02 | L'Hobby del Chirurgo

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Trafalgar Law passava le sue giornate in obitorio. O in cabina. O in sala mensa a farsi spennare dai suoi sottoposti.
Quando non elargiva ordini a destra e a manca, Law era solito riposarsi accanto a Bepo che gli faceva non soltanto da cuscino ma anche da materasso: chiudeva gli occhi ma non dormiva.
Aveva capito, Yuka, che quello era il loro semplicissimo modo per bearsi l'uno del calore dell'altro. E per approfittare di quei pochi periodi di calma piatta per non pensare a niente, rilassarsi completamente.
Eppure, Yuka l'aveva beccato in flagrante.
Non che ci fosse niente di strano. L'aveva però guardato con scetticismo, lo stesso sentimento che crebbe non appena notò che quello fosse il volume numero tredici, ciò voleva dire che non era affatto incappato in quella collana per sbaglio.
Era un accanito lettore, Trafalgar Law. Nel suo studio vi erano così tanti tomi di medicina da perdere la testa e Yuka aveva addirittura individuato una libreria privata nella sua cabina.
Ciò che la sorprese fu rendersi conto del particolare genere a cui apparteneva il suddetto libro. Al che non riuscì a trattenersi dal chiedere: «Davvero ti interessano queste letture?»
Il Chirurgo non obiettò, sollevò gli occhi giusto il tempo per vederla boccheggiare e sorrise divertito.
Certo, lei l'aveva visto in mille modi: rigido, sospettoso e per nulla cordiale nei suoi confronti. Era una clandestina certificata, lei.
Rimasero così, lei in piedi e lui seduto comodamente contro il suo sofficissimo navigatore che parlottava nel sogno di assi da sistemare, orse brune e campi magnetici svasati. Dopo aver terminato la lettura sotto lo sguardo attento della rossa, Law si alzò lasciando la Kikoku tra le zampe dell'orso addormentato e fu allora che finalmente le rivolse la parola: «Ti crea qualche problema?»
Era così ovvio che quella fosse una domanda retorica che Yuka roteò gli occhi al cielo senza se e senza ma.
«Puoi leggere quello che più ti aggrada» sentenziò divertita.
Trafalgar Law ghignò in risposta e le si avvicinò rapidamente, in modo che a dividerli ci fossero poco più di un paio di centimetri. Poi gettò un'occhiata veloce e per niente velata alle gambe lasciate in bella mostra dagli shorts di jeans – per niente un abbigliamento che avrebbe fatto pensare a una kunoichi.
Le sussurrò qualcosa, un commento scanzonato. Yuka si impose di ignorarlo e dopo che il Chirurgo si fu allontanato, si ritrovò a sorridere sinceramente divertita.
Un manga.
Rise per tutta la sera.









#Laila:
La scena di Law, Trafalgar Law, che rimane basito davanti a O'Soba-Mask è qualcosa che mi ha sconvolta ma che al tempo stesso mi ha fatto sbellicare dal ridere. Quindi... perché no?
Il Chirurgo della Morte legge i manga e ne è anche un grande appassionato!

Laila

La Kunoichi & Il ChirurgoWhere stories live. Discover now