo vedo, e tu non ti diverti insieme a loro?"

Brayan: "Preferisco ubriacarmi a modo mio."

Io: "E sarebbe?"

Brayan: "Non serve l'alcool quando c'è una ragazza come te.
Fai ubriacare di tuo."

Okay sono nel totale imbarazzo.

Brayan: "Comunque, sei nuova da queste parti?"

Io: "Sì, da due giorni."

Brayan: "Immaginavo."

Io: "Vuoi da bere?

Mi stava per rispondere ma ad un tratto un ragazzo urla il suo nome.

- "Hey Brayan, su andiamo!"

Brayan: "Devo andare."

Abbasso lo sguardo mordendomi il labbro inferiore

Io: "Va bene."

*2 h dopo*

Sophie: "Finalmente abbiamo finito."

Esclama sospirando.

Io: "Io sono stanchissima, non so neanche se arrivo all'hotel con tutta la stanchezza che ho."

Concludo ridacchiando.

Sophie: "Se vuoi ti accompagno io.
Ho la macchina all'angolo del night."

Io: "Oddio lo faresti?
Grazie mille.
Mi hai salvato."

Concludo con sguardo entusiasta e una risatina.

Sophie: "Certo, andiamo."

Sistemiamo le ultime cose, io metto le sedie nei rispettivi tavoli e Sophie sistema gli alcolici sopra gli scaffali. Chiudiamo a chiave usciamo dal night.

Sophie: "Dove alloggi?"

Io: "All'Aloft Philadelphia Downtown."

Annuisce e saliamo in macchina.

***

Salgo in camera mia, ed entro nel bagno.
Faccio riempire la vasca e preparo le mie cose.
Esco un pigiama da una delle valigie e vado in bagno.
Sfilo jeans e top immergendomi nella vasca.
Finalmente un po' di tranquillità, sembra che mi sia fatta un bagno nell'alcool dalla puzza che emanano i vestiti e i capelli.
Dopo tre shampi e quattro passate di bagnoschiuma esco dalla vasca.
Mi asciugo i capelli e vado a letto.

Amore immortale - Cronache degli immortali Where stories live. Discover now