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Mi sveglio da un suono fastidioso. Apro gli occhi e noto che è la chiamata di Sophie.

Io: "Ehi... Ma è ancora mattina, fammi dormire!"

Sophie: "Dai alzati!
Sono le 10.00"

Io: "Fammi dormire."

Dico strofinando gli occhi e girandomi verso la mia destra col cellulare poggiato all'orecchio.

Sophie: "Dai che c'è una bella giornata, andiamo a fare un giro in centro."

Conclude ridendo.

Io: "Uffa, e va bene... Dammi mezz'ora.
Big mom."

***

Finito di preparmi chiamo Sophie, in meno di 5 minuti è davanti all'hotel.
Salgo in macchina e ci dirigiamo verso il centro.

***

Passeggiando per le vie noto dei capi d'abbigliamento molto Trendy, mi attira particolarmente un vestito: tubino nero, con scollo incrociato dietro, non troppo corto accompagnato da un'elegante giubbino in pelle del medesimo colore.

Io: "Lo prendo?"

Concludo girandomi verso Sophie

Sophie: "Sì, è molto carino!"

Passiamo la giornata a fare compere, passeggiando per le vie e godendoci il sole.
Dopodiché ci fermiamo in un bar a fare colazione .
Poggiamo le buste a terra e ordiniamo.

Io: "Buongiorno.
Vorrei un frappè al cioccolato con panna e scaglie di nocciola sopra."

Sophie mi guarda con aria con aria divertita.

Cameriere: "E per lei signorina?"

Sophie: "Lo stesso, grazie."

Prendiamo le buste e ci dirigiamo verso il tavolo.

Sophie: "Ma come mai stai continuando gli studi qui? Sidney non ti piaceva?"

Io: "Me ne sono andata per tanti motivi, in quella cittadina ho ricordi troppo brutti."

Sophie: "Semmai ne vorrai parlare sarò qui,
Big Mom è sempre con te!"

Conclude con una risata contagiando anche me.

Improvvisamente ripenso a tutto ciò che ho passato a Sidney, l'incendio, la morte dei miei, mia zia che era molto legata a mio padre cadde in depressione dopo l'accaduto, l'adozione, la rottura con Chris... Non mi va proprio di raccontare tutto ciò.

Io: "Grazie ma non ci si deve voltare indietro.
I ricordi tagliano peggio del vetro."

***

Ho finito di preparmi, oggi pomeriggio ho finalmente sistemato tutti i vestiti negli armadi.
Poi stamani ero in centro a fare un po' di compere con Sophie, quando tutto d'un tratto dopo aver finito di fare colazione ci chiama la presunta fidanzata del signor Dupreè.
Dicendoci che saremmo dovuta andare al night due ore prima dell'apertura.
Finisco di passare la piastra ai capelli ed esco dall'hotel.
In dieci minuti arrivo al night, nel frattempo vedo arrivare Sophie con la macchina.
Trovo già il night aperto, con persone che fanno avanti e indietro per la sala gonfiando palloncini e appendendo striscioni.
Guardo tutto ciò con aria molto stranita.

Io: "Ma che sta succedendo?"

Concludo girandomi sconvolta verso Sophie.

Sophie: "Oggi è il compleanno del signor Dupreè, io ormai lavoro qui da due anni.
Ci sono abituata, adesso sta a te sopportare quella gatta morta."

Dice mettendomi una mano sulla spalla mentre cerchiamo l'ingresso.
Vado dietro al bancone e mi metto il grembiule nero legandolo alla vita.
Nel frattempo si avvicina una ragazza: alta, capelli lunghi biondi e ondulati, dagli occhi verdi.
Indossa un vestito nero a tubino, talmente corto le copre a mala pena il culo.
Accompagnato da un giubbino rosso e dei tacchi a spillo del medesimo colore.

Io: "Sembra il diavolo veste Prada versione agonizzante.
Ma chi è?"

Concludo girandomi verso Sophie.

Sophie: "È Lara la ragazza del signor Dupreè, ancora oggi mi chiedo come faccia a stare con una del genere."

Dice guardandola con aria schifata mentre si alza in punta di piedi per posare la bottiglia di vodka liscia.

Lara: "Ehi tu, ragazza nuova."

Indica me Lara con la penna tra le dita.

Io: "Dimmi."

Ribatto incrociando le braccia al petto e uscendo retro del bancone.

Lara: "Dovresti metterti qualcosa di provocante.
Siamo in un Night Club cara."

Io: "Hai detto bene.
Siamo in un Night Club, non in uno Street Club."

Mi guarda con occhi sgranati sedendosi sullo sgabello mettendo le gambe a cavallo sbattendo la lista degli invitati sul bancone.

Lara: "Sai che potrei licenziarti, vero?"

Io: "Peccato però che... Il capo di questo posto è il signor Dupreè."

Dico alzando le braccia e sorridendo maliziosamente.

Lara: "Cara faresti meglio a rivolgerti a me con più rispetto."

Dice attorcigliando una ciocca dei miei capelli.
Le abbasso la mano e gli prendo il mento con l'indice

Io: "Narco-Barbie io mi impegno per evitare ogni perdita di tempo.
E alcune forme di rispetto tal volta sono superflue.
Ti porto un paragone, okay?
Tra 'ti pregherei di farlo" e 'fallo' c'è una differenza di circa sei decimi di secondo, che possono essere sicuramente sfruttati meglio.
Se dovessi chiederti 10 volte al giorno di fare qualcosa in un anno sfrutterei 2.000 secondi, il che equivale a 33 minuti.
Ora... Cosa si possa fare in 33 minuti varia da persona a persona, giusto?
Ma è una differenza importante.
Di conseguenza adesso evitiamo di sprecare tempo inutilmente e concentriamoci sulle preparazioni."

Concludo gesticolando.

Sophie è seduta nello sgabello da quasi 5 minuti ormai a godersi la scena ridendo e Lara ha un'espressione raccapricciante, se i suoi occhi potessero fulminarmi lo farebbe all'istante.

Lara: "Non finisce qui strega."

Scimmietta puntandomi un dito in faccia.

Io: "Alla prossima Narco-Barbie."

Scendo dallo sgabello e torno al bancone

Sophie: "Oddio."

Sbotta ridendo

Io: "Mi dà i nervi quella gatta."

Sophie: "Lo so bene, credimi."

***

Trà chiacchiere sono già passate due ore.
Sono le 23:45 e sta per arrivare il festeggiato.
Spegniamo il contatore e ci mettiamo tutti sotto i tavoli con lo champagne in mano.
La sala è davvero bellissima, piena di palloncini e uno striscione grandissimo con scritto
"Happy birthday to you."
La Narco-Barbie si è data da fare.

Lara: "Allora ragazzi io adesso chiamerò Ivan.
Voi state zitti e a mezzanotte in punto usciremo da sotto i tavoli per poi stappare tutti lo champagne contemporaneamente."

Conclude gesticolando.
Prende il cellulare e chiama il signor Dupreè

Lara: "Presto tesoro affrettati a venire!
È successa una cosa nel Night."

Alle 23:58 sentiamo la porta aprirsi, è il signor Dupreè.
Lo riconosco dal suono della voce.

Signor Dupreè: "Lara cos'è successo? Perché è tutto spento?"

Non appena scatta la mezzanotte il deejay accende i lumeri eco e usciamo da sotto i tavoli stappando tutti contemporaneamente lo champagne.

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⏰ Last updated: Dec 29, 2019 ⏰

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Amore immortale - Cronache degli immortali Where stories live. Discover now